Se possiedi un impianto fotovoltaico e stai cercando di ridurre ulteriormente la tua bolletta energetica, potresti chiederti se è possibile cambiare fornitore senza perdere gli incentivi associati. La risposta è sì: cambiare fornitore non solo è possibile, ma può anche portare a significativi vantaggi economici. Ecco tutto quello che devi sapere per fare una scelta informata.

La Flessibilità del Cambiamento di Fornitore

Molti proprietari di impianti fotovoltaici ritengono erroneamente che il cambio di fornitore comporti la perdita degli incentivi o che sia un processo complesso. In realtà, passare da un fornitore all’altro, sia all’interno del Mercato Libero che dal Mercato Tutelato al Mercato Libero, è un’operazione semplice e senza rischi per gli incentivi già ottenuti.

Perché Considerare il Mercato Libero?

Il Mercato Libero dell’energia offre una vasta gamma di tariffe che possono essere più vantaggiose rispetto al Mercato Tutelato, dove i prezzi sono regolati da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Nel Mercato Libero, i prezzi dell’energia al kWh non sono fissati, permettendo ai consumatori di scegliere tra tariffe a prezzo fisso e tariffe indicizzate al PUN (Prezzo Unico Nazionale).

Per i proprietari di impianti fotovoltaici, una delle soluzioni più redditizie è aderire alla convenzione offerta dal GSE (Gestore Servizi Energetici). Questo accordo, noto come “scambio sul posto”, permette di immettere nella rete pubblica l’energia prodotta in eccesso e non immediatamente utilizzata, creando un accumulo virtuale di energia.

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Come Funziona lo Scambio sul Posto?

  • Produzione diurna: Durante il giorno, l’impianto fotovoltaico produce energia pulita. L’energia in eccesso, non immediatamente consumata, viene immessa nella rete.
  • Consumo serale: Di sera, quando l’impianto non produce energia, il fabbisogno viene coperto prelevando energia dalla rete.
  • Bilanciamento: Il GSE calcola i kWh immessi in rete e quelli prelevati, riconoscendo un contributo economico per l’energia immessa.

Scelta della Tariffa: Fattori da Considerare

Nel Mercato Libero, i consumatori possono scegliere tra diverse tipologie di tariffe, ognuna con vantaggi specifici:

  1. Tariffe Monorarie: Prezzo uniforme dell’energia per tutte le ore del giorno, ideale per chi cerca semplicità nella gestione della bolletta.
  2. Tariffe Biorarie: Differenziano il costo dell’energia tra le ore diurne e notturne, favorendo i consumi nelle ore meno costose.
  3. Tariffe Triorarie: Offrono tre diverse fasce di prezzo, con costi ridotti durante la notte, la domenica e i giorni festivi, perfette per chi può gestire il consumo in queste fasce.

Ottimizzare i Risparmi con l’Autoconsumo

Per i possessori di pannelli solari, la chiave per massimizzare i risparmi è l’autoconsumo. Scegliere tariffe che abbiano costi più bassi nelle ore serali e ridotti costi fissi può aiutare a ridurre significativamente la bolletta. Inoltre, sfruttare al massimo l’energia prodotta durante il giorno evita di dover acquistare energia a prezzi più alti.

Oltre ai benefici economici, ottimizzare l’uso del proprio impianto fotovoltaico ha un impatto positivo sull’ambiente. Ridurre la dipendenza dall’energia prelevata dalla rete significa diminuire le emissioni di CO2 e contribuire a un futuro più sostenibile.

Cambiare fornitore di energia quando si possiede un impianto fotovoltaico non solo è possibile, ma può anche essere estremamente vantaggioso. Con una corretta valutazione delle tariffe disponibili e una buona comprensione della convenzione GSE, è possibile ottenere risparmi significativi e contribuire alla sostenibilità ambientale. Sfrutta al meglio il tuo impianto fotovoltaico e fai una scelta consapevole per il futuro.

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