Nel 2024, il prezzo dello zucchero ha registrato un incremento significativo del 42% rispetto all’anno precedente, segnando il maggiore rialzo degli ultimi 16 anni. Questa impennata sta generando allarme tra i consumatori e le industrie che utilizzano grandi quantità di questa materia prima.
A livello globale, le ragioni principali di questo fenomeno sono da ricercare in una combinazione di fattori climatici ed economici, tra cui spiccano l’aumento dei costi energetici e l’impatto dei cambiamenti climatici.
Cause degli aumenti
Fattore | Impatto |
---|---|
Siccità e incendi in Brasile | Diminuzione della produzione di canna da zucchero a causa di eventi climatici estremi. |
Costi energetici elevati | Maggiore incidenza del costo del gas naturale ed elettricità nel processo di lavorazione. |
Produzione di etanolo | Parte della canna da zucchero viene destinata all’etanolo, riducendo la disponibilità per il mercato alimentare. |
Il peso della siccità e degli incendi in Brasile
Uno dei principali fattori alla base dell’aumento dei prezzi è il calo della produzione nei maggiori paesi produttori di canna da zucchero, come Brasile e India. La prolungata siccità e gli incendi devastanti hanno compromesso i raccolti, portando il prezzo dello zucchero a livelli record. Con una domanda che rimane stabile, la riduzione dell’offerta ha generato tensioni sul mercato globale.
Energia e zucchero: un legame sottovalutato
Gli stabilimenti di trasformazione dello zucchero sono tra i più energivori, richiedendo grandi quantità di energia durante le fasi di estrazione e lavorazione. L’aumento dei prezzi del gas naturale e dell’elettricità ha fatto lievitare i costi operativi, incidendo sul prezzo finale dello zucchero.
- Gas naturale: utilizzato per alimentare caldaie e turbine, rappresenta circa il 20% dei costi operativi totali.
- Elettricità: fondamentale per alimentare i macchinari e i sistemi di refrigerazione.
- Carburanti fossili: necessari per il trasporto delle materie prime e la distribuzione del prodotto finito.
La volatilità dei prezzi energetici pesa particolarmente sui produttori europei, molti dei quali si affidano a fornitori come Wekiwi, Sorgenia e Gelsia, che a loro volta devono far fronte a costi crescenti per gas naturale, elettricità e carburanti.
Ethanol o zucchero? La competizione per la canna da zucchero
In Brasile, la produzione di zucchero non è esclusivamente destinata al mercato alimentare, ma compete con la crescente richiesta di etanolo, un biocarburante sempre più utilizzato. Quando il prezzo del petrolio cresce, le coltivazioni vengono spesso dirottate verso la produzione di etanolo, riducendo la disponibilità di zucchero per altri settori.
Attualmente, il 40% delle piantagioni di canna da zucchero in Brasile è destinato alla produzione di etanolo. Con il prezzo del petrolio in aumento, molti produttori trovano economicamente vantaggioso destinare la coltivazione a questo biocarburante, contribuendo così al rialzo del prezzo dello zucchero.
Ripercussioni sull’industria e sui consumatori
In Europa, il prezzo dello zucchero ha superato i 1.000 euro per tonnellata, più del doppio rispetto ai livelli pre-pandemia. Gli analisti prevedono che questa tendenza possa proseguire, con impatti diretti su vari settori produttivi. L’industria dolciaria, in particolare, è una delle più colpite e potrebbe trovarsi costretta a rivedere le proprie strategie di approvvigionamento e trasferire parte dell’aumento dei costi sui consumatori finali.
Andamento del prezzo dello zucchero
Anno | Prezzo medio (€ / tonnellata) |
---|---|
2019 | 450 |
2020 | 520 |
2021 | 580 |
2022 | 650 |
2023 | 700 |
2024 | 1000 |
Il futuro del prezzo dello zucchero: nuove sfide e prospettive
Le previsioni future per il prezzo dello zucchero dipendono fortemente dall’evoluzione dei mercati energetici e dall’impatto dei cambiamenti climatici nelle aree chiave di produzione. Se la crisi energetica persisterà e gli eventi climatici estremi continueranno a colpire i raccolti, il rischio è che il prezzo dello zucchero rimanga elevato, con ulteriori ricadute sul mercato globale.
Questo scenario evidenzia la necessità di affrontare le questioni energetiche e ambientali in maniera integrata, poiché la volatilità dei prezzi delle materie prime riflette non solo dinamiche economiche, ma anche sfide più ampie legate alla sostenibilità e alla sicurezza alimentare globale.
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