Il Parlamento Europeo ha approvato una misura che, a partire dal 2035, vieterà la vendita di veicoli a combustione interna in tutta l’Unione Europea. Questa iniziativa è parte del piano d’azione Fit for 55, il cui obiettivo è ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030, puntando alla neutralità climatica entro il 2050. Tuttavia, la misura deve ancora essere discussa dalla Commissione Europea e dal Consiglio Europeo prima di diventare legge effettiva.

Questa normativa non riguarda solo le automobili, ma tutto il trasporto stradale, inclusi furgoni e mezzi professionali. Saranno colpiti tutti i motori a combustione: Diesel, GPL, Ibridi, Benzina e Metano. L’unica eccezione sarà per le automobili sportive prodotte da piccoli produttori fino al 2036, salvaguardando marchi di prestigio come Ferrari e Lamborghini.

La Situazione del Mercato Automobilistico in Italia

Nonostante manchino ancora 13 anni all’entrata in vigore della normativa, l’Italia sembra essere impreparata per il 2035. L’adeguamento non riguarda solo il cambio di veicoli, ma richiede anche l’installazione di nuove infrastrutture, segnando una vera e propria rivoluzione.

Nel 2023, in Italia, sono state immatricolate soltanto 67 mila auto elettriche e appena 10 veicoli a idrogeno, su un totale di quasi un milione e mezzo di nuove registrazioni, rappresentando appena il 4,5% del mercato complessivo. Sebbene le vendite di veicoli a combustione interna siano diminuite e quelle di auto ibride siano aumentate, la diffusione delle auto elettriche rimane limitata. Inoltre, il costo delle auto elettriche, generalmente superiore rispetto ai modelli a combustione interna, le rende meno accessibili per i consumatori.

Quanto Costano Veramente le Auto Elettriche?

Uno dei principali ostacoli alla diffusione delle auto elettriche in Italia è il costo. In molti casi, il prezzo di un’auto elettrica è superiore del 50% rispetto a un modello a benzina o diesel equivalente. I prezzi partono da circa 20.000 euro per i modelli più economici e possono facilmente superare i 90.000 euro per quelli con maggiore autonomia. Le batterie, elemento chiave per l’autonomia, sono ancora molto costose da produrre, nonostante gli sforzi di aziende come Tesla per ridurre i costi.

Un altro aspetto complicato è il tempo di ricarica, che è significativamente più lungo rispetto al rifornimento di carburante, rendendo i viaggi lunghi più impegnativi. Questo compromesso è difficile da accettare per molti consumatori.

L’Infrastruttura di Ricarica in Italia: Siamo Pronti?

L’infrastruttura di ricarica è un altro punto critico. In Italia ci sono ancora poche stazioni di ricarica, concentrate principalmente nelle grandi città e lungo le principali arterie stradali.

Il 57% delle colonnine di ricarica si trova nel Nord Italia, il 23% al Centro (principalmente a Roma) e solo il 20% al Sud. La Lombardia, con il 16% del totale, è la regione con il maggior numero di colonnine, seguita da Piemonte e Lazio, entrambe con il 10%.

Distribuzione Delle Colonnine Di Ricarica In Italia Per Regioni

Distribuzione delle Colonnine di Ricarica in Italia per Regioni Principali

A livello internazionale, l’Italia ha solo una colonnina ogni 100 km di strada, un dato significativamente inferiore rispetto ad altri paesi europei. Questa carenza di infrastrutture può dissuadere i consumatori dall’acquistare veicoli elettrici, rallentando ulteriormente la transizione.

Tempi di Consegna e Produzione: Un Ostacolo da Superare

Infine, i tempi di produzione e consegna delle auto elettriche sono un altro ostacolo. Produrre un’auto elettrica è più lungo e complesso, richiedendo infrastrutture che non tutti i produttori possiedono. Questo porta a ritardi significativi nelle consegne, con tempi di attesa che possono superare i 5-6 mesi per i principali produttori. Ad esempio, Volkswagen ha accumulato arretrati per 300.000 veicoli elettrici solo in Europa.

In conclusione, mentre la normativa del 2035 rappresenta un passo fondamentale verso la riduzione dell’impatto ambientale, l’Italia deve affrontare diverse sfide per essere pronta. È necessaria una rapida espansione delle infrastrutture di ricarica e una riduzione dei costi delle auto elettriche per incentivare i consumatori e supportare la transizione verso una mobilità più sostenibile.

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