Fattore K: dove si trova sul contatore e cosa indica?

Sommario: Il fattore K è un parametro essenziale per calcolare con precisione il consumo di energia elettrica. Determina il rapporto tra impulsi generati dal contatore e energia effettivamente utilizzata, influenzando la bolletta. Nei contatori elettronici, il valore è visibile sul display, mentre nei vecchi modelli potrebbe essere necessaria una misurazione esterna. È importante monitorarlo per evitare errori di fatturazione e ottimizzare i consumi.

Annuncio: Servizio senza costi aggiuntivi. 4,8/5  su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐

Scopri cosa è il fattore K del contatore e accedi alle tariffe più convenienti per te! Cosa stai aspettando? Chiamaci ‍⚡

Il coefficiente K è l'indice che viene utilizzato per calcolare la quantità di energia effettivamente utilizzata da un utente, consentendo alle compagnie di distribuzione elettrica di fatturare con precisione il consumo di energia elettrica.

In altre parole, il fattore K si riferisce al parametro che indica la relazione tra il numero di impulsi elettrici generati dal contatore e la quantità di energia effettivamente consumata. Per la misurazione dell'energia elettrica consumata in ambito domestico, si fa riferimento al fattore K.

Che cos'è il fattore K?

Il fattore K del contatore è un coefficiente di taratura che permette di convertire le letture del contatore in consumo di energia elettrica effettivo. Questo valore stabilisce il numero di impulsi che il contatore genera per un dato flusso di energia e rappresenta il rapporto tra:

  • Potenza attiva (kW): energia realmente utilizzata dagli apparecchi elettrici.
  • Potenza apparente (kVA): energia totale fornita dalla rete elettrica.

A cosa serve il fattore K?

Ogni contatore elettrico ha un valore specifico di fattore K, essenziale per:

  • Calcolare i consumi reali: moltiplicando i dati di lettura per il fattore K si ottengono valori precisi di energia consumata.
  • Garantire letture corrette: una taratura errata può portare a letture inesatte e fatture di luce e gas non conformi ai consumi reali.
  • Ottimizzare i costi in bolletta: un valore di fattore K basso può indicare dispersioni o inefficienze, aumentando i costi energetici.

Una taratura errata del fattore K può falsare le letture del contatore. Se sottostimato, i consumi appariranno inferiori alla realtà, creando anomalie nei dati di distribuzione. Se sovrastimato, la bolletta potrebbe risultare più alta del dovuto. Mantenere un valore corretto è essenziale per garantire misurazioni precise e una fatturazione equa.

Come ottenere il fattore K?

Per ottenere il valore del fattore K è necessario disporre di un contatore elettrico che sia in grado di misurare sia la potenza attiva che quella apparente. I nuovi contatori elettronici che vengono installati nelle abitazioni e nelle attività industriali sono già dotati di questa funzionalità, ma per i vecchi contatori elettromeccanici potrebbe essere necessario installare un apposito strumento di misura.

Inoltre, è possibile utilizzare anche dei dispositivi di monitoraggio dell'energia, che permettono di misurare non solo il fattore K, ma anche altri parametri energetici.

Calcolo consumo reale

Grazie al coefficiente K risulta semplice il calcolo per ottenere il consumo reale, che è sostanzialmente il prodotto tra il valore K, riportato in cima al contatore, e il consumo registrato.

Consumo Registrato Valore K Consumo Reale
200kWh 20 200x20= 4000 kWh

 

Se sei interessato ad effettuare l'autolettura del contatore luce ma non sai dove trovare il codice POD, il numero cliente e la matricola, ti suggeriamo di dare uno sguardo alle nostre guide complete dedicate a questi argomenti. Invece, di seguito ti illustriamo 3 motivi per cui conviene effettuare l'autolettura del contatore:

  1. Fatturazione: i fornitori di servizi pubblici utilizzano le letture del contatore per calcolare la quantità di energia consumata da un cliente e fatturare di conseguenza.
  2. Pianificazione del consumo energetico: la lettura del contatore aiuta a monitorare il consumo di energia e ad identificare eventuali picchi di consumo. Ciò può aiutare i consumatori a pianificare il loro consumo energetico e adottare misure e accorgimenti per ridurlo, se necessario.
  3. Identificazione di anomalie: le letture del contatore possono tornare utili anche per individuare eventuali anomalie o problemi di funzionamento dell'impianto.

In quali contatori puoi trovare il fattore k?

Il fattore K è un parametro presente sui contatori elettrici, utilizzato per misurare la potenza attiva (kW) e la potenza apparente (kVA). Questo valore è solitamente disponibile sui contatori elettronici di nuova generazione, installati in abitazioni, edifici pubblici e attività industriali. Il fattore K è presente su diversi tipi di contatori:

  1. Contatori monofase: misurano la potenza di un’unica fase.
  2. Contatori trifase: registrano la potenza su tre fasi, solitamente per potenze superiori a 3 kW.
  3. Contatori domestici: hanno valori di fattore K compresi tra 0 e 1, con impatto minimo sui consumi.


In caso di depotenziamento del contatore, il valore può variare in base alla configurazione.

Nei contatori elettronici, il fattore K è visualizzabile direttamente sul display, insieme a dati come potenza istantanea, tensione e corrente. Nei vecchi contatori elettromeccanici, invece, questa funzione potrebbe non essere disponibile e potrebbe essere necessario un dispositivo di misurazione esterno.

Fattore k 15% e morosità: quello che bisogna sapere

In caso di morosità, ovvero di mancato pagamento delle bollette elettriche, il gestore dell'energia può adottare misure come il distacco della fornitura elettrica. Difatti, il fattore K del 15% indica che, prima di interrompere l'elettricità, il fornitore procede al depotenziamento dell'utenza, fornendo al cliente un preavviso di sospensione.

In questo modo, la potenza disponibile viene limitata al 15% del suo valore, e il cliente si accorge immediatamente della morosità in quanto il contatore scatta frequentemente.

Cosa fare in caso di depotenziamento?

In tale circostanza, per ripristinare la regolare erogazione della fornitura, occorre saldare quanto prima il debito in sospeso e darne immediato riscontro al provider. A tal fine è opportuno trasmettere l'attestazione di avvenuto pagamento mediante i canali messi a disposizione dalla compagnia energetica.

In ogni caso, per evitare problemi di morosità, è consigliabile controllare regolarmente la propria bolletta elettrica, verificare l'importo e le scadenze di pagamento e segnalare eventuali anomalie o disservizi al gestore dell'energia.

Per qualsiasi dubbio, consulta il sito ufficiale dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

In ogni caso, per conoscere il valore del fattore K del proprio contatore elettrico, è possibile contattare il proprio distributore di energia elettrica o un tecnico specializzato.

Cosa aspetti? Chiamaci! Già più di un milione di clienti in Europa si fida di noi!

02 94 75 67 37

Info

Articoli correlti

Nuova Tariffa TD 2025 Arera : cos’è e qual è il suo singificato?

Nel 2017 è stata introdotta la tariffa TD (Tariffa Domestica), un elemento chiave della riforma energetica italiana, che...

Scopri di più

Tutto quello che devi sapere sul diritto di ripensamento

Il diritto di ripensamento è un diritto molto importante di cui possono godere i consumatori...

Scopri di più

Unire due appartamenti: utenze, normative e vantaggi

Scopri come unire due appartamenti e gestire le utenze in modo efficace, ottimizzando...

Scopri di più

News che potrebbero interessarti

Hub Energetico Mediterraneo: accordo tra Eni, Egitto e Cipro per...

Il 17 febbraio 2025, Eni ha siglato un accordo strategico...

Scopri di più

Strategie di Sostenibilità del MASE

Le nuove iniziative del Ministero per la Transizione Ecologica...

Scopri di più

Caro Energia in Sicilia

L’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sulla regione...

Scopri di più

Aggiornato su 13 Mar, 2025

Federica D'Amico

Laureata in Lingue straniere per la Comunicazione Internazionale presso l'Università degli studi di Torino, dove sta attualmente conseguendo anche un Master in Marketing, Omnichannel Sales & Digital Management. È appassionata di marketing, viaggi e innovazione, ha completato un Erasmus a Huelva e ha acquisito esperienza professionale negli Stati Uniti. Attualmente lavora per il team SEO di Papernest a Barcellona e scrive articoli per Prontobolletta