Prezzo del gas: qual è la differenza tra costi fissi e variabili?

Sommario Scopri come distinguere i costi fissi dai costi variabili in bolletta. Analizziamo le voci di spesa principali: materia gas naturale, trasporto e gestione del contatore, oneri di sistema e imposte. Ti spieghiamo come confrontare le offerte gas nel Mercato Libero e risparmiare sulla bolletta.

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Fate fatica a leggere la bolletta del gas? Questa guida vi aiuta non solo a leggerla in modo più consapevole, ma anche a distinguere le voci di spesa fisse e variabili.
Quando attivate un contratto di fornitura gas naturale con un fornitore, il prezzo medio di un Smc (standard metro cubo) di gas varia a seconda degli scaglioni di consumo. Si tratta di intervalli in corrispondenza per cui vengono fissate delle tariffe.
Tuttavia ci sono dei costi uguali per tutti, che vengono addebitati indipendentemente dal consumo realizzato da ogni individuo.

Bolletta gas: le voci di spesa, costi fissi e variabili

In tutte le bollette del gas le componenti principali sono le seguenti:

  • Spesa per la materia gas naturale per l'acquisto e la commercializzazione del gas.
  • Spesa per il trasporto e la gestione del contatore per il trasporto, lo stoccaggio, la distribuzione del gas e la gestione del contatore.
  • Spesa per gli oneri di sistema cioè i costi per attività generali del sistema gas.
  • Imposte ossia accise, addizionale regionale e IVA.

In ognuna di queste voci, ad eccezione delle imposte, c'è una parte in quota fissa ed un'altra in quota variabile.

Differenza tra costi fissi e variabili

La differenza tra costi fissi e variabili è che la prima si paga indipendentemente dal consumo di gas effettivo:

  • I costi fissa viene imposta in €/cliente o in €/PDR al mese;
  • I costi variabile viene imposta in €/Smc.

Qui di seguito puoi trovare un esempio di bolletta gas, i cui dati sono ricavati dalla bolletta di un nostro cliente.

COMPONENTE BOLLETTA QUOTA FISSA (€ / anno) QUOTA VARIABILE ENERGIA
Materia Gas Naturale 62,74 € 361 €
Trasporto e gestione del contatore 58,48 € 133 €
Oneri di Sistema 26 € 19 €
Spesa al netto delle imposte stimata 681 € all’anno n/a
Imposte 224 € all’anno n/a
IVA 143 € n/a
TOTALE 1048 € n/a

Costi fissi e variabili per la materia gas naturale

La spesa per la materia gas naturale rappresenta il costo legato alle attività di compravendita del gas naturale.

Elementi principali

  • Costi fissi: il costo dei servizi necessari per garantire la fornitura di gas, che viene pagato indipendentemente dal consumo.
  • Costi variabili : in base ai consumi effettivi, espresso in euro/smc. Questo valore dipende dal contratto sottoscritto e può variare tra i fornitori.

Questa componente di spesa copre i costi di approvvigionamento del gas naturale, le spese di gestione commerciale e il margine di profitto del fornitore.

Nel Mercato Libero, i fornitori hanno la possibilità di negoziare questa voce, offrendo prezzi differenti rispetto a quelli stabiliti da ARERA, spesso accompagnati da promozioni o sconti per attrarre nuovi clienti.

Per confrontare le offerte di luce e gas e individuare il fornitore più adatto alle vostre esigenze, potete utilizzare il Portale Offerte messo a disposizione da ARERA sul suo sito ufficiale. Questo strumento consente di trovare la miglior quotazione per il gas naturale e risparmiare sulla bolletta.

Costi fissi e variabili per il trasporto e la gestione del contatore

Sotto questa voce sono compresi i costi sostenuti dal fornitore per trasportare e distribuire l’energia sul territorio, per gestire e leggere i contatori e coprire i costi per le attività volte all’interesse generale (più eventuali oneri comunali locali).

Anche in questo caso la spesa è suddivisa in:

  • Una quota fissa (euro/anno)
  • Una quota energia (euro/smc) applicata all’energia consumata

Spesa per oneri di sistema

Gli oneri di sistema sono dei costi stabiliti dall’ARERA e sono uguali per tutti i clienti (a prescindere dal fornitore scelto). Anche in questo caso è compresa una quota fissa ed una variabile:

  • Una componente è destinata agli incentivi al risparmio energetico (RE)
  • Un'altra al recupero oneri di morosità (UG3)
  • La terza riguarda il contributo per il bonus sociale. (GS)

Imposte

Anche le imposte sono sempre presenti in bolletta e si riferiscono all’imposta di consumo (accisa), all’addizionale regionale e all’imposta sul valore aggiunto (IVA). Le imposte sono del tutto variabili perché dipendono dai consumi:

  • L’accisa si applica in base alla quantità di gas consumato
  • L’addizionale regionale è stabilita in modo autonomo da ciascuna regione nei limiti fissati dalla legge relativamente alla quantità di gas consumato
  • L’IVA si applica sull’importo totale della bolletta (10% per i primi 480 mc/anno consumati e 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse)

Altre voci di spesa

In alcuni casi, nella bolletta gas potreste trovare:

  1. Ricalcoli: una voce presente solo nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati in bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi o di una modifica dei prezzi.
  2. Altre partite: voce menzionata solo nelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati importi diversi da quelli inclusi nelle altre voci di spesa.
  3. Bonus sociale: uno sconto presente solo nelle bollette dei clienti domestici in cui è riconosciuto. Comprende l’importo accreditato al cliente a titolo di bonus.
  4. Coefficiente CMOR: si tratta dell'indennizzo che il vecchio gestore di gas e luce può richiedere attraverso il nuovo fornitore dell’utenza, nel caso in cui aveste una morosità pregressa nei suoi confronti.

Tutto sul prezzo del gas

Oltre ai costi fissi e variabili del gas, è importante avere una panoramica generale, così da poter risparmiare sulla bolletta. Ecco delle guide che potrebbero essere interessanti a riguardo:

Bolletta gas: come risparmiare

Come si può risparmiare sul totale della bolletta del gas?

  1. Confronta prezzi: metri cubi e tariffe gas. Quando dovete scegliere un fornitore di gas metano del mercato libero, ciò che viene promosso è il costo dell’energia (la prima voce che abbiamo analizzato).
  2. Ci sono dei periodi in cui vengono attivate delle offerte molto interessanti, che in bolletta fanno riferimento appunto al prezzo della materia prima gas. Tuttavia, vi invitiamo a tenere conto anche degli altri elementi, che vanno dalle imposte e le accise sul gas ai costi di trasporto dell’energia.


 

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Domande Frequenti

Qual è la differenza tra prezzo fisso e prezzo indicizzato?

Quando isi verifica che il costo del kWh o il costo Smc sono fissi, significa che il prezzo della luce e/o del gas sarà sempre lo stesso per tutta la durata dell'offerta. Al contrario invece, il costo indicizzato prevede un prezzo luce e gas che cambia durante il corso del tempo

Quanto è la percentuale del costo fisso della bolletta del gas?

La percentuale della quota fissa sul totale della bolletta del gas metano è di circa dell'8%.

Se il consumo riportato in bolletta è 0, devo pagare?

L'imposta indiretta sul consumo, chiamata accisa, viene applicata alla quantità di energia consumata, indipendentemente dal contratto o dal fornitore scelto, perciò in caso di consumi zero questa voce in bolletta sarà nulla e quuindi non va pagata.

Aggiornato su 15 Gen, 2025

Giacomo Teodori

Chief Marketing Officer

Giacomo Teodori è un esperto di marketing digitale e attualmente Chief Marketing Officer presso Papernest, con una carriera in costante crescita nel mondo delle startup e un particolare interesse per il settore dell’energia.

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