Classe Energetica G: cosa comporta e come migliorarla
Sommario: La classe energetica G indica edifici con elevati consumi energetici, superiori a 160 kWh per metro quadrato all’anno. Le abitazioni in questa classe hanno costi elevati e necessitano di interventi su isolamento, infissi e impianti per migliorare l’efficienza.

Parla con i nostri esperti e trova l'offerta più conveniente per le tue necessità!
Servizio senza costo aggiuntivo: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 9:00 alle 17:00
Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e senza compromessi!
Annuncio: Servizio senza costi aggiuntivi. 4,8/5 su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐



Parla con i nostri esperti e trova l'offerta più conveniente per le tue necessità!
Servizio senza costo aggiuntivo: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 9:00 alle 17:00
Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e senza compromessi!
Annuncio: Servizio senza costi aggiuntivi. 4,8/5 su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐

Cos'è la classe energetica G
In Italia, gli edifici sono classificati in base al loro consumo energetico annuale per metro quadrato, che va dalla classe A4, la più efficiente, alla classe G, la meno efficiente. Gli edifici in classe G sono i più dispendiosi in termini di energia, con consumi molto elevati rispetto agli edifici moderni, come quelli in classe A, che consumano una frazione di energia.
Consumi energetici in una casa di classe G
Le abitazioni in classe energetica G sono tra le più inefficienti, con un consumo energetico che supera i 160 kWh per metro quadrato all’anno. Questo implica un fabbisogno energetico elevato per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e la produzione di acqua calda sanitaria. Per fare un confronto, una casa in classe A consuma meno di 15 kWh per metro quadrato all’anno, risultando di gran lunga più efficiente.
Questa grande differenza nei consumi è dovuta a diversi fattori, tra cui:
- Dimensioni dell'edificio: maggiore è la superficie, più alto sarà il consumo energetico;
- Clima: le zone più fredde o più calde richiedono maggiore energia per il riscaldamento o il raffreddamento;
- Isolamento termico: le case con un cattivo isolamento disperdono molta più energia;
- Efficienza degli impianti: impianti obsoleti o poco efficienti aumentano i consumi energetici.
I costi energetici di una casa in classe G
Le abitazioni in classe energetica G hanno bollette di luce e gas molto elevate, poiché richiedono un consumo energetico significativo per mantenere un buon comfort termico. Ad esempio, un appartamento di 100 metri quadrati in classe G, con un consumo annuo di circa 16.500 kWh, comporta una spesa annua di circa 2.293 € basata sul costo del kWh di 0,139 €/kWh per il trimestre gennaio-marzo 2025. In confronto, una casa in classe A avrebbe una spesa annua di circa 692,5 €, molto più bassa.
Per risparmiare sui costi, è possibile scegliere un'offerta luce e gas conveniente nel mercato libero, selezionando una componente energetica che si adatti meglio alle proprie esigenze. Tuttavia, per ridurre i costi a lungo termine, è essenziale effettuare interventi di riqualificazione energetica, migliorando l’efficienza dell’abitazione e riducendo il consumo di energia.
Come migliorare la classe energetica di una casa in classe G
Per migliorare la classe energetica di una casa in classe G, è necessario intervenire su tre aspetti principali:
- Involucro: migliorare l’isolamento termico è essenziale per ridurre le dispersioni di calore. Installare un cappotto termico e sostituire gli infissi con modelli a doppio o triplo vetro riduce significativamente le perdite di calore, migliorando il comfort termico;
- Infissi: le finestre vecchie contribuiscono notevolmente alla dispersione di calore. Sostituirle con infissi ad alta efficienza energetica aiuta a mantenere la temperatura interna stabile e ridurre i consumi;
- Impianti: sostituire caldaie obsolete con caldaie a condensazione o pompe di calore, installare scaldacqua moderni e impianti fotovoltaici riduce il fabbisogno energetico. L’impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria è un’altra soluzione efficace.
Altri interventi utili includono l'installazione di lampadine a LED, elettrodomestici ad alta efficienza e schermatura solare per le finestre, che riducono i consumi e migliorano il comfort in casa.
Le direttive green per il miglioramento energetico degli edifici
La Direttiva UE “Case Green” mira a rendere gli edifici europei più eco-compatibili, riducendo le emissioni del settore edilizio del 60% entro il 2030 e raggiungendo la neutralità climatica entro il 2050. Gli edifici residenziali dovranno raggiungere almeno la classe E entro il 2030 e la classe D entro il 2033.
La direttiva prevede anche edifici a zero emissioni entro il 2028 per i privati e il 2026 per i pubblici. Inoltre, tutti gli edifici dovranno dotarsi di tecnologie solari dove possibile, entro il 2028, e le ristrutturazioni importanti dovranno essere completate entro il 2032.
Parte del piano Fit for 55, la direttiva punta a ridurre del 55% le emissioni rispetto ai livelli del 1990. Gli edifici residenziali dovranno ridurre i consumi del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, mentre gli edifici non residenziali dovranno ridurre i consumi del 16% entro il 2030 e del 26% entro il 2033.
Articoli che potrebbero interessarti
Palermo sperimenta i cestini intelligenti
Raccolta rifiuti più efficiente nel capoluogo siciliano grazie a sensori e connettività.
Energia 2024: nuovo record nei consumi
I consumi elettrici toccano livelli mai visti: ecco i dati ufficiali e cosa significano.
Cina: la torre solare più alta del mondo
Innovazione e sostenibilità si incontrano nella nuova torre solare cinese.
Domande Frequenti
Cosa vuol dire avere una classe energetica G?
In Italia, la maggior parte degli edifici appartiene alla classe energetica G, che rappresenta il livello più basso in termini di efficienza energetica. Questi sono edifici costruiti senza considerare le prestazioni energetiche, risultando in abitazioni ad alto consumo energetico e scarsamente efficienti, con un impatto negativo sull'ambiente e un notevole aumento dei costi in bolletta.
Cosa succederà alle case in classe energetica G?
Gli edifici in classe G, quindi, non saranno più vendibili a partire dal 2030. Questa decisione, sebbene non sia stata ben accolta da molti, rappresenta una misura imprescindibile per proteggere l'ambiente e ridurre l'impatto ecologico degli edifici inefficienti.
Quanto costa passare da classe energetica G ad A?
Per migliorare l'efficienza energetica di un appartamento, il passaggio da una classe energetica bassa a una più alta richiede la sostituzione di infissi, porte e finestre. I costi variano in base al numero di finestre da sostituire, ma generalmente si aggirano tra i 10.000 e i 15.000 euro per un intervento di questo tipo.
Come passare dalla classe G alla F?
Per migliorare la classe energetica di un edificio, passando dalla classe G alla classe F, si può iniziare con l'installazione di un impianto di riscaldamento moderno, la sostituzione degli infissi e la coibentazione dei muri. Per salire dalla classe F alla classe E, è possibile sostituire i vetri con vetri termici e installare termostati intelligenti, che contribuiscono a ottimizzare i consumi energetici.
Aggiornato su 1 Apr, 2025
Redattrice SEO esperta nel settore energetico
Commenti