La procedura completa per spostare il contatore del gas!
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Sommario Se stai eseguendo determinati lavori all’interno della tua casa, è possibile che sia necessario eseguire uno spostamento del contatore del gas metano.
Per farlo occorre sapere tutti i passaggi essenziale per richiedere e procedere allo spostamento, le autorizzazioni necessarie, i costi, le tempistiche e tanto altro. Continua la lettura per capire come spostare il contatore gas.
Per spostare il contatore del gas metano, serve seguire un iter preciso, perché non è assolutamente possibile eseguire questa operazione in maniera autonoma. Innanzitutto, come vedremo, dovrai rivolgerti al fornitore che si metterà in contatto con il distributore della tua zona, colui che eseguirà l’intervento.
Naturalmente, anche per altre ragioni, il contatore può essere spostato seguendo sempre la legge in vigore, che regolamenta l’alloggiamento del contatore e quindi i luoghi e le posizioni in cui può essere installato e come deve essere protetto per garantire la sicurezza delle persone e dell’impianto stesso.
L’iter da seguire per spostare il contatore del gas, prevede una serie di passaggi fondamentali, che vogliamo esporti in modo completo per evitare qualsiasi tipo di errore.
I passaggi fondamentali per spostare il contatore del gas
Come è stato detto prima, per lo spostamento del contatore del gas in genere si deve contattare il proprio fornitore inviandogli la richiesta specifica.
In realtà, l’iter cambia a seconda che l’utenza sia attiva oppure sia stata disattivata:
- nel caso di utenza attiva, bisognerà rivolgersi al proprio fornitore
- nel caso in cui il contatore del gas è disattivato, dovrai contattare il distributore di zona
Dunque, il primo step per spostare il proprio contatore gas è l’invio della richiesta di spostamento alla società di vendita o al proprio distributore.
Primo step: richiesta per spostare il contatore del gas
Solitamente, per questo tipo di richieste puoi rivolgerti al fornitore secondo questi canali di contatto:
- chiamando il Numero Verde del Servizio Clienti;
- presso gli sportelli fisici;
- inviando la richiesta tramite e-mail, fax o posta;
- compilando la richiesta dall’area personale sul sito web.
I dati indispensabili da inserire nella richiesta sono quelli che ti riportiamo di seguito:
- copia del documento d’identità e del codice fiscale dell’intestatario della fornitura;
- indirizzo della fornitura;
- codice PDR che identifica il contatore del gas;
- un recapito telefonico e l’e-mail;
- eventuali autorizzazioni in caso di lavori su parti comuni;
- indicazioni della posizione desiderata per il contatore
Se l’utenza è stata disattivata, quindi, il contatore è presente ma non è attivo e la richiesta dovrà essere inoltrata alla società di distribuzione competente.
Sul territorio italiano, il principale fornitore di gas è Italgas; altri molto diffusi sono: Unareti, F2i Reti Italia e Snam. In questo caso ti consigliamo di rivolgerti al distributore tramite fax, inviando la richiesta per spostare il contatore gas, specificando che si tratta della modifica di un allaccio esistente di un’utenza non attiva.
Anche in questo caso, i dati essenziali che dovrai fornire sono quelli previsti per l’utenza attiva.
Secondo step: sopralluogo del distributore
Ovviamente, prima del sopralluogo verrai contattato per fissare l’appuntamento, dal fornitore se l’utenza è attiva o direttamente dal tuo distributore se il contatore è disattivato.
Nel giorno del sopralluogo un tecnico dell’impresa di distribuzione si presenterà presso la tua abitazione e potrai chiedergli qualsiasi informazione riguardo l’alloggiamento del contatore, per esempio:
- le dimensioni della nicchia;
- misure e profondità del contatore.
Inoltre, sarà suo dovere comunicarti i documenti e le autorizzazioni necessarie per procedere con i lavori.
Terzo step: invio del preventivo per i lavori
Nel preventivo saranno indicati anche i permessi necessari per iniziare i lavori, che dovrai consegnare al distributore nelle modalità indicate nel preventivo stesso.
Il preventivo ha una durata trimestrale, se non lo accetti, alcun costo ti verrà addebitato.
Il distributore ha un tempo stabilito dall’Autorità (ex AEEGSI) per inviare il preventivo al proprio cliente. Infatti, dal giorno del sopralluogo ha tempo:
Quarto step: accettazione del preventivo e avvio dei lavori
Subito dopo l’approvazione del preventivo e il pagamento dell’importo richiesto, verrà fissata la data per l’avvio dei lavori di spostamento del contatore. L’esecuzione dei lavori potranno cominciare solo se avrai fornito tutti i permessi dichiarati nel preventivo.
Quinto step: spostamento del contatore
Anche le tempistiche per lo spostamento del contatore sono regolate dall’Autorità e prevedono:
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Le garanzie stabilite da ARERA sulle tempistiche dello spostamento del contatore
Potete stare tranquilli che le tempistiche sopra descritte verranno rispettate dal fornitore e dal distributore. Infatti ARERA ha delineato delle tempistiche massime per lo spostamento del contatore che prevedono il pagamento di penali da parte del fornitore all’utente domestico in caso di ritardi.
Il rimborso viene versato come accredito sulla prima bolletta.
Scopriamo i diversi rimborsi pervisti da ARERA per ritardi nello spostamento del contatore:
Rimborsi ARERA per ritardi spostamento contatore | ||
---|---|---|
Ritardo invio del preventivo ma entro i 44 giorni | 35 € | |
Ritardo invio del preventivo ma entro i 64 giorni | 70 € | |
Ritardo invio del preventivo che supera i 64 giorni | 105 € | |
Ritardo invio del preventivo che supera i 64 giorni | 105 € | |
Ritardo nell’esecuzione dei lavori entro i 30 giorni | 35 € | |
Ritardo nell’esecuzione dei lavori entro i 45 giorni | 70 € | |
Ritardo nell’esecuzione dei lavori oltre i 45 giorni | 105 € | |
Cosa fare per riattivare la fornitura gas dopo lo spostamento del contatore
Una volta che i lavori di spostamento saranno completati sarà molto semplice riattivare la fornitura, basterà:
- Contattare il tuo fornitore chiedendo la riattivazione
- Consegnare al distributore la documentazione relativa all’accertamento post-contatore come previsto dalla normativa
Il documento di accertamento post-contatore ti verrà consegnato dal fornitore.
Qual è il costo per spostare il contatore del gas?
Comunque, il costo è sempre a carico del cliente richiedente, così come sono a suo carico le opere murarie. Esse servono per creare il vano o il box di alloggiamento del contatore, qualora non vi fosse la predisposizione per inserirlo.
È importante sapere che il costo dipende anche dalla distanza dello spostamento del contatore dal punto originario. Per dare un’idea del costo di questa operazione, possiamo dare un’approssimazione:
- per i lavori semplici il costo potrebbe partire dai 200 euro
- fino ad arrivare a 800 euro per i lavori complessi
Come fare per spostare il contatore gas: le autorizzazioni
In alcuni casi per l’esecuzione dei lavori potrebbero essere richieste delle autorizzazioni specifiche. Il documento dell’autorizzazione da compilare verrà rilasciato dal tecnico della società di distribuzione nel giorno del sopralluogo e dovrai inviarglielo compilato e firmato prima dell’inizio dei lavori.
In quali casi serviranno delle autorizzazioni?
- Quando viene modificata la tubazione che passerà attraverso parti comuni (esempio un muro condominiale). In questo caso è necessario ottenere l’autorizzazione dell’amministratore delegato.
- Quando è necessario il passaggio dei tubi su un’altra proprietà privata (ad esempio lungo un balcone o un muro di un vicino). In questo caso per avviare i lavori, è indispensabile ottenere il permesso da parte del proprietario interessato che non è obbligato a firmare.
Può accadere che sia il distributore stesso a inviare la richiesta di permesso, direttamente al proprietario interessato, mediante una lettera recapitata almeno 2 settimane prima della data fissata per l’inizio dei lavori.
Questa situazione può avvenire quando è necessario lo spostamento del contatore, per esempio, quando l’attuale posizione ne compromette la corretta valutazione dei consumi.
Invece, se non c’è una situazione di necessità per spostare il contatore del gas, ma il cliente vuole modificarne la posizione, allora sarà suo dovere inviare la richiesta di autorizzazione al proprietario interessato ai lavori.
Scopri di più sulla potenza termica del contatore del gas, e sulle varie fasce di potenza del contatore.
Sostituzione del contatore
Infatti, l’Arera, con la delibera 669/2018/R/Gas ha stabilito che entro la fine del 2020 dovranno essere sostituiti almeno l’85% dei misuratori italiani del gas.
Questo perché, come per i contatori dell’energia elettrica, è prevista la completa sostituzione con i nuovi contatori elettronici.
L’intervento di sostituzione è obbligatorio, ma è totalmente gratuito. Proprio perché non potrai rifiutarti a tale operazione, il distributore non è tenuto a inviarti nessuna richiesta. Ovviamente però, ti avviserà del giorno previsto per la sostituzione tramite lettera scritta inviata almeno 15 giorni prima del giorno stabilito per la sostituzione.
Nella data fissata, si presenterà un tecnico dell’azienda di distribuzione e per eseguire la sostituzione dovrà essere presente l’intestatario dell’utenza, un familiare o un suo delegato.
Verifica funzionamento contatore
Una volta che sarà sostituito il nuovo contatore (smart meter), potrai richiedere una verifica del funzionamento. Ciò che devi fare è rivolgerti alla tua società di vendita secondo le modalità previste dalla stessa.
Il venditore che ha ricevuto la tua richiesta di verifica dovrà inoltrarla al distributore competente della zona entro 2 giorni lavorativi. Questo perché i contatori, essendo di proprietà del distributore, dovranno essere gestiti dallo stesso.
Il tuo fornitore ti comunicherà gli eventuali costi per l’operazione, la data della verifica e le condizioni di esecuzione.
In realtà, non necessariamente dovrai sostenere dei costi, ma solo se la verifica del contatore non rileva problemi di misurazione o altre anomalie. In questo caso, il contatore è perfettamente funzionante e il fornitore ti addebiterà il costo per l’intervento che ti aveva precedentemente comunicato.
La verifica del funzionamento del contatore è assolutamente gratuita, qualora venissero effettivamente riscontrati degli errori di misura, superiori ai limiti di tolleranza previsti dalla legge. Perciò, sia le spese per la verifica, sia quelle per la riparazione o sostituzione del contatore saranno a carico dell’azienda di distribuzione.
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Info
Aggiornato su 30 Ott, 2024
Andrea Carriero
Head of Infrastructure
Andrea Carriero è un esperto di infrastrutture IT e DevOps, attualmente Head of Infrastructure presso Papernest, con oltre 6 anni di esperienza. Ha guidato progetti chiave per migliorare la scalabilità e l’efficienza dei sistemi, supportando la crescita operativa dell’azienda.
Andrea Carriero è un esperto di infrastrutture IT e DevOps, attualmente Head of Infrastructure presso Papernest, con oltre 6 anni di esperienza. Ha guidato progetti chiave per migliorare la scalabilità e l’efficienza dei sistemi, supportando la crescita operativa dell’azienda.
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