Efficienza Energetica: cos’è e perché è importante

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Sommario: L’efficienza energetica è una tematica molto attuale, vista la necessità di rendere il nostro pianeta sempre più sostenibile. Perché è importante? Perché permette di ottenere una diminuzione delle emissioni di gas serra. L’obiettivo finale è il contenimento dei cambiamenti climatici, possibile solo attraverso la riduzione dell’inquinamento.

Che cos’è l’Efficienza Energetica? Definizione e significato del concetto

L’efficienza energetica è una pratica che si concentra sull’uso razionale e mirato dell’energia per aumentare l’efficienza di produzione o di risultati, utilizzando la minima quantità di energia necessaria. Questo non significa necessariamente tagliare l’uso dell’energia, ma usarla in maniera più razionale ed efficace.

In un periodo in cui la domanda energetica è in crescita e la consapevolezza ambientale è alta, l’efficienza energetica assume un’importanza cruciale. Essa gioca infatti un ruolo chiave nella riduzione dell’impatto ecologico delle attività umane e nella gestione responsabile delle risorse del pianeta. Incrementare l’efficienza energetica è un passo decisivo per diminuire le emissioni di gas a effetto serra e per preservare le risorse naturali.

Con campi di applicazione che variano dall’industria ai trasporti, dalla costruzione di edifici alla produzione di energia, questa disciplina include l’integrazione di tecnologie innovative, il miglioramento dell’isolamento termico nelle strutture per ridurre le perdite di calore, l’affinamento dei processi produttivi per un minore spreco energetico, e l’adozione di veicoli a trazione elettrica o ibrida. Per saperne di più su una di queste tecnologie, visita la pagina dedicata a Enerthech.

A dismostrazione di quanto sia importante far fronte a picchi di domanda dell’energia con soluzioni sempre più efficienti, sono nati numerosi meccanismi di mercato, tra cui il capacity market, che remunera i fornitori di energia in base alla quantità di energia immessa nel sistema, o l’EEX.

L’efficienza energetica e la normativa europea

La Direttiva europea 2012/27/UE da la definizione di efficienza energetica: “Il rapporto tra un risultato in termini di rendimento, merci, servizi o energia e l’immissione di energia”. Invece, l’efficientamento energetico è il miglioramento del valore dell’efficienza energetica, attraverso operazioni che consentono di allocare l’energia in modo ottimale.

Il miglioramento dello sfruttamento energetico non solo consente di diminuire le emissioni inquinanti, ma anche di ottenere un risparmio energetico a livello di costi (dal momento che i consumi sono inferiori).

Molto importante è anche la Direttiva n° 844 del 2018 che stabilisce un doppio obiettivo:

  1. la riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030.
  2. la richiesta agli Stati membri di promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e di  favorire l’utilizzo di veicoli elettrici attraverso la realizzazione di infrastrutture di ricarica per tali mezzi.

In Italia è utile anche controllare in che zona climatica ci si trova, in modo da impostare in modo idoneo il riscaldamento ed evitare consumi troppo alti e sprechi.

Efficienza Energetica in Italia: a che punto siamo?

Basandosi sui dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico, l’Italia si posiziona tra le nazioni più avanzate in termini di efficienza energetica. Un esempio di impegno verso l’efficienza è rappresentato dal Gruppo API, che attraverso la produzione di biocarburanti e energia eolica contribuisce significativamente al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. Rispetto alla media europea, il Paese ha mostrato una riduzione dell’intensità energetica primaria di circa il 18%. Il Rapporto ENEA 2020 sull’efficienza energetica rivela che l’Italia ha ottenuto un risparmio energetico annuo di circa 12,73 Mtep, superando l’80% del suo obiettivo fissato per il 2020.

Come aumentare l’efficienza energetica nella propria casa

Il miglioramento dell’efficienza energetica si può realizzare attraverso varie misure mirate. Di seguito sono elencate alcune delle principali misure strategiche per incrementare l’efficienza energetica:

Misure per aumentare l’Efficienza Energetica
Pratiche Esempi
Isolamento termico Migliorare l’isolamento termico degli edifici per ridurre le perdite di calore in inverno e l’afflusso di caldo in estate, diminuendo così l’uso dei sistemi di riscaldamento e di ventilazione.
Fonti rinnovabili Utilizzo di fonti rinnovabili come i pannelli solari negli edifici per produrre energia e ridurre il dispendio energetico, garantendo risparmio economico e sostenibilità ambientale.
Tecnologie efficienti dal punto di vista energetico Adozione di elettrodomestici a basso consumo, lampade a LED, veicoli elettrici e attrezzature industriali efficienti per migliorare l’efficienza energetica.
Ottimizzazione dei processi industriali Revisione dei processi produttivi e uso di tecnologie avanzate di controllo e monitoraggio per ridurre gli sprechi di energia in ambito industriale.
Gestione dell’energia Monitoraggio e gestione attenta del consumo energetico per identificare opportunità di risparmio.
Come abbiamo detto, gran parte dei consumi energetici avvengono negli edifici, quindi nelle case e nelle aziende. I principali responsabili dei consumi di energia nelle abitazioni sono gli elettrodomestici. Peraltro, questi incidono di oltre il 30% sulle bollette e quindi sul bilancio familiare. 

Perciò migliorare l’efficienza energetica nella propria casa si traduce in un risparmio energetico e, quindi, in una riduzione delle bollette.

Di conseguenza, come fare? Le manovre che ogni famiglia può fare sono:

  1. tenere controllati i propri consumi cercando di ridurli.
  2. prediligere elettrodomestici ad alta efficienza energetica.

Nel primo caso, per monitorare i propri consumi, si possono utilizzare i misuratori energetici. Esistono in commercio diverse tipologie, alcune di queste verificano il consumo di un singolo elettrodomestico, altre invece possono analizzare i consumi di tutta la casa. Non sono cari, i modelli più semplici costano sui 15 euro.

L’efficienza energetica di un elettrodomestico è la capacità di svolgere la sua funzione con un minor consumo di energia. Quindi, meno energia impiega quando è in attività, più sarà alta la sua efficienza energetica. Anche in questo caso, scegliere questo tipo di elettrodomestici porta a una diminuzione dei consumi, che si traduce in un abbassamento della bolletta.

Efficienza energetica

Le più grandi e importanti imprese italiane che svolgono servizi di fornitura luce e gas sono anche impegnate in azioni di efficientamento energetico. Scopri quelle di Eni ed Enel.

Inoltre, per poter valutare l’efficienza energetica viene usato il certificato Ape, che rappresenta il rapporto che segnala le caratteristiche e la classe energetica di una struttura. Per ulteriori dettagli su come effettuare una diagnosi completa e approfondita per migliorare l’efficienza energetica della tua casa, leggi la nostra guida su Diagnosi Energetica.

Come capire l’efficienza energetica degli elettrodomestici

Per capire quanto è efficiente un elettrodomestico in termini energetici, bisogna controllare la sua classe di consumo energetico, chiamata anche classe energetica.

La classe energetica è un sistema di classificazione degli elettrodomestici in classi, per ciascuna delle quali viene assegnata una lettera dalla A alla G. La classe più performante è la A+++. Per determinare a quale classe rientra un elettrodomestico si tiene conto delle prestazioni, dei consumi e degli sprechi.

La classe energetica di appartenenza di un elettrodomestico, si può facilmente leggere sull’etichetta energetica, diventata obbligatoria per tutti gli apparecchi elettrici venduti nell’Unione Europea. L’etichetta deve esser esposta in modo visibile e chiaro, così che ogni cliente possa capire quale prodotto consuma meno e che garantisce un importante risparmio economico. È proprio questo lo scopo dell’etichetta: aiutarti ad acquistare un elettrodomestico con maggior consapevolezza.

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Info

Questo tipo di etichettatura viene introdotta nel 1992, inizialmente applicata solo per frigoriferi e congelatori. Con gli anni è stata estesa a tutti gli elettrodomestici, comprese lampade domestiche, caldaie e condizionatori. Nello specifico, l’obbligatorietà dell’etichetta è prevista per:

  • frigoriferi e congelatori
  • lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici
  • dispositivi di illuminazione domestica
  • forni elettrici
  • condizionatori
  • caldaie
  • apparecchi per il riscaldamento d’ambiente
  • televisori

Controllare l’etichetta energetica ti permetterà di risparmiare soldi, l’elettrodomestico più efficiente è sicuramente più costoso al momento dell’acquisto, ma potrai ammortizzare il suo costo nel tempo, in quanto i consumi annui saranno più bassi e tutto ciò faciliterà il risparmio in bolletta.

Scopri come scegliere e gestire il contatore elettrico della luce e quello del gas.

Elettrodomestici in modalità risparmio energetico

Gli elettrodomestici più recenti, hanno generalmente un’alta classe energetica, difatti sono dotati di una modalità chiamata “risparmio energetico“. Questa funzione da la possibilità al cliente di consumare ancor meno energia.

Per esempio, in una lavastoviglie in modalità risparmio energetico, il lavaggio sarà più breve e l’acqua raggiungerà temperature inferiori, con un impiego inferiore di energia. Certamente, è una funzione poco adatta per le disincrostazioni importanti, ma per i lavaggi ordinari è bene prendere in considerazione questa opzione. Consente di raggiungere il medesimo risultato con minor sprechi.

Leggi anche la nostra guida su smart home ed efficienza energetica.

Le soluzioni domestiche più efficienti

Ecco alcuni consigli per aiutarti a capire quali sono le soluzioni domestiche più efficienti, che ti permettono un risparmio economico:

  • La cucina a induzione: è la tecnologia più avanzata tra le cucine elettriche, che utilizza solo energia elettrica per il piano cottura. La sua specificità è generare il calore nelle pentole, mentre il piano rimane freddo.
  • La pompa di calore: questo apparecchio è molto adatto per il riscaldamento durante i periodi invernali. La sua funzione è prendere il calore proveniente dall’esterno e trasferirlo negli spazi interni. Per fare ciò, utilizza energia elettrica o gas metano. Produce lo stesso calore di una caldaia, ma con circa la metà dell’energia.
  • Lampadine a LED o a basso consumo: quelle a LED sono le migliori, illuminano ma non si riscaldano. Anche se il costo è leggermente superiore a una normale lampada, i risultati in termini di efficienza energetica e di spesa sulla bolletta se ne vedono.
  • Il teleriscaldamento: è un sistema che distribuisce calore da centrali di cogenerazione agli edifici attraverso una rete di tubazioni. Questo sistema permette di utilizzare fonti rinnovabili e calore di scarto, riducendo le emissioni e migliorando l’efficienza energetica. Inoltre, elimina la necessità di caldaie individuali, diminuendo i costi e aumentando la sicurezza.

Inoltre, vorremmo ricordarti che anche la scelta del fornitore giusto ti consente di risparmiare sulla bolletta. Perciò, confronta le offerte presenti sul mercato libero e tieni conto delle tue esigenze personali. Una volta che hai scelto l’offerta migliore, puoi effettuare un cambio fornitore, oppure se la fornitura non è ancora attiva puoi richiedere un subentro gas e luce o un nuovo allaccio gas e luce.

Detrazioni fiscali per l’efficienza energetica

Come anticipato all’inizio, lo stato italiano si è impegnato molto per favorire l’efficienza energetica negli edifici. Tra le diverse manovre messe in atto, quella delle detrazioni fiscali ha generato effetti positivi. Ricorda che per ottenere le detrazioni devi fare richiesta all’Enea. Attualmente sono previsti i seguenti bonus:

  • Ecobonus: detrazione del 65% per le riqualificazioni energetiche generali, interventi su infissi, finestre e involucri, lavori su caldaie a biomassa, pompe di calore e pannelli solari, installazione di dispositivi per il controllo da remoto e domotica. Rientra anche l’installazione dei pannelli solari per il riscaldamento termico.
  • Bonus mobili ristrutturazioni: detrazione del 50% per le ristrutturazioni di manutenzione ordinaria, acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+. Rientra in questa categoria l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per la casa.
  • Bonus sisma: detrazione del 50% per tutti gli interventi antisismici.
  • Bonus facciate e zanzariere

Quali sono gli altri incentivi per l’efficienza energetica?

Per promuovere l’efficienza energetica, oltre alle detrazioni fiscali, lo stato ha messo in opera un altro strumento: il sistema dei certificati bianchi. Sono titoli emessi in seguito al conseguimento di risparmi energetici. Per ottenere ulteriori informazioni puoi consultare il sito del Ministero dello sviluppo economico.

Scopri anche come ottenere il conto termico per ottenere gli incentivi per realizzare lavori di efficientamento energetico! Potrebbe interessarti anche il bando smart grid pere finanziamenti inerenti alle reti intelligenti.

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Info

Aggiornato su 30 Ott, 2024

Paolo A.

Redattore

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