Appartenere al mercato tutelato permette di usufruire di servizi di fornitura di energia elettrica e gas naturale con condizioni economiche, come il prezzo, e contrattuali che sono definite dall’Autorità e destinati ai clienti finali quali famiglie e microimprese.

La normativa ha previsto il passaggio dal mercato tutelato a quello libero, prevedendo le date dalle quali i servizi di tutela di prezzo non saranno più disponibili per i clienti. L’ultima proroga del mercato tutelato del gas ha fatto tirare un sospiro di sollievo alle famiglie che rientrano nelle tariffe stabilite da Arera e che avranno un altro anno di tempo per passare al mercato libero.

La scadenza del servizio di maggior tutela era inizialmente prevista per l’1 gennaio 2023 . Al momento è stata rimandata di un altro anno, fino al 10 gennaio 2024. Un aiuto non da poco in epoca di crisi energetica per milioni di consumatori che possono continuare a pagare le bollette ai prezzi stabiliti sulla base dell’andamento del valore del gas.

Cosa significa prorogare il mercato tutelato?

La proroga è una delle iniziative approvate con il Decreto Aiuti Quater e recepisce gli appelli lanciati dalle associazione dei consumatori, preoccupati per la fine del mercato tutelato mentre il prezzo del gas non accenna a scendere (qui tutte le novità del Dl Aiuti quater).

Stando alle ultime rilevazioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente sono circa 7,3 milioni i clienti domestici ancora in condizioni di tutela nel settore gas, su un totale di 20,4 milioni, il 35,6% circa.

Il Codacons ha così commentato la decisione di spostare in avanti la scadenza del mercato tutelato del gas: “Approviamo la scelta di rimandare la fine del mercato tutelato del gas, anche in considerazione delle tariffe letteralmente esplose sul mercato libero dell’energia che avrebbero provocato a partire dal prossimo gennaio ulteriori danni economici alle famiglie. Allo stesso modo riteniamo utile la proroga al 31 dicembre del taglio delle accise sui carburanti, i cui listini alla pompa sono tornati a salire nell’ultimo periodo. Tuttavia ad una prima lettura delle misure inserite nel decreto, ci pare che queste siano tese più ad aiutare le imprese che le famiglie, e ci attendevamo provvedimenti più efficaci sul fronte delle bollette di luce e gas”.

“Ottima notizia – è stato il commento di Assoutenti – il rinvio al 2024 impedirebbe una nuova stangata sulle tasche delle famiglie. Da mesi chiediamo di rinviare la fine del mercato tutelato del gas, in considerazione della grave situazione attuale che impone di garantire gli interessi degli utenti, anche a fronte di tariffe sensibilmente più elevate sul mercato libero”.

Cosa cambia nello specifico grazie alla proroga?

Per tutti coloro che si trovano ancora nel mercato tutelato, grazie alla proroga della chiusura di esso stesso, non ci sarà alcuna variazione se non la possibilità di avere più tempo per passare al mercato libero e per scegliere il fornitore e il tipo di contratto ritenuto più conveniente.

In vista della precedente scadenza del servizio a maggior tutela, prima dell’intervento del governo, L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) aveva pubblicato un documento con i criteri specifici da seguire necessari per il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero del gas. L’obiettivo delle linee guida di Arera, la quale ha stabilito anche i prezzi in questo ultimo trimestre, è quello di accompagnare in maniera graduale il cliente verso il mercato libero, anche tramite meccanismi di asta e proponendo loro le migliori offerte gas.

Nemmeno per gli utenti del mercato libero del gas ci saranno effetti diretti della proroga, se non la possibilità di avere un anno in più di tornare al servizio di tutela se non soddisfatti dei prezzi stabiliti nel proprio contratto. Il rientro nel servizio di maggior tutela rimane disponibile in qualsiasi momento entro la fine del 2024 e occorre stipulare questo specifico contratto con qualunque fornitore che tra le proprie offerte deve includere anche il servizio tra le proprie offerte.

L’Autorità in merito ha messo a disposizione due strumenti particolarmente utili per scegliere le tariffe migliori per l’utente:

  • Il Portale consumi per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari;
  • Il Portale offerte, lo strumento previsto dalla Legge Concorrenza del 2017 che mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza.

Per capire se si è nel mercato libero o in quello tutelato è sufficiente controllare sulla bolletta sotto il logo del fornitore.

Solitamente le bollette del mercato tutelato sono in bianco e nero, quelle del mercato libero invece riportano i colori del logo del fornitore. Se dalla bolletta non si evince la tipologia del contratto, si può chiamare il servizio clienti per chiedere informazioni direttamente al fornitore.

Al momento, niente di nuovo all’orizzonte, ma solo la ripetizione di quanto già fatto dal vecchio Governo e in modo limitato solo verso la benzina e gasolio. Ottima notizia, invece, la proroga al 10 gennaio 2024, del regime di tutela del prezzo del gas per le utenze domestiche. Si spera che tale provvedimento sia esteso anche alla luce per quanto riguarda i condomini e le microimprese e non soltanto al prezzo gas.

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