Cambio fornitore gas: informazioni, costi e tempistiche per la procedura

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Sommario: Stai cercando un nuovo fornitore gas? Non sai come procedere? In questa guida ti spiegheremo come gestire il processo del cambio fornitore per la tua utenza gas!

Come e perché cambiare il fornitore gas?

Ecco varie ragioni più che valide per il cambio fornitore gas:

  1. Per risparmiare, trovando un fornitore con tariffe più convenienti
  2. Servizio cliente inefficiente o poco reattivo
  3. Per trovare un’offerta adatta dopo un trasloco: leggi la guida sul trasloco forniture
  4. Vuoi cambiare regime di mercato

Inoltre, non tutti sanno che:

  • Si può procedere al cambio gestore in qualsiasi momento, sia per clienti domestici che clienti business
  • Cambiare fornitore gas non comporta alcuna interruzione del gas durante il passaggio
  • Il cambio avverrà in modo semplice, senza bisogno di sostituzione del contatore!

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I documenti utili per il cambio

La procedura per il cambio fornitore gas è semplice: basteranno solo pochi minuti per effettuare l’operazione del passaggio gestore senza pagare alcuna penale di cambio fornitore gas.

DOCUMENTI NECESSARI AL CAMBIO FORNITORE GAS
i dati dell’intestatario (nome, cognome, codice fiscale)
i dati della fornitura (indirizzo, codice PDR)
il recapito telefonico e l’indirizzo di posta elettronica
il codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria (SDD)

Molto meglio prendersi qualche minuto per procurarsi tutti i documenti necessari. Il fine è quello di mettersi al riparo da brutte sorprese e poter portare a termine il cambio fornitore nel giro di pochi minuti.

Quali sono i costi per il cambio fornitore gas?

Tipo di mercato: Costi
Mercato Tutelato 16 € di costi di bollo
Mercato Libero gratuito

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Al giorno d’oggi l’utente ha la possibilità di poter eseguire il cambio fornitore gas in qualsiasi momento, una possibilità importante concessa al consumatore. Non solo, bisogna sapere che non esiste alcuna penale sul cambio fornitore gas, cosa che invece succede abitualmente se si volesse cambiare l’operatore telefonico.

Quando conviene eseguire il cambio fornitore gas?

I due casi più comuni sono bollette troppo care tariffe non compatibili con le esigenze di consumo
Cambiare fornitore gas equivale quindi ad abbassare la bollette senza dover rinunciare alle proprie abitudini e stile di vita.

Non ci sono penali per cambiare fornitore di luce o gas, ma è sempre importante leggere attentamente tutte le clausole del contratto al momento della sottoscrizione. Non si applicano penali nei seguenti casi:

  • Se hai stipulato un contratto nel mercato libero con prezzo fisso per 12 o 24 mesi (puoi richiedere la cessazione prima della scadenza)
  • In caso di cambio di gestore di energia elettrica e gas non autorizzato
  • Esercitando il diritto di ripensamento entro 14 giorni.

Le tempistiche per il cambio fornitore gas

Tempistiche
Clienti Domestici Massimo un mese di attesa a partire dal primo giorno del mese successivo alla comunicazione
Clienti Business Un mese, in caso di contratto con il Servizio di Maggior Tutela, e di tre mesi in caso di mercato libero.

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Anzitutto occorre chiarire che esistono dei tempi tecnici specifici previsti per il passaggio.
Di norma:

  • Il cambio gestore avviene in concreto sempre il 1° giorno del mese
  • Durante il periodo di attesa il vecchio cliente verrà ancora servito dal vecchio gestore e sarà da questi che riceverà l’ultima bolletta di conguaglio
  • Poco prima del cambio sarà il distributore a comunicare la lettura del contatore al nuovo gestore, così la fatturazione partirà in modo corretto.

A regolare le tempistiche del cambio fornitore gas ci sono delle leggi che fissano il temine per il recesso dal vecchio contratto. Il vecchio contratto, è sempre meglio ricordarlo, in caso di cambio fornitore dovrà essere inoltrato al nuovo gestore.

Le tre cose da sapere sulla procedura

Ricordiamo che:

  1. L’utente non ha vincoli contrattuali con i fornitori
  2. Il cambio è gratuito
  3. La flessibilità di scelta ti permette di personalizzare l’offerta in linea con le tue abitudini

Insomma parliamo di costi assenti o comunque molto bassi e tali da rendere interessante la possibilità di cambiare fornitore per inseguire tariffe e offerte più convenienti. Alla fine infatti il risparmio complessivo su scala annuale potrebbe essere ben maggiore rispetto agli eventuali 16 euro richiesti all’utente.

Quando conviene cambiare il fornitore di energia elettrica e gas

Se hai notato un aumento dei costi delle tue bollette, è il momento giusto per trovare un fornitore di luce e gas che offra tariffe più convenienti e adatte alle tue esigenze domestiche. Puoi risparmiare significativamente scegliendo pacchetti completi, come quelli di Eni, che includono sia la fornitura di energia elettrica che di gas.

Puoi decidere di cambiare gestore per:

  • Modificare l’offerta
  • Cambiare fornitore
  • Subentrare, cioè intestarti una fornitura da riattivare
  • Attivare una nuova fornitura
  • Volturare, cioè intestarti una fornitura già attiva.

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Voltura con cambio fornitore

La voltura del contratto consiste nel cambio dell’intestatario della fornitura e può essere necessaria per varie ragioni, come il trasferimento in una nuova abitazione o il decesso del precedente titolare. In passato, le pratiche di voltura e cambio fornitore erano separate in due passaggi. Tuttavia, dal 1° luglio 2021 per le PMI del Servizio di Tutele Graduali e dal 30 settembre 2021 per tutti gli altri utenti, è possibile effettuare la voltura con cambio fornitore in un’unica richiesta, semplificando così il processo.

La nuova normativa n.586 del 2020, stabilita dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), prevede tempi più rapidi per la voltura con cambio fornitore, che si riducono a soli 8 giorni. Dopo aver inviato la richiesta al fornitore scelto, si riceverà una risposta entro 3 giorni lavorativi sull’accettazione o il rifiuto della pratica. In caso di rifiuto, sarà possibile rivolgersi a un altro fornitore. In caso di accettazione, occorrerà attendere altri 5 giorni per completare il cambio fornitore.

A cosa serve e come funziona il cambio gestore?

Dieci minuti del tuo tempo sono sufficienti per effettuare il cambio di gestore. Basta avere a portata di mano tutte le informazioni necessarie per attivare il nuovo contratto.

I documenti necessari per il cambio di fornitura di energia e gas includono:

  • Dati dell’intestatario della bolletta: nome, cognome e codice fiscale
  • Dati della fornitura: indirizzo e codice POD per l’energia elettrica e PDR per il gas (se hai difficoltà a trovare i codici, consulta le nostre guide: Come trovare il codice POD? e Come trovare il codice PDR?)
  • Recapito telefonico e/o un indirizzo email
  • Codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria (SDD).

Dopo aver sottoscritto il nuovo contratto di fornitura, dovrai solo attendere che il passaggio sia effettivo. Il nuovo gestore si occuperà di comunicare al vecchio gestore la recessione del contratto e di gestire tutta la pratica. Riceverai un’ultima bolletta di chiusura dal vecchio gestore, con eventuale conguaglio, e le successive bollette arriveranno dalla nuova società.

Posso cambiare gestore senza pagare il vecchio?

No, per effettuare il cambio di gestore è necessario saldare tutte le bollette precedenti. In caso di morosità, il vecchio fornitore può avviare il distacco del contatore e interrompere la fornitura, impedendo così il completamento del passaggio al nuovo gestore.

Si può eseguire il cambio fornitore gas per morosità?

Esistono dei rischi legati alla possibilità di cambiare fornitore gas? No, ma è bene essere adeguatamente informati sull’argomento.

Morosità:

La morosità è il ritardo nel pagamento di un debito, e questo naturalmente vale anche per le bollette luce e gas.

Passata la data di scadenza del pagamento infatti inizia una procedura definita dalla legge che potrebbe portare anche alla sospensione dell’erogazione delle forniture.

Di solito si arriva a chiedere il cambio di fornitore gas per bollette non pagate:

  1. quando si ha un contatore attivo con contratto a nome dell’utente
  2. quando il contatore risulta essere attivo ma con un contratto ancora intestato al vecchio inquilino

L’importante è essere consapevoli del fatto che:

  • fin quando non si pagheranno tutti i debiti pregressi non sarà possibile eseguire il cambio fornitore
  • Si potrà quindi cambiare fornitore gas per morosità solo in relazione a un contratto intestato a proprio nome e solo quando le bollette sono state tutte saldate.

Insomma, quella del cambio fornitore gas è una delle opportunità che hanno gli utenti per tutelarsi. La prima cosa da fare per capire se potrebbe aver senso cambiare fornitore è scoprire quali siano i consumi effettivi annui. Basterà quindi prendere una qualsiasi bolletta per leggere la voce “consumo annuo”.

Leggi la nostra guida sul cambio fornitore luce.

La lettura del contatore per il cambio fornitore gas: a cosa serve?

La lettura contatore per il cambio fornitore gas è utile per capire quelli che sono i consumi reali.

Poi bisognerà prestare attenzione anche:

  1. all’isolamento termico della propria casa
  2. all’efficienza della caldaia
  3. alle proprie abitudini
  4. al clima del luogo in cui si vive
  5. e anche al numero di membri del nucleo familiare

Chiaramente una famiglia di 4 persone che vive a Sondrio affronterà delle spese gas ben maggiori rispetto a una famiglia di due persone di Palermo. Chi volesse maggiori informazioni sulle tariffe potrebbe visitare in qualsiasi momento il sito dell’Autorità ARERA.

Come ottenere un risparmio maggiore?

  • Si possono cercare gli sconti speciali proposti da alcuni fornitori a quei clienti che, ad esempio, scelgono la domiciliazione bancaria (RID)
  • Si potrà risparmiare anche scegliendo la bolletta elettronica. Grazie a questa scelta i gestori potranno risparmieranno sulla carta e sulla spedizione delle bollette presso il domicilio degli utenti
  • Infine ancora un elemento di serenità: cambiare il contatore del gas non prevede costi relativi alla sua sostituzione. Il processo del cambio fornitore gas è stato molto semplificato negli ultimi anni dall’Autorità competente sotto tutti i punti di vista
  • Inoltre, sono state anche accorciate di molto le tempistiche per portare a termine l’operazione.

Cosa cambia con il passaggio al mercato libero?

Nel mercato tutelato, il prezzo di luce e gas è stabilito trimestralmente da ARERA (Autorità per l’Energia) e quindi varia ogni 3 mesi. Nel mercato libero invece, il prezzo è libero e deciso dal fornitore sulla base di logiche profitto e libera concorrenza. Il prezzo nel regime libero solitamente è fisso per un anno o due, mentre il prezzo a regime di tutela varia senza possibilità di essere bloccato.

Per saperne di più leggi il nostro articolo sulle differenze tra mercato libero e tutelato.

Gli altri elementi della bolletta restano invariati. Gli oneri di sistema o le imposte che sono quote fisse uguali per tutti i fornitori. A gennaio 2023, si completerà il passaggio al regime di mercato libero eliminando definitivamente il regime tutelato.

Cos’è un fornitore di gas e che ruolo svolge

Il fornitore di gas è un’azienda che vende gas all’utente finale. Quando sottoscrivi un contratto per la fornitura di gas, se si tratta di una prima attivazione, l’azienda contatta il distributore locale per effettuare l’allacciamento alla rete. In caso di cambio di fornitore, il nuovo fornitore si occupa di comunicare con il vecchio operatore per trasferire l’utenza. Inoltre, il fornitore di gas invia le bollette al cliente secondo le modalità e i tempi stabiliti nel contratto, basandosi sulle letture fornite dal distributore.

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Domande Frequenti

Come fare per cambiare fornitore gas?

Cambiare gestore gas è molto semplice, l'utente deve solamente scegliere il fornitore e la tariffa che preferisce, e fornire il proprio codice PDR, e poi sarà il nuovo fornitore ad occuparsi della disdetta del precedente contratto, e ad effettuare il passaggio al nuovo fornitore. Chiamaci al 02 94 75 67 37 se ti serve un aiuto gratuito per effettuare il cambio con il fornitore che vuoi.

Quanto tempo ci vuole per cambiare fornitore gas?

Per forniture domestiche il cambio di fornitore richiede un mese di tempo dal giorno della sottoscrizione del contratto. Invece nel caso di forniture non domestiche le tempistiche sono di un mese nel mercato tutelato e di tre mesi nel mercato libero.

Quanto costa cambiare fornitore luce e gas?

E' gratuito. Nel mercato libero il cambio di fornitore luce e gas non ha costi. Chiamaci al 02 94 75 67 37 per cambiare fornitore gratuitamente con il gestore che vuoi.

Cosa succede se non si passa al mercato libero?

Per i privati, se non si effettua il passaggio ad un fornitore del mercato libero entro il 31 dicembre 2023 si verrà affidati ad un gestore casuale del mercato libero. Per le aziende, quelle che non hanno ancora scelto un fornitore nel mercato libero verranno passate automaticamente al Servizio a Tutele Graduali.

Aggiornato su 8 Nov, 2024

Gaia V.

Specialista SEO

Laureata in Economia Aziendale e Management presso l'Università Carlo Cattaneo, si unisce al team di prontobolletta a Gennaio 2020. Appassionata del mondo dell'energia e della comunicazione, si occupa di content marketing, SEO e redazione articoli per prontobolletta.

Commenti

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Matteo Panza
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Salve, voglio cambiare gestore del gas, ma ho paura di dover pagare l'affitto del contatore al vecchio gestore.

Prontobolletta.it

Salve Matteo, può chiamare i nostri esperti al numero 02 94 75 67 37 ed avere una consulenza gratuita per cambiare il gestore del gas.