Riattivazione contatore gas piombato: come funziona e cosa fare?

Sommario: la piombatura del contatore gas è una misura adottata per interrompere la fornitura di gas, spesso a causa di morosità o disdetta del contratto. In questa guida, ti spiegheremo come funziona la riattivazione del contatore piombato, i costi coinvolti e i passaggi necessari per ripristinare la fornitura, in caso di morosità, guasto tecnico o trasloco.

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Cos’è la piombatura del contatore gas e quando viene applicata?

La piombatura del contatore gas è un'operazione che consiste nell'apporre un sigillo sul contatore per interrompere la fornitura di gas. Questo procedimento viene effettuato dai distributori di gas e ha lo scopo di bloccare il flusso del metano, impedendo l'uso illegale della fornitura.

La piombatura può essere applicata in diversi casi, tra cui:

  • Morosità: quando il cliente non paga le bollette da un periodo prolungato;
  • Problemi tecnici: se si rilevano guasti o malfunzionamenti nel contatore o nella rete di distribuzione;
  • Disdetta del contratto: in caso di cessazione del contratto, come nel caso di un trasloco.

Inoltre, la piombatura può avvenire anche per motivi di sicurezza, per evitare rischi legati a perdite o manomissioni. È importante sottolineare che solo il distributore autorizzato può rimuovere il sigillo e ripristinare il servizio.

Costi per la riattivazione del contatore gas piombato

Il costo per la riattivazione di un contatore gas piombato dipende dal fornitore e dalla zona in cui si trova l'abitazione. In media, la riattivazione viene addebitata nella prima bolletta e può variare tra i 50 e i 100 euro. Tuttavia, le spese possono aumentare se sono necessarie operazioni aggiuntive o se il contatore è stato piombato a causa di problemi tecnici.

In caso di morosità, il costo della riattivazione potrebbe essere superiore, in quanto include anche il saldo delle bollette inevase, oltre alla tassa per il ripristino della fornitura.

Tempistiche per la riattivazione del contatore gas piombato

Le tempistiche per la riattivazione del contatore gas piombato dipendono dalla causa della sospensione e dalla zona. Se il contatore è stato piombato per morosità, il processo di riattivazione può richiedere da pochi giorni fino a una settimana, dopo che tutte le bollette pendenti sono state saldate.

Nel caso di un trasloco, la riattivazione avviene generalmente in tempi più rapidi, ma dipende dalla disponibilità del distributore e dalle pratiche amministrative.

In definitiva, è importante contattare il distributore locale per verificare i tempi specifici per il proprio caso.

Riattivazione contatore gas piombato per morosità: come fare?

Se il tuo contatore gas è stato piombato a causa di morosità, la riattivazione della fornitura può avvenire solo dopo aver saldato tutte le bollette pendenti. Il distributore di gas applica la piombatura per interrompere il flusso di metano quando le fatture non vengono pagate per un periodo prolungato. Ecco cosa fare per riattivare il contatore:

  1. Verifica l'importo delle bollette non pagate: controlla l'importo totale delle bollette non saldate;
  2. Saldare il debito: paga tutte le bollette arretrate tramite i metodi di pagamento previsti dal tuo fornitore;
  3. Contatta il distributore: una volta effettuato il pagamento, contatta il distributore locale per richiedere la riattivazione del contatore;
  4. Attendi la riattivazione: dopo aver effettuato il pagamento, il distributore si occuperà della riattivazione del contatore;

Contatore gas chiuso per problema tecnico: cosa fare?

Se il tuo contatore gas è stato chiuso a causa di un problema tecnico, il primo passo è identificare la causa del guasto. I problemi tecnici possono includere malfunzionamenti nel contatore stesso, nella rete di distribuzione, o un'interruzione nei sistemi di controllo. Ecco cosa fare per risolvere la situazione:

  1. Verifica la causa del problema: contatta il tuo distributore per capire se il problema riguarda il contatore o la rete di distribuzione;
  2. Richiedi l'intervento tecnico: se il problema riguarda il contatore, sarà necessario richiedere l'intervento di un tecnico per la riparazione o la sostituzione;
  3. Contatta il distributore: se la causa riguarda la rete, il distributore si occuperà della risoluzione, ma potrebbe essere necessario un po' di tempo per il ripristino;
  4. Attendi la risoluzione: una volta identificato e risolto il problema, il distributore provvederà a riattivare il contatore e ripristinare la fornitura di gas;

Riattivazione contatore gas in caso di trasloco: cosa cambia?

Se stai per trasferirti in una nuova abitazione e il contatore gas è stato chiuso o disattivato, la procedura di riattivazione può differire rispetto ad altri casi. In caso di trasloco, il contatore potrebbe essere già disattivato o piombato, e dovrai seguire alcuni passaggi specifici per riattivarlo. Ecco cosa fare:

  1. Verifica lo stato del contatore: assicurati che il contatore sia disattivato o piombato e che non ci siano problemi tecnici da risolvere;
  2. Richiedi la riattivazione: contatta il tuo distributore e richiedi la riattivazione del contatore nella nuova abitazione;
  3. Fornisci i documenti necessari: in alcuni casi potrebbe essere necessario fornire documenti come il contratto di affitto o il contratto di vendita dell'immobile;
  4. Controlla la disponibilità di gas: verifica con il distributore che la rete sia attiva e pronta a fornire gas nella nuova abitazione;
  5. Attendi la riattivazione: dopo aver completato tutti i passaggi, il distributore provvederà alla riattivazione del contatore e alla ripresa della fornitura di gas;

Nel caso del trasloco, la riattivazione del contatore gas è solitamente più rapida rispetto ad altri casi, ma dipende dalla disponibilità del distributore e dalla situazione dell'immobile.

Riattivazione contatore gas piombato, subentro e voltura: quali sono le differenze

Quando si tratta di ripristinare la fornitura di gas, è importante conoscere le differenze tra la riattivazione del contatore gas piombato, il subentro e la voltura, poiché ogni procedura dipende dalla situazione specifica dell'utenza.

La riattivazione del contatore gas piombato è un'operazione di sostituzione del contatore e si applica quando un contatore è stato chiuso o piombato, solitamente a causa di morosità o disdetta del contratto. Per ripristinare il servizio, è necessario saldare i debiti o risolvere la causa della sospensione, dopo di che il distributore provvederà a riattivarlo.

Se si parla di subentro, si fa riferimento alla situazione in cui un nuovo cliente subentra in un'utenza di un altro che ha cessato la fornitura. In questo caso, viene avviata una nuova fornitura con un nuovo contratto. La voltura, invece, riguarda il cambio dell'intestatario del contratto, ma la fornitura rimane attiva senza interruzione. In pratica, il nuovo cliente continua a usufruire della fornitura già esistente.

La voltura e la riattivazione si distinguono per il fatto che, mentre la voltura permette di trasferire il contratto senza interruzioni, la riattivazione è necessaria quando il contatore è stato sospeso o chiuso, e quindi richiede un intervento da parte del distributore per ripristinare la fornitura.

Anche la differenza tra riattivazione e subentro è significativa: la riattivazione riguarda il ripristino di una fornitura sospesa, mentre il subentro implica l'avvio di una nuova fornitura da parte di un nuovo cliente che prende il posto di un altro.

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Aggiornato su 1 Apr, 2025

Fabio Scinica

Commenti

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roberto papa
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il mio problema è rimuovere fisicamente dal muro di casa mia un contatore piombato 10 anni fa poiché al tempo sono passato al teleriscaldamento, i muratori e ingegnere che attualmente stanno ristrutturando esterno casa e facendo il cappotto termico non vogliono toccarlo...chi contatto ? grazie

Prontobolletta.it

Salve Roberto, provi a contattare la società di distribuzione del gas associata alla zona in cui vive.