Le elezioni europee del 2024 saranno decisive per le politiche energetiche e ambientali dell’UE, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Tra i blocchi politici che emergono in queste elezioni troviamo il Partito Popolare Europeo (PPE), guidato da Manfred Weber e sostenuto da Forza Italia e l’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici (S&D), rappresentata dal Partito Democratico (PD) di Elly Schlein. Insieme a loro, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che appoggia il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), Renew Europe (RE) con Azione – Italia Viva di Carlo Calenda e Renzi, Identità e Democrazia (ID) con la Lega di Matteo Salvini e Movimento 5 Stelle guidato da Conte e allineato al partito dei Non Iscritti.

Green Deal Europeo: visioni diverse

Il Green Deal europeo, presentato nel 2019 dalla Commissione Europea, mira a trasformare settori come energia, agricoltura, trasporti e industria per raggiungere l’obiettivo di bilancio climatico del 2030.

Mentre PPE, S&D, MS5 promuovono il Green Deal, vedendo nella crescita economica e nella giustizia sociale i pilastri fondamentali, ID e Fratelli d’Italia lo criticano, proponendo un approccio più pragmatico che bilanci sostenibilità e crescita economica e definendolo un insieme di “eco-follie” che penalizza l’industria europea con impatti negativi sui settori automotive e agricolo.

Energie Rinnovabili: Strategie per il Futuro

L’adozione delle energie rinnovabili trova ampio consenso tra i partiti:

  • PPE e S&D: Weber e Schlein promuovono investimenti in fotovoltaico, eolico e idroelettrico, con sviluppo di infrastrutture per le energie rinnovabili, inclusi sistemi di accumulo energetico e smart grid;
  • ID e Fratelli d’Italia: Salvini e Meloni propongono fonti rinnovabili programmabili come idroelettrico, geotermico e biomasse, sottolineando l’importanza di un mix energetico flessibile;
  • Renew Europe: Calenda supporta lo sviluppo di comunità energetiche e l’autoconsumo collettivo, con incentivi per tecnologie innovative;
  • Movimento 5 Stelle: Conte propone misure per aumentare la quota di energie rinnovabili nel mix energetico nazionale, incentivando impianti solari, fotovoltaici e parchi eolici offshore.

Energia Nucleare: Un Terreno di Scontro

PPE, ID e Renew Europe considerano l’energia nucleare essenziale per il mix energetico dell’UE, sostenendo lo sviluppo di tecnologie avanzate come i reattori modulari di piccole dimensioni (SMR) e la fusione nucleare.

In contrasto, il Movimento 5 Stelle e il PD si oppongono fermamente all’inclusione del nucleare nella tassonomia verde europea. Conte e Schlein promuovono soluzioni basate sulle rinnovabili, sottolineando i rischi della tecnologia nucleare.

Fratelli d’Italia, pur considerando il nucleare importante, si concentrano sull’investimento per rendere il nucleare da fusione più sicuro, stabile e pulito, come parte di una strategia più ampia di indipendenza energetica.

Economia Circolare e gestione rifiuti: un impegno condiviso

La gestione dei rifiuti e l’economia circolare sono centrali per le politiche dei partiti.

  • PPE, ID e Renew Europe promuovono l’efficienza delle risorse attraverso il riciclaggio e la riduzione dei rifiuti, con investimenti in tecnologie avanzate per il recupero dei materiali;
  • Salvini e Meloni propongono investimenti nell’estrazione, lavorazione e riciclaggio di materie prime critiche;
  • Calenda spinge per impianti avanzati di trattamento dei rifiuti e il potenziamento della raccolta differenziata;
  • Il Movimento 5 Stelle incentiva il riutilizzo dei materiali e nuove politiche per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti;
  • Schlein propone la creazione di un’Agenzia europea per la cura del territorio per coordinare interventi contro il dissesto idrogeologico.

Agricoltura e biodiversità: verso la sostenibilità

Fratelli d’Italia, ID e Renew Europe enfatizzano il supporto agli agricoltori locali e l’adozione di pratiche rispettose dell’ambiente, incluso l’impiego di tecnologie come l’agricoltura di precisione e le biotecnologie per ottimizzare le colture.

Il Movimento 5 Stelle, promuove pratiche agricole che minimizzano l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, sostenendo l’adozione di tecnologie innovative come la “robotica agricola” e l’intelligenza artificiale per ottimizzare le coltivazioni.

S&D e PD, si concentrano sulle politiche agricole per la conservazione della biodiversità e l’utilizzo di tecnologie come l’agroecologia per massimizzare la resa dei raccolti, riducendo l’impatto ambientale.

Partiti Promozione Green Deal Promozione Energie Rinnovabili Supporto Energia Nucleare Economia Circolare Agricoltura Sostenibile
PPE (Forza Italia)
S&D (PD) No
ECR (Fratelli d’Italia) No Parziale Si
Renew Europe (Azione – Italia Viva) No
ID (Lega) No Parziale
Non Iscritti (M5S) No

Le posizioni variegate dei partiti italiani riflettono la complessità delle scelte future. Le imminenti Elezioni Europee 2024 determineranno le politiche climatiche dell’UE e la capacità dell’Europa di mantenere una leadership globale nell’innovazione tecnologica e nella sostenibilità ambientale. L’esito influenzerà significativamente l’indirizzo politico ed economico dell’Unione per i prossimi decenni.

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