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L’innovazione energetica attraverso l’idrogeno verde è non solo uno sviluppo scientifico, ma una piattaforma su cui l’Europa sta costruendo una struttura energetica sostenibile e futuristica. Questo elemento, che ha il potenziale di generare elettricità attraverso processi che minimizzano l’emissione di CO2, è al centro di una rinnovata attenzione e di massicci investimenti, non da ultimo quello da 8,5 miliardi di dollari in Arabia Saudita.
L’Idrogeno come energia per il futuro? Gli investimenti Europei
L’idrogeno è un vettore energetico che produce elettricità attraverso una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. Su di esso vengono riposte molte speranze ed investite ingenti risorse, come testimonia il maxi progetto indirizzato all’idrogeno del valore di 8,5 miliardi di dollari partito in Arabia Saudita ad inizio 2023.
Lanciata nel 2022, la Banca per l’idrogeno è un fondo di 3 miliardi di euro messo a disposizione dall’ Unione Europea per finanziare la realizzazione di investimenti volti alla produzione di idrogeno, con l’obiettivo di arrivare a un volume pari a 10 milioni di tonnellate all’anno entro il 2030.
Quali sono le implicazioni a livello strategico?
Per centrare la realizzazione del piano e centrare il target nel 2030, serviranno finanziamenti europei e statali pari a circa 90-115 miliardi di euro. Il finanziamento dei progetti sull’idrogeno verde richiede una strategia finanziaria diversificata, che integra l’esperienza di altre fonti di energia come il GNL, l’eolico ed altri progetti di natura complessa. Quindi, sarà necessario l’avvio di partenariati pubblico-privati e strutture di finanziamento che combinano diversi strumenti:
- prestiti bancari,
- finanziamenti ECA,
- project bond
- e investimenti azionari.
L’idrogeno verde deve ancora marcare definitivamente il suo spazio all’interno del mercato. Pertanto, sin quando la domanda non crescerà, è probabile che gli investitori concentreranno la propria attenzione su progetti al servizio di industrie già avviate ed esistenti come fertilizzanti, raffinerie e carburanti speciali per veicoli.
Dove sarà applicato l’idrogeno verde?
L’energia prodotta dall’idrogeno verde verrà certamente utilizzata in vari processi industriali e rivoluzionerà la filiera produttiva, andando così a ridurre l’impatto ambientale. Tuttavia, oltre che nell’industria, nel prossimo futuro l’idrogeno verde potrebbe anche essere il carburante degli spostamenti a lungo raggio, sia per le navi che per gli aerei.
Ad oggi, la navigazione muove l’economia globale e, per ridurre il suo impatto ambientale, è necessario trovare un sostituto al combustibile usato e gravemente dannoso per via dell’effetto serra. Un primo esempio di nave a idrogeno è già osservabile in Belgio, dove trasporta alcuni passeggeri tra i comuni di Anversa e Kruibeke.
Allo stesso modo il settore del trasporto aereo dovrà trasformarsi rendendosi sempre più sostenibile: l’idrogeno verde può essere una soluzione ed alcune sperimentazioni sono già in atto – come nell’esempio di una start-up britannico-statunitense che sta lavorando allo sviluppo di motori a idrogeno. Dopo un primo volo pilota alimentato a idrogeno, il proposito per il 2023 è di percorrere 500 miglia portando i primi 20 passeggeri a bordo.
Sfide e criticità nell’adozione dell’idrogeno
Nonostante l’apparente scenario promettente, l’introduzione dell’idrogeno verde non è esente da sfide e criticità. Alcuni rapporti, come quello presentato da ReCommon, mettono in luce le numerose complessità associate all’utilizzo dell’idrogeno. Pur essendo potenzialmente una risorsa a emissioni quasi nulle, gli impatti ambientali relativi al suo trasporto a lunga distanza e altri fattori tecnologici non sono ancora stati completamente esplorati o compresi.
Le questioni aperte riguardano:
- Impatto Ambientali: Analisi approfondite riguardo le conseguenze ambientali a lungo termine legate all’utilizzo intensivo dell’idrogeno verde.
- Sostenibilità: La valutazione del rapporto costo-efficacia nell’implementazione di tecnologie basate sull’idrogeno in diversi settori.
- Accettabilità Sociale: La necessità di creare consapevolezza e accettazione tra la popolazione e tra le varie industrie riguardo la transizione verso l’idrogeno come fonte energetica.
Tutto sommato, la promessa dell’idrogeno verde è ancora lontana dal poter essere definita mantenuta. Sicuramente, le istituzioni avranno il compito di sviluppare la sua filiera e favorire la sua domanda negli anni a venire. Inoltre, non va sottovalutato che al di là delle innovazioni nell’ambito dell’energia e della sostenibilità, creerà nuove competenze e nuovi posti di lavoro. Tuttavia, le polemiche non hanno fatto attendere il loro arrivo: è l’idrogeno verde una prospettiva realistica, o una pura operazione di greenwashing?
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