Obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia

Sommario: Nel 2015, le Nazioni Unite elencavano una lista di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. A 5 anni di distanza da quella storica stesura, è giunto il momento di fare il punto della situazione sullo stato di questi obiettivi in Italia.


obiettivi di sviluppo sostenibile in italia

Alcuni buoni risultati ma resta molto da fare

In alcuni campi l’Italia registra un ottimo progresso e dimostra di aver svolto un ottimo lavoro. Nella categoria salute e  benessere, l’Italia è al 6 ° posto, ampiamente sopra la media UE e davanti a Germania, Francia e svariati altri paesi europei. Un ottimo risultato lo registra anche per la produzione e consumo responsabili dove si classifica al 5° posto davanti a molti paesi nordici. Risultati nella media per la lotta al cambiamento climatico e per le alleanze per raggiungere gli obiettivi dove ci classifichiamo rispettivamente 12° e 9°, appena al di sopra della media UE.

Rimangono deludenti invece le performance per altri obiettivi come la lotta alla povertà (25esimi) e alla fame (20esimi) così come per l’educazione di qualità  (20esimi) e per l’accesso ad un’energia pulita ed accessibile (21esimi). Tragica la situazione per quanto riguarda l’obiettivo di un lavoro dignitoso e di una crescita economica dove l’Italia è penultima davanti alla sola Grecia su 28 paesi né è meglio nell’ambito della città e comunità sostenibili dove siamo al 25° posto.

Nonostante il quadro d’insieme non sia estremamente incoraggiante, l’Italia ha comunque registrato progressi o risultati in linea con la media europea nei seguenti campi:

  • Imprese, innovazione e infrastrutture
  • Vita degli ecosistemi terrestri
  • Parità di genere

In conclusione

Malgrado alcuni buoni risultati, la situazione non è incoraggiante vista la tendenza a peggiorare e i molti risultati sotto la media europea. In molte categorie l’Italia è molto indietro, se non addirittura agli ultimi posti, e, nel complesso, la situazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile in Italia è stagnante.

A conti fatti, l’Italia si pone al 18° posto su 28 con un punteggio complessivo di 65,3 che è decisamente al di sotto della media europea di 70,1 e anni luce da paesi come Danimarca (prima con 79,8), Svezia (seconda con 79,4) e Finlandia (79,1).

Tali risultati devono far pensare poiché, per quanto ambiziosi, gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU si inseriscono in un’ottica di crescita sostenibile necessaria per effettuare la transizione ad un modello di sviluppo e crescita adeguato alle sfide del XXI secolo. I risultati poco incoraggianti devono quindi spronare l’Italia nella giusta direzione per uno sforzo ad ampio respiro per mettere l’intero sistema-paese sulla retta via e poter lasciare alle future generazioni un paese moderno.

Aggiornato su 23 Ago, 2024

Andrea H.

Redattore specializzato il argomenti sociali e studi di mercato

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