Pannelli Radianti a Infrarossi, i Vantaggi e Svantaggi per il Riscaldamento Domestico

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Sommario In realtà, i sistemi per il riscaldamento delle abitazioni sono tanti, e non si può dire in maniera univoca quale tra questi sia il migliore. Tutti presentano dei vantaggi e degli svantaggi, e sono più adatti per alcune realtà piuttosto che per altre.

Questi aspetti influenzano pesantemente il prezzo del gas.

Riscaldamento a Pannelli Infrarossi: come funziona?

Il riscaldamento a infrarossi è sicuramente adeguato per chi vuole diminuire il costo della propria bolletta e utilizzare un sistema che impatti meno sull’ambiente.

  • La caratteristica principale di questi pannelli, è la capacità di trasformare i raggi in calore, per scaldare gli ambienti.
  • In verità, non aumentano la temperatura dell’aria, ma riscaldano tutti gli oggetti, le pareti e le persone presenti in una stanza.
  • Per riuscirci, diffondono dei raggi infrarossi, invisibili all’occhio umano, che si propagano per irraggiamento in tutta l’abitazione.

Gli aspetti positivi del pannello a infrarossi sono molti, soprattutto comparato al tradizionale riscaldamento a gas. Come tutti i tipi di riscaldamento (elettrico e non) presenta delle situazioni in cui risulta essere più conveniente rispetto ad altri metodi di riscaldamento. Vediamoli nel dettaglio tutti.

Quali sono i vantaggi del riscaldamento a infrarossi? Invece, Quali gli svantaggi dei pannelli radianti a infrarossi?

Vantaggi Pannelli Radianti Infrarossi Svantaggi Pannelli Radianti Infrarossi
  • Risparmio energetico, variabile dal 30 al 40% rispetto al riscaldamento tradizionale.
  • Zero emissione di CO2 e quindi sono eco-friendly.
  • Non hanno bisogno della combustione per scaldare, perciò mantiene pulita l’aria diffondendo meno polvere.
  • Sono facili da montare e da mantenere, oltre a non occupare molto spazio.
  • Possono essere collocati in diversi posti (all’esterno, all’interno, sul soffitto, a pareti di ogni tipo).
  • Non sono rumorosi, né emettono odori.
  • Riscaldano rapidamente.
  • Possiedono un’elevata inerzia termica: una volta spenti mantengono il calore per un po’ di tempo.
  • Non generano umidità, evitando la formazione di muffe e altri batteri.
In alcune situazioni, i pannelli a infrarossi possono riusultare poco adeguati, sia in termini di efficienza, che di risparmio energetico

  • Poco performanti e funzionanti in case molto grandi e spazi estesi.
  • L’investimento iniziale è più elevato rispetto ad altri metodi di riscaldamento.
  • Non adatti a case con classe di isolamento termico inferiore alla categoria C.
  • Se davanti ci sono oggetti potrebbero non funzionare correttamente.

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Qual è la differenza tra riscaldamento elettrico a infrarossi e riscaldamento a gas?

Sono considerevoli le differenze tra il tradizionale riscaldamento a gas con i termosifoni, rispetto al riscaldamento elettrico a infrarossi.

Il primo, il riscaldamento a GAS, per riscaldare gli ambienti:

  1. rilascia aria calda
  2.  si verranno a creare dei moti convettivi, ossia l’aria si sposterà, quella calda andrà più in alto, quella fredda scenderà.
  3. questo continuo movimento, comporta un aumento dell’umidità.
  4. Inoltre, lo spostamento dell’aria porterà il bisogno di riscaldare ancor di più l’ambiente.

Il risultato è un eccessivo utilizzo di energia e il conseguente aumento dei costi per il riscaldamento.

Il riscaldamento a infrarossi, invece:

  1. si basa sull’irraggiamento.
  2. l’aria non viene scaldata, sono i raggi infrarossi (invisibili) a colpire tutte le persone e gli oggetti.
  3. Per questo motivo, non verrà alterata l’umidità, che rimarrà costante.

C’è da dire che, rispetto al riscaldamento a convenzione, il pannello radiante a infrarossi non è molto efficacie a una distanza superiore dei 5 metri. Perciò, risulta molto conveniente in uffici e luoghi residenziali, ma non all’interno di ditte ampie e capannoni.

Dove collocare i pannelli radianti a infrarossi?

I pannelli radianti, possono essere installati su qualsiasi tipo di superficie, di legno, di ceramica, in cartongesso. Ma anche ai soffitti, in orizzontale o in verticale così da non ostacolare l’arredamento. Per funzionare dovranno essere collegati a una presa elettrica.

Come collocare il pannello correttamente?

Il pannello, che sia da parete o da soffitto, deve essere montato almeno a 100 cm di distanza da ogni ostacolo frontale, e a 20-25 cm di distanza da quelli laterali. Questi adeguamenti, consentiranno il corretto funzionamento dell’impianto stesso.


Tra l’altro, i pannelli possono costituire un originale e piacevole elemento di design: oltre a quelli di tinta uniforme e neutra, in commercio esistono pannelli dalla superficie colorata e addirittura con dipinti famosi che possono adeguarsi bene all’arredamento dell’appartamento.

Quali sono i costi di un impianto di riscaldamento a infrarossi?

Per l’acquisto del singolo pannello a infrarossi, il prezzo è molto variabile, si parte dai 150 euro a più di 1.000 euro. In realtà, il costo maggiore riguarda il montaggio dei pannelli nei vari locali.
C’é da dire è che, l’investimento iniziale per questo tipo di riscaldamento è consistente. Ma i vantaggi e i risparmi saranno, senza dubbio, visibili negli anni.

Bonus Ristrutturazioni e Agevolamenti

L’installazione di un impianto di riscaldamento a infrarossi, rientra nel Bonus Ristrutturazioni, che prevede delle detrazioni fiscali.

  • In particolare, se fai domanda all’Enea, puoi riottenere il 50% di ciò che hai speso, attraverso somme frazionate nel corso di 10 anni.

Anche con l’impianto a gas sono previste delle agevolazioni, specialmente per le imprese. Scopri l’accisa agevolata del gas e le altre imposte sul gas.

Quali sono i consumi dei pannelli a infrarossi?

I consumi dei pannelli a infrarossi, cambiano a seconda della loro potenza nominale, che varia dai 300W agli 800W. Per darti un’idea, un pannello da 700W, consumerà 0,70 kW/h.
Questa tipologia di riscaldamento, consuma innanzitutto energia elettrica e non gas metano, come avviene invece per il riscaldamento mediante termosifoni. Perciò, il costo del riscaldamento dipenderà dal prezzo del kWh e non dal prezzo del gas al metro cubo (Smc).

Riduci i consumi aggiungendo un termostato ai pannelli

La funzione del termostato è regolare la potenza dei pannelli in base alla temperatura che si desidera, all’ora del giorno e alla stanza in cui si trovano. Inoltre, permette lo spegnimento dei pannelli una volta che hanno raggiunto la temperatura impostata.

Altra considerazione da fare, riguarda l’isolamento termico e trasmittenza termica di una residenza. Se quest’ultima è ben isolata, i consumi saranno inferiori, perché per raggiungere la temperatura voluta ci vorranno anche solo 30 minuti.

Fanno male i raggi del pannello riscaldamento infrarossi?

Il dubbio è lecito, ma devi sapere che i raggi infrarossi non sono dannosi per l’uomo. Assomigliano ai raggi solari, rimbalzano e raggiungono le superfici come fanno quelli del sole.
Inoltre, quando l’impianto a infrarossi è attivo, non viene emesso alcun gas di scarico; per funzionare non ha bisogno della combustione, perciò non emette polvere che è causa di molte allergie e, infine, non aumenta l’umidità dell’aria, la responsabile principale di muffe e batteri.

Se desideri ricevere assistenza nella scelta e nell’attivazione di offerte luce e gas più convenienti delle tue attuali, chiama oggi stesso gratuitamente!

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Info

Aggiornato su 30 Ott, 2024

Daniele Tarantino

SEO Specialist

Commenti

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Agserna
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Non capisco, prima dite che non riscalda l'aria (dunque non nscalda l'ambiente), poi dite che "..per raggiungere la temperatura voluta ci vorranno anche solo 30 minuti...". Dunque l'ambiente viene riscaldato o no?

Prontobolletta.it

Salve, questi pannelli ovviamente scaldano l'ambiente. Ma per aria e ambiente non intendiamo la stessa cosa. Provo a spiegarmi meglio: Le radiazioni infrarosse che vengono emesse, non scaldano l'aria, ma scaldano (per irraggiamento) le superfici (ad esempio le pareti) entro una determinata distanza. Di conseguenza, la temperatura nell'ambiente viene riscaldata e resta sempre costante perché l'aria non è soggetta al processo di stratificazione. Impianti come stufe e termosifoni, invece, scaldano l'aria e di conseguenza varia anche la temperatura dell'ambiente. Parliamo però di sistemi a moto convettivo, che non permettono una temperatura ambientale costante: pensi ad un termosifone, l'aria è calda vicino ma fredda se ci si allontana. Per via del moto convettivo poi, quest'aria calda "emessa" dal termosifone sale verso il soffitto, mentre dal soffitto scende aria più fredda.

victori
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Se un pannello da 700W, consumerà 0,70 kW/h tanto vale che metto una stufa elettrica che costa 20 euro

Marina
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Desidero proprio provarli in un piccolo appartamento ....