A chi rivolgersi per contestare una bolletta luce e gas: tutti i passaggi per un reclamo efficace
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Sommario Hai ricevuto una bolletta con un importo nettamente superiore a quanto pensi di aver consumato? Puoi contestarla inviando una lettera di reclamo. Leggi i nostri consigli e scopri come fare.
Contestare una bolletta è una situazione spiacevole, ma frequente per molti utenti di luce e gas, soprattutto con la liberalizzazione del mercato. Con l’aumento delle compagnie fornitrici, sono cresciuti anche gli errori e i problemi nelle bollette, spesso complicati dalla mancanza di un servizio clienti efficiente. Per questo, è essenziale conoscere le procedure corrette, i tempi di risposta del fornitore e come impostare un reclamo formale efficace.
Questo articolo ti guiderà passo dopo passo nell’intero processo di contestazione, spiegandoti anche a chi rivolgersi per contestare una bolletta in modo efficace.
Motivi della contestazione di una bolletta
I motivi della contestazione di una bolletta possono essere molteplici:
- Un motivo frequente è l’addebito di un importo in bolletta troppo elevato rispetto ai consumi reali (o almeno così ritiene il cliente).
- Un altro motivo comune riguarda voci di spesa nella bolletta che risultano troppo vaghe o poco chiare, richiedendo chiarimenti.
- Infine, si possono contestare addebiti per servizi aggiuntivi non richiesti dall’utente.
Queste casistiche possono portare l’utente a presentare un reclamo formale al gestore, evidenziando il problema e richiedendo un’azione specifica, come nel caso di un importo troppo alto, dove si chiede un ri-conteggio e una rettifica.
Contestare una bolletta è un diritto fondamentale del consumatore, che i fornitori devono rispettare per legge. Questo strumento consente di aprire un dialogo con il fornitore per risolvere eventuali errori e tutelare i propri diritti.
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Leggi il nostro articolo sul Corrispettivo CMOR, una voce in bolletta spesso vista come un onere aggiuntivo. Questa sezione della fattura può comportare un notevole aumento dei costi, applicato in caso di pagamenti precedenti irregolari.
Contestare bolletta: la lettera di reclamo
La prima azione da compiere per contestare una bolletta è inviare una lettera di reclamo al fornitore, utilizzando la posta raccomandata (cartacea o PEC). Le comunicazioni inviate tramite posta normale o email non saranno considerate valide.
- La lettera deve chiaramente indicare il motivo del reclamo e il problema per cui si richiede l’intervento del fornitore.
- Se si ritiene che l’importo della bolletta sia eccessivo, è consigliabile sospendere il pagamento totale, versando solo l’importo ritenuto corretto in attesa del ri-conteggio.
Per ulteriori dettagli su come presentare un reclamo specifico con Eni per gas e luce, visita la nostra guida dedicata su Eni reclami gas e luce.
Lettera di reclamo: dati della fornitura
La lettera di reclamo deve includere tutti i dati rilevanti per identificare la fornitura e l’intestatario. Ecco i dettagli da specificare:
- Dati dell’intestatario: Nome, cognome, codice fiscale.
- Codice cliente: Attribuito dal fornitore.
- Indirizzo della fornitura: Collegato alla bolletta contestata.
- Codice del contatore: POD per l’elettricità, PDR per il gas.
- Dati della bolletta contestata: Numero della fattura e data di emissione.
Includi una fotocopia della bolletta.
Tempistiche di risposta e rimborso del fornitore: cosa aspettarsi
Il fornitore ha 40 giorni per rispondere e 90 giorni per rimborsare in caso di errore. Se la risposta non è soddisfacente, è possibile procedere con la conciliazione rivolgendosi alle autorità competenti.
Per maggiori dettagli, consulta il nostro articolo sulla lettera di reclamo.
Contestare bolletta: la procedura di conciliazione
Per avviare la procedura di conciliazione, il consumatore deve sapere a chi rivolgersi per contestare una bolletta e presentare una pratica contro il fornitore presso una delle autorità competenti. In particolare, è possibile rivolgersi a:
- ARERA: L’Autorità di regolazione per energia reti e ambienti, che offre supporto ai consumatori.
- Camere di commercio: Convenzionate per gestire queste operazioni.
- Mediatori autorizzati: Che possono intervenire tra il cliente e il fornitore.
Se il fornitore non offre una risposta soddisfacente entro un anno dalla lettera di reclamo, si può procedere con la conciliazione, che è obbligatoria prima di intentare causa. Il mediatore organizzerà un incontro entro 10-30 giorni per cercare una soluzione consensuale.
Contestare bolletta: causa al fornitore
Il consumatore, se non soddisfatto dalle risposte del fornitore dopo l’intervento dei mediatori, ha il diritto di sapere a chi rivolgersi per contestare una bolletta e procedere con un’azione legale. In questi casi, la disputa verrà risolta dal giudice di pace, che potrà decidere a favore del consumatore. Se il cliente vince, il fornitore dovrà correggere la bolletta e risarcire le spese legali e i danni subiti.
Con l’abolizione del mercato di maggior tutela, queste funzioni possono essere svolte da ARERA.
Inoltre, è garantito il diritto di contestare senza rischio di interruzione delle forniture. Se ciò accade, è possibile segnalare ad ARERA o chiedere aiuto a un’associazione dei consumatori. Per ulteriori dettagli sul risarcimento, consulta il nostro articolo sul rimborso per l’interruzione del gas.
Contestare il fornitore per contratti errati o ritardi nell’attivazione
Se ti viene addebitato il costo di un contratto di fornitura di luce o gas che non hai richiesto o di cui non eri a conoscenza, hai il diritto di contestarlo. Puoi scoprire come farlo visitando le nostre pagine dedicate alla contestazione dei contratti non richiesti per luce e alla contestazione dei contratti non richiesti per gas.
Un’altra situazione in cui è possibile contestare il fornitore è quando l’attivazione del contatore è in ritardo durante l’allaccio. Scopri come richiedere il rimborso per ritardi nell’attivazione del contatore di luce o per ritardi nell’attivazione del contatore del gas.
Info
Domande Frequenti
Hai bisogno di un avvocato per contestare una bolletta?
Non sempre. La consulenza legale è consigliata, soprattutto per questioni complesse o di alto rischio. Tuttavia, per bollette inferiori a 500 euro, puoi difenderti personalmente. Se l'importo è fino a 2500 euro, puoi citare in giudizio il gestore con l’assistenza di un avvocato davanti al Giudice di Pace per chiedere il risarcimento danni e il rimborso delle spese. Nel frattempo, potrebbe essere utile valutare il cambio di gestore.
Quali sono i 3 tipi più comuni di contestazione delle bollette?
Le contestazioni più comuni riguardano le bollette di luce, gas e acqua. I consumatori sollevano dubbi su errori nei consumi, tariffe o addebiti impropri. Il processo inizia contattando il servizio clienti e fornendo prove. Se necessario, si può coinvolgere l'autorità di regolamentazione per risolvere la questione. La richiesta di riesame della bolletta è un passaggio chiave per ogni tipo di contestazione.
Quali sono le nuove regole di prescrizione delle bollette e come posso evitare addebiti ingiustificati?
Dal 2018, la prescrizione delle bollette di luce, gas e acqua è stata ridotta da 5 a 2 anni. I fornitori non possono più richiedere maxi-conguagli per consumi oltre i 2 anni. Le perdite d’acqua occulte possono causare addebiti maggiorati; è importante stabilire se il guasto è a carico del gestore o dell'utente. Per contestare una bolletta, il reclamo deve essere scritto e inviato all’ufficio corretto.
Aggiornato su 13 Nov, 2024
Redattrice esperta nel settore energetico
Laureata in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha successivamente completato un Master in Management presso la ESCP Business School a Madrid e Londra. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest e scrive articoli per Prontobolletta.
Laureata in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha successivamente completato un Master in Management presso la ESCP Business School a Madrid e Londra. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest e scrive articoli per Prontobolletta.
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