Conto Termico: cos’è e come funziona?
Sommario: Se sei interessato a eseguire lavori di ristrutturazione in casa tua volti a migliorare l'efficienza energetica, molto probabilmente avrai sentito parlare di Conto Termico. In questo articolo ti illustreremo da chi è promosso, in cosa consiste e quali benefici può portarti. Inoltre ti spiegheremo chi può richiederlo, in quali circostanze e qual è la differenza con l'Ecobonus Statale.
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Cos'è il Conto Termico?
Per prima cosa è fondamentale chiarire che cos'è il Conto Termico: si tratta di un sistema volto a incentivare lavori di efficientamento energetico sugli immobili. Questo meccanismo promuove la realizzazione di impianti che producono energia che sfruttano le energie rinnovabili. Vale a dire:
- energia solare;
- energia da biomasse;
- energia eolica;
- energia geotermica;
- energia idroelettrica.
Grazie al Conto Termico potrai migliorare le prestazioni energetiche di casa tua, ottenendo un discreto risparmio in bolletta, riuscendo così a rientrare in breve tempo dell'investimento fatto.
Come funziona il Conto Termico?
Il Conto Termico funziona in modo molto semplice: il richiedente potrà ottenere degli incentivi per realizzare i propri lavori di efficientamento energetico. L'obiettivo è quello di rinnovare gli immobili del Paese pensando al futuro delle energie rinnovabili, riducendo i consumi e l'impatto sull'ambiente.
- utilizzare impianti più performanti;
- ridurre l'utilizzo di energie non rinnovabili;
- ridurre il fabbisogno energetico;
- promuovere le fonti energetiche rinnovabili, come ad esempio l'energia solare con l'utilizzo del pannello solare termico.
Come funziona il Conto Termico 2.0?
Il Conto Termico 2.0, introdotto nel 2016, era pensato per agevolare chi voleva migliorare l’efficienza energetica e utilizzare fonti rinnovabili. Il richiedente poteva ottenere incentivi per interventi di riqualificazione energetica, rendendo più sostenibili gli edifici. L'obiettivo era promuovere una transizione verso un uso più consapevole dell’energia, riducendo i costi e l’impatto ambientale.
Gli interventi del Conto Termico 2.0
In particolare, gli interventi incentivati includevano:
- la sostituzione di impianti di riscaldamento con soluzioni più efficienti, come pompe di calore;
- l’installazione di pannelli solari termici per acqua calda sanitaria;
- la riqualificazione energetica degli edifici con isolamento termico e infissi migliori;
- l’illuminazione più efficiente negli edifici pubblici.
Il Conto Termico 2.0, pur essendo un passo avanti, aveva limiti come tetti di spesa spesso insufficienti e procedure percepite come complesse dai privati. Queste criticità hanno portato all’introduzione del Conto Termico 3.0, che mira a semplificare ulteriormente, ampliare i beneficiari e adeguare i massimali alle esigenze attuali.
Come funziona il Conto Termico 3.0?
Il Conto Termico 3.0 segna un importante passo avanti rispetto alla versione precedente, il Conto Termico 2.0, ampliando le opportunità di accesso e semplificando le procedure. Questo incentivo statale permette di ottenere contributi per interventi di efficienza energetica e utilizzo di energie rinnovabili, sostenendo famiglie, aziende ed enti pubblici. L'obiettivo è favorire la transizione energetica, rendendo gli edifici più sostenibili e riducendo il consumo energetico e l'impatto ambientale.
Le novità del Conto Termico 3.0
- Nuovi beneficiari: anche gli enti del terzo settore possono accedere agli incentivi, come le pubbliche amministrazioni.
- Massimali aggiornati: copertura fino al 65% dei costi, con alcune tipologie di interventi che arrivano al 100%.
- Accesso ampliato: incentivi disponibili anche per edifici privati non residenziali.
- Nuove opportunità: come l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici e pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo.
Rispetto al Conto Termico 2.0, che aveva massimali spesso insufficienti e procedure percepite come complesse, il Conto Termico 3.0 introduce semplificazioni significative per garantire maggiore accessibilità e adeguatezza ai costi reali dei lavori. È un’occasione concreta per ridurre i consumi, risparmiare sui lavori e contribuire a un futuro più sostenibile.
- la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento con pompe di calore o caldaie a condensazione;
- l’installazione di pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo;
- l’adozione di sistemi ibridi per ottimizzare i consumi;
- l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici;
- l’uso di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria.
Come richiedere un Conto Termico
Richiedere un Conto Termico è piuttosto semplice e prevede, come primo passo, l'iscrizione sul sito del GSE, Gestore Servizi Energetici. Per effettuare l'accesso devi seguire questa procedura:
- accedi all'Area Clienti del sito del GSE ed esegui la registrazione compilando l'apposito modulo;
- dopo l'esecuzione dei lavori, tu o il soggetto responsabile dei lavori, dovete presentare tutta la documentazione richiesta caricandola sul sito. Attenzione, la documentazione deve essere consegnata entro e non oltre 60 giorni dalla data di termine delle lavorazioni.
I documenti di cui avrai bisogno per completare la richiesta sono:
- domanda di concessione degli incentivi, a cui dovrai allegare copia del tuo documento d'identità o una delega nel caso in cui il soggetto responsabile non sia tu;
- una copia del contratto di fornitura energetica;
- documenti, ricevute e fatture che attestano le spese sostenute per l'intervento;
- autorizzazione del proprietario dell'immobile in cui è stato eseguito l'intervento.
Ci sono incentivi per chi ha un Conto Termico?
Se ti stai chiedendo se ci sono incentivi per chi ha un Conto Termico, la risposta è sì.
Infatti il Conto Termico 2022 ha le stesse caratteristiche dei piani precedenti, fin da quando è stata introdotta la nuova versione nel 2016. Il programma prevede:
- un'agevolazione che fa fronte fino al 65% dei costi sostenuti per l'intervento di efficientamento energetico e la creazione di energia termica da fonti rinnovabili. Sottolineiamo che, ad esempio, l'energia nucleare non è compresa fra le fonti rinnovabili;
- gli incentivi stanziati sono un totale di 900 milioni di euro annui. L'importo spettante viene accreditato direttamente su conto corrente e l'importo massimo del contributo è di 5.000 euro. I tempi di pagamento della rata sono di circa due mesi dalla data di stipula dell'accordo.
Chi può richiedere gli incentivi?
Abbiamo visto come funziona la procedura per richiedere gli incentivi e quant'è l'ammontare del contributo per la realizzazione di impianti energetici performanti. Adesso analizziamo chi sono i soggetti che possono fare domanda per ricevere l'agevolazione.
Gli aventi diritto a percepire tale agevolazione sono divisibili in due categorie:
- privati cittadini: la richiesta può essere inoltrata anche tramite una ESCo (Energy Service Company);
- pubbliche amministrazioni: questa categoria comprende anche gli ex Istituti autonomi di case popolari, le cooperative edilizie regolarmente iscritte all'Albo nazionale, le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative iscritte ai rispettivi albi regionali.
Qual è la differenza fra Conto Termico ed Ecobonus?
A questo punto potresti chiederti qual è la differenza fra Conto Termico ed Ecobonus.
Per prima cosa devi sapere che il Conto Termico prevede il rimborso del 65% su impianti energetici di piccole dimensioni. Mentre l'Ecobonus prevede un rimborso dell'Irpef compreso tra il 50 e il 65% per interventi di efficientamento energetico di vario tipo. Infatti comprende anche la sostituzione degli infissi o la posa del cappotto termico. Inoltre, l'iter burocratico per accedere al Conto Termico richiede più tempo rispetto a quello dell'Ecobonus.
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Info
Aggiornato su 23 Dic, 2024
Piero Battistel
Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.
Laureato in Amministrazione e Ogranizzazione presso l’ “Università degli studi di Salerno”, a luglio concluderò la laurea magistrale in Marketing Analytics and Metrics alla LUISS Guido Carli a Roma. Attualmente lavora nel Team SEO di Papernest e scrive articoli per ProntoBolletta.