kWp: l’unità di misura per la potenza nominale di un impianto fotovoltaico

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Sommario: Il kilowatt picco (kWp) è l’unità di misura che indica la potenza massima raggiungibile da un impianto fotovoltaico in condizioni ideali di irradiazione solare e temperatura. Essenziale per la progettazione e l’analisi di impianti solari, il kWp quantifica la capacità di produzione energetica ottimale di un modulo fotovoltaico.

Che cos’è il kWp?

Il kilowatt picco (kWp) è l’unità di misura adottata per quantificare la potenza nominale massima di un generatore fotovoltaico sotto condizioni standardizzate di irraggiamento solare pari a 1000 W/m², temperatura di cella di 25 °C e massa d’aria ottica pari a 1.5 (AM). Il kWp rappresenta quindi la capacità teorica di un modulo fotovoltaico di produrre energia in condizioni ideali.

Perchè è importante questo indicatore?

Considerando che la produzione effettiva può variare, questa metrica è essenziale per la progettazione, il dimensionamento e la comparazione dell’efficienza dei vari impianti, nonché per la valutazione economica dei progetti fotovoltaici. A differenza del watt (W) e del kilowatt (kW), che sono entità riconosciute dal Sistema internazionale di unità di misura per definire la potenza istantanea, il kWp specifica una capacità massima teorica non costante.

Influenzata da variabili quali orientamento, inclinazione, località geografica e condizioni meteorologiche, il kWp serve come un indicatore di quanto energia un impianto può teoricamente generare sotto condizioni ideali.

Qual è la relazione tra kWp e Fotovoltaico?

Il kilowatt picco (kWp) rappresenta l’unità di misura della potenza teorica istantanea massima che un impianto fotovoltaico può generare sotto condizioni ottimali di irraggiamento e temperatura. Specificatamente, il kWp indica la capacità di un modulo fotovoltaico di erogare energia quando esposto a:

  • Un’irradiazione di 1000 W/m²,
  • Una temperatura della cella di 25 °C,
  • Una massa d’aria ottica di 1.5 AM.

Questo parametro è cruciale per calcolare la potenza nominale di un impianto, sommando le potenze di picco di tutti i pannelli. Tale valore permette di prevedere la performance energetica massima di un impianto fotovoltaico e serve come standard di riferimento per confrontare l’efficacia dei diversi pannelli solari sul mercato.

La normativa IEC 904-3 del 1989 regola il calcolo del kWp, garantendo che la misurazione della potenza di picco sia uniforme e comparabile a livello internazionale.

kWh e kWp: qual è la differenza?

Il kilowatt picco (kWp) e il kilowattora (kWh) sono due unità di misura fondamentali nel contesto dell’energia elettrica, ma servono a scopi diversi. Il kWp rappresenta la potenza massima che un impianto fotovoltaico può generare in condizioni ottimali di irradiazione solare e temperatura, una misura statica che non considera il tempo.

Al contrario, il kWh è una misura dinamica che rappresenta l’energia effettivamente prodotta o consumata nel tempo. Ad esempio, se un impianto ha una potenza nominale di 1,85 kWp e opera al massimo rendimento per un’ora, genererà 1,85 kWh di energia. Questo valore può variare con le condizioni ambientali e l’uso effettivo.

Mentre il kWp è utilizzato per valutare la capacità di picco di un dispositivo o impianto alla progettazione, il kWh è essenziale per calcolare il consumo energetico e la produzione effettiva. Questi valori influenzano direttamente la fatturazione elettrica e le strategie di gestione dell’energia.

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Info

Aggiornato su 25 Giu, 2024

Francesco Veronesi

Laureato all'Università Cattolica in Management Internazionale, è da sempre appassionato di scrittura e tematiche legate alla sostenibilità ambientale. Attualmente occupa la posizione di SEO Specialist in Papernest e redige articoli attinenti al mercato energetico.