Offerte luce seconda casa: le soluzioni migliori per risparmiare da non residenti
Sommario: Avere una seconda casa rappresenta un grande vantaggio. Tuttavia, i costi possono essere elevati, soprattutto quelli legati all’energia elettrica. In questa guida scopri quali sono le migliori offerte luce seconda casa, confronta i prezzi e scegli la soluzione che meglio risponde alle tue necessità di consumo.
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Quali sono le migliori tariffe luce per la seconda casa?
Le migliori offerte per l’energia elettrica per la seconda casa sono una priorità per chi decide di investire nell’acquisto di una seconda abitazione, con l’obiettivo di risparmiare sulla fornitura energetica. Visti i consumi generalmente ridotti associati a queste proprietà, è fondamentale informarsi accuratamente per scegliere le tariffe più convenienti.
Sia che la seconda casa si trovi al mare o in montagna, il problema delle utenze è una preoccupazione comune. I costi dell’energia elettrica per la seconda casa tendono ad essere più elevati rispetto a quelli della prima abitazione, anche a parità di consumi. Per abbassare queste spese, la strategia più efficace è cambiare fornitore e optare per offerte luce seconda casa più vantaggiose.
Il primo passo per risparmiare in bolletta è confrontare attentamente le tariffe della luce, selezionando l’offerta che meglio si adatta alle tue esigenze di consumo. Per aiutarti a orientarti in un mercato in continua evoluzione, ti offriamo una panoramica delle offerte più competitive nel mercato libero, così da scegliere la soluzione più conveniente per la tua seconda casa:
Altre offerte luce per la seconda casa
Oltre alle migliori tariffe già presentate, esistono altre offerte luce sul mercato pensate appositamente per i non residenti. Vediamo alcune di queste alternative, ideate per ottimizzare i costi energetici e rispondere alle diverse esigenze.
| Migliori tariffe luce per non residenti | ||
|---|---|---|
| Nome offerta luce seconda casa | Costo (€ al kWh) | Caratteristiche dell’offerta |
| Plenitude Trend Casa | PUN + 0,0220 €/kWh | 10% di sconto per i primi 2 anni |
| Iren 10x3 Variabile Luce | PUN + 0,02 €/kWh | Energia da fonti rinnovabili |
| Enel E-Light | 0,165 €/kWh | 40% di sconto per 2 anni se vieni dal mercato tutelato |
| Wekiwi Standard | PUN+ 0.07 €/kWh | Prezzo bloccato per 12 mesi |
| Octopus Fissa 12M | 0.1342 €/kWh | Tariffa fissa per 12 mesi, energia 100% rinnovabile, prezzo bloccato a 0,1243 €/kWh, offerta valida per utenze domestiche |
La nuova tariffa TD per la seconda casa: cosa cambia e come funziona
Dal 2017, l’ARERA ha introdotto la tariffa unica TD per il trasporto e la gestione del contatore, applicabile a tutte le famiglie. Questa tariffa prevede un costo uguale per tutti per quanto riguarda il trasporto e la gestione del contatore, ma gli oneri di sistema variano tra residenti e non residenti. I residenti pagano solo in base ai consumi, mentre i non residenti, inclusi i proprietari di seconde case, devono pagare anche una quota fissa oltre alla quota energia, causando l’aumento delle bollette.
In particolare, il costo dell’energia per le seconde case è significativamente più alto rispetto a quello delle prime abitazioni, soprattutto per l’energia elettrica. Questo incremento è dovuto principalmente all’aumento degli oneri di sistema deciso dal governo, che ha stabilito una maggiorazione di circa 135€ sulle bollette della luce per i non residenti rispetto ai residenti.
Per le seconde case, la tariffa TDNR si applica ai non residenti e comporta costi fissi più elevati. Mentre i residenti possono beneficiare di tariffe più vantaggiose come la D2 (se la potenza del contatore è ≤ 3kW), i non residenti devono pagare la tariffa D3, indipendentemente dalla potenza installata, con costi maggiori. Questo sistema non prevede bonus per disagio economico o fisico per i non residenti.
Come risparmiare energia elettrica nella seconda casa
Per ridurre le spese energetiche nella tua seconda casa, è essenziale adottare strategie efficaci per ottimizzare i consumi di luce. Oltre a selezionare l’offerta più vantaggiosa, ci sono accorgimenti pratici che possono fare una grande differenza sulla bolletta. Ecco alcuni consigli utili:
- Trova l’offerta migliore confrontando attentamente le diverse opzioni: Scegli una tariffa luce che si adatti alle tue abitudini di consumo specifiche per la seconda casa.
- Riduci la potenza del contatore: Se la seconda casa non richiede una potenza elevata, ridurre la potenza del contatore può aiutarti a risparmiare.
- Migliora l’efficienza energetica: Utilizza elettrodomestici e impianti a basso consumo energetico, come lampade LED, per minimizzare gli sprechi.
- Spegni il contatore durante lunghi periodi di assenza: Quando la casa è vuota per lunghi periodi, spegnere il contatore può prevenire dispersioni di energia inutili.
- Opta per l’addebito diretto: Questa opzione ti aiuta a evitare commissioni e a gestire meglio le scadenze delle bollette.
- Migliora l’isolamento termico: Un buon isolamento riduce la necessità di riscaldamento o raffreddamento, contribuendo a un risparmio energetico significativo.
- Esegui autoletture periodiche: Monitora regolarmente i tuoi consumi per assicurarti di pagare solo quello che effettivamente utilizzi e per segnalare eventuali incongruenze al fornitore.
Conviene sospendere temporaneamente l’utenza luce nella seconda casa?
Non è possibile sospendere temporaneamente il contatore della luce nella seconda casa. Per evitare di pagare le bollette quando non sei presente, dovresti chiudere l’utenza, ma ciò comporta costi di chiusura e riattivazione, oltre a possibili disservizi al tuo ritorno.
Se la tua seconda casa è una casa vacanze, è difficile prevedere esattamente quando la utilizzerai. Per questo, è consigliabile mantenere l’utenza attiva per poter accedere alla casa senza limitazioni e senza affrontare costi aggiuntivi. Valuta di trovare offerte luce seconda casa convenienti per ridurre i costi durante i tuoi soggiorni.
Confronto dei costi della bolletta luce tra prima e seconda casa
La bolletta della luce per le seconde case ha registrato un significativo aumento a causa dell’incremento degli oneri di sistema introdotti nel 2017. Ancora oggi, le offerte luce seconda casa sono più elevate rispetto a quelle riservate agli immobili dove l’intestatario ha la residenza. Di conseguenza, i clienti non residenti pagano una bolletta della luce più alta rispetto ai residenti. Per questo motivo, è fondamentale confrontare le opzioni disponibili e scegliere il miglior contratto luce non residente per ridurre al minimo i costi energetici.
Vediamo come risparmiare sulla bolletta della seconda casa, analizzando un confronto tra le spese medie di energia elettrica per una prima e una seconda casa, basato su un consumo annuo di 2.500 kWh:
| Consumo annuo | Potenza contatore | Utenza residente (Prima casa) | Utenza non residente (Seconda casa) | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| 2.500 kWh | 3 kW | 600 €/anno | 733 €/anno | +22,2% |
| 3.500 kWh | 4,5 kW | 840 €/anno | 935 €/anno | +11,3% |
| 6.000 kWh | 6 kW | 1440 €/anno | 1542 €/anno | +7,1% |
Allaccio luce nella seconda casa: tutto quello che devi sapere
Per allacciare il contatore della luce nella seconda casa, puoi contattare il distributore locale per l’installazione oppure rivolgerti a un fornitore, che gestirà sia l’installazione che l’attivazione del contatore. Se vuoi attivare la luce rapidamente, è meglio scegliere la seconda opzione, contattando un fornitore e stipulando un contratto di fornitura. Questo garantirà un processo più veloce. Ecco una sintesi dei passaggi principali:
- Richiesta e trasmissione: Dopo aver scelto l’offerta luce, richiedi l’allaccio del contatore; il fornitore trasmetterà la richiesta al distributore entro due giorni.
- Sopralluogo e preventivo: Il distributore potrebbe eseguire un sopralluogo tecnico e successivamente ti fornirà un preventivo, da pagare entro tre mesi.
- Tempi di autorizzazione: L’autorizzazione per l’allaccio richiede tra 20 e 30 giorni lavorativi, estendibili fino a due mesi in alcune zone.
- Installazione e attivazione: Dopo l’autorizzazione, l’installazione e l’attivazione del contatore richiedono ulteriori 10-60 giorni, a seconda delle condizioni tecniche e burocratiche.
Ulteriori dettagli su costi e tempi sono disponibili sul sito Arera.
Bonus energetici e agevolazioni per la seconda casa: cosa sapere
Per le seconde case non è previsto alcun bonus, né per condizioni di disagio economico né per situazioni di disagio fisico. Le agevolazioni fiscali, come l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazione, possono essere applicate esclusivamente sull’abitazione principale in cui il cliente risiede. Il bonus potrebbe essere applicato alla seconda casa solo se un familiare, beneficiario del bonus sociale, trasferisse la propria residenza in quella casa, rendendola quindi la prima casa.
È importante sottolineare che il bonus energetico può essere utilizzato su una sola abitazione, non è possibile applicarlo su entrambe le case.
Canone Rai e seconda casa: come funziona e quando si paga
Una delle domande più comuni riguardo alla bolletta della luce per una seconda casa non abitata è: bisogna pagare il Canone Rai? La risposta è no. Il Canone Rai viene automaticamente incluso nella bolletta delle utenze domestiche residenti. Poiché l’utenza delle seconde case è generalmente classificata come non residente, il Canone Rai non è incluso nella fattura.
Se ti è stato addebitato erroneamente, verifica che l’utenza della tua seconda casa sia registrata come non residente. Puoi controllarlo facilmente nella sezione “Dati Fornitura” della bolletta: deve essere indicata come utenza domestica non residente. Se non è così, contatta il servizio clienti del tuo fornitore per correggere l’errore.
Quando viene addebitato il Canone Rai in bolletta?
Il Canone Rai va pagato una sola volta per nucleo familiare. Il criterio per l’addebito in bolletta è avere un’utenza domestica residente intestata a proprio nome. L’importo viene suddiviso in 10 rate mensili (o 5, se le bollette sono bimestrali), da gennaio a ottobre di ogni anno.
Info
Domande Frequenti
Come risparmiare sull'utenza luce della seconda casa?
La soluzione per risparmiare sulla bolletta della luce nella seconda casa è mantenere l'utenza attiva. Così potrai utilizzare la tua seconda casa in qualsiasi momento dell'anno, evitando i costi e le complicazioni legate alla disattivazione e riattivazione del servizio, senza alcuna limitazione.
Qual è la differenza tra domestico residente e non residente?
Le utenze domestiche residenti sono quelle attive nella dimora abituale, ovvero l'abitazione principale in cui la persona risiede stabilmente. Le utenze non residenti, invece, si riferiscono alle seconde case, che sono di proprietà della persona, ma nelle quali non risiede abitualmente.
Quanto paga in più di luce un non residente?
Un non residente paga una quota fissa di circa 135 euro all'anno sulla bolletta della luce, indipendentemente dal consumo di energia elettrica. Questo importo si applica anche se il consumo è basso o nullo.
Aggiornato su 30 Ott, 2024
Redattrice esperta nel settore energetico
Laureata in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha successivamente completato un Master in Management presso la ESCP Business School a Madrid e Londra. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest e scrive articoli per Prontobolletta.
Laureata in Economia e Management per Arte, Cultura e Comunicazione presso l'Università Commerciale Luigi Bocconi, ha successivamente completato un Master in Management presso la ESCP Business School a Madrid e Londra. Attualmente lavora nel team SEO di Papernest e scrive articoli per Prontobolletta.
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