Offerte Luce e Gas per Aziende

Offerte Luce Gas Aziende

Le migliori offerte luce e gas per le imprese

Offerta Business Prezzo Luce per Aziende Prezzo Gas per Aziende
Placet Variabile Domestica PUN + 0,083 €/kWh PSV + 0,40 €/Smc
Plenitude PLACET Fissa Domestico 0,2387 €/kWh 0,8500 €/Smc
Enel Enel Energia PLACET Variabile Luce Consumer 0,05 €/kWh* Non disponibile
Enel Enel Energia PLACET Variabile Luce Consumer 0,05 €/kWh* Non disponibile
A2A Smart Business PUN + 0.029 €kWh* PSV + 0.12000 €/Smc*
Edison Placet Fissa Luce 0,2210 €/kWh Non disponibile

Il mondo delle tariffe energetiche è in continua evoluzione e comprende anche una vasta gamma di offerte luce gas per le aziende pensate per venire incontro alle specifiche esigenze di piccole e medie imprese, negozi, uffici e professionisti con partita IVA. Il mercato libero ha rappresentato una autentica svolta in quanto permette ai diversi fornitori di luce e gas di proporre una miriade di offerte dedicate che consentono di massimizzare il risparmio anche agli utenti business.

Comunque è sempre importante ricordare che le offerte del mercato libero luce e gas possono variare solo nel prezzo della componente energia in quanto le altre voci di spesa come oneri di sistema, spesa trasporto e gestione contatore e così via, vengono stabilite dall’Autorità e sono sempre uguali per tutti i fornitori.

Le offerte luce gas per le aziende sono pensate proprio per clienti business e quindi cercano di abbassare i costi fissi dell’energia. Molti fornitori, conoscendo le criticità e i problemi dei clienti business, tendono a presentare soluzioni personalizzate per venire incontro a ogni necessità di aziende, negozi, uffici, locali commerciali e così via.

offerte luce e gas imprese

Le caratteristiche delle offerte luce e gas per aziende

Le offerte luce e gas imprese cercano di soddisfare esigenze differenti di prezzo e consumo. I clienti business potranno optare tra una vasta gamma di offerte e tariffe ma, per scegliere quelle più adatte alle proprie necessità, dovranno valutare diverse caratteristiche, in primis la tipologia di prezzo. Le offerte business infatti possono essere di due tipologie ben distinte tra loro:

  • Prezzo fisso (prezzo che viene proposto bloccato per un determinato periodo. In questo modo i clienti business potranno sapere esattamente quello che spenderanno a fine mese e regolarsi di conseguenza).
  • Prezzo variabile (prezzo indicizzato che segue l’andamento del mercato. Il prezzo base luce è spesso quello del PUN che viene aggiornato con cadenza mensile).

Non solo, le offerte luce e gas per aziende e clienti business si differenziano anche per altre caratteristiche che riguardano la tipologia di tariffa.

Scopri cosa sono:

Le tipologie di tariffa delle offerte business

Le offerte luce e gas per aziende possono essere in sostanza di due diverse tipologie: a tariffa monoraria o a tariffa bi o multi-oraria. Cerchiamo ora di capirne qualcosa di più:

Tariffa monoraria:

Questa tipologia di offerte prevede un prezzo componente energia sempre uguale in qualsiasi momento della giornata. Le tariffe monorarie convengono ai clienti business che svolgono le loro attività durante il giorno (fascia F1 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19).

Tariffa bioraria o multioraria:

Tipologia di tariffe che prevede un prezzo variabile sulla base di due fasce orarie (bioraria F1 e F23) o tre fasce orarie (multioraria F1, F2 e F3). Queste tariffe business sono caldamente consigliate a piccole e medie aziende che restano attive anche in orari serali e notturni oppure nei weekend.

Oltre alla tipologia di tariffa comunque bisognerà anche scegliere tra le offerte business anche sulla base della modalità di fatturazione. Ad esempio spesso e volentieri il massimo del risparmio si ottiene con una gestione online della fornitura e scegliendo il pagamento automatico con domiciliazione bancaria.

Come scegliere le offerte business sulla base dei consumi

Un altro dei criteri utilizzabili per scegliere le migliori offerte luce e gas per imprese è quello di considerare con attenzione la tipologia di cliente e i consumi annuali. Chiaramente il prezzo di luce e gas tende a diminuire all’aumentare dei KWh e dei metri cubi consumati. Quindi sarà necessario tener conto dei consumi stimati così da massimizzare il risparmio. Ecco le tre principali categorie di clienti business classificate sulla base di consumi:

  1. Piccole aziende e professionisti partita Iva: questa tipologia di clienti business ha consumi stimati fino a 30.000 kWh/anno e fino a 15.000 Smc/anno.
  2. Medie aziende: si parla di imprese con consumi stimati fino a 100.000 kWh/anno e fino a 100.000 Smc/anno.
  3. Grandi aziende: in questo caso si fa riferimento ad aziende di una certa dimensione con consumi che vanno oltre i 100.000 kWh/anno e i 100.000 Smc/anno. Molte grandi imprese comunque hanno un rapporto privilegiato con i diversi fornitori e ricevono delle offerte personalizzate con un prezzo stabilito su misura sulla base delle proprie specifiche necessità.


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I clienti business che possono scegliere le offerte del mercato tutelato

Come tutti sapranno il mercato tutelato, quello con le tariffe aggiornate ogni tre mesi dall’Autorità, andrà a cessare nel 2022. Scegliere le migliori tariffe luce e gas aziende può non essere semplicissimo, ma i clienti business devono sapere che fino al 2022 potranno scegliere liberamente tra le offerte del mercato libero e il mercato tutelato. Esistono però alcuni requisiti da ottemperare da parte delle utenze business per accedere alle offerte del mercato tutelato:

  • Avere meno di 50 dipendenti.
  • Avere un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro.
  • Essere collegati alla rete in bassa tensione.

Quindi i clienti business che potranno rivolgersi al servizio di maggior tutela luce sono tendenzialmente piccole imprese, uffici di professionisti e negozi. Per quanto riguarda l’utenza gas invece a partire dal 2013 le aziende con partita Iva non possono accedere al mercato tutelato e devono quindi per forza di cose scegliere un’offerta del mercato libero.

I componenti della bolletta per le imprese.

Le caratteristiche delle tariffe energia elettrica e gas business

Tariffe Business

Come è facilmente intuibile le tariffe luce e gas destinate al mondo del business sono sostanzialmente molto diverse da quelle domestiche o da quelle dedicate ai condomini. La tariffa degli oneri di rete per la luce per clienti non domestici fa infatti riferimento alla BTA (Bassa Tensione Altri usi). Attenzione perché questa tipologia di tariffa non riguarda esclusivamente le piccole e medie imprese ma anche i contatori delle seconde case.

  1. Le tariffe luce business: di solito le tipologie di contratto business vengono suddivise sulla base della potenza. I clienti business potranno quindi scegliere la potenza sulla base di scaglioni che procedono a scatti di 0,5 kW. Quando però si parla di potenze superiori ai 6kW si procederà a scatti di 1kW e non di 0,5 kW.
  2. Le tariffe gas business: se si parla si gas bisogna ricordare che le tariffe relative al trasporto e alla distribuzione del gas e alla gestione contatore non sono le stesse in tutta Italia. Infatti esistono ben sei zone tariffarie diverse e anche degli aumenti di tariffe che dipendono dal consumo realizzato.

Le offerte business luce e gas di Enel

Ad esempio Enel presenta offerte luce e gas imprese davvero molto interessanti:

  • Open Energy: è un’offerta business che presenta un prezzo dell’energia all’ingrosso pari al Prezzo Unico Nazionale (PUN) che verrà applicato per sempre. Al prezzo del PUN bisognerà aggiungere poi un costo di abbonamento mensile (Smart o Green). Open Energy si rivolge ai clienti business in bassa tensione con potenza fino a 15kW.
  • E-Light impresa: questa tipologia di offerta prevede un prezzo bloccato per un anno dalla data di attivazione e uno sconto del 100% sulla spesa materia energia per il primo mese. Non solo, garantisce energia proveniente da fonti rinnovabili.

Scopri i costi di luce kwh e gas smc per le imprese.

E come dedurre le bollette dalle tasse per renderle meno gravose sul bilancio dell'impresa.

L’offerta business energia elettrica di Sorgenia

L’ offerta luce e gas business di Sorgenia è particolarmente interessante e si chiama Next e-Business.

  • Si tratta di una offerta che include le perdite di rete e garantisce una energia rinnovabile al 100%.
  • Questa tariffa è attivabile in caso di cambio gestore e anche per l’attivazione di un’utenza chiusa o per un allacciamento.
  • Dopo aver sottoscritto questa offerta, si avranno tariffe e condizioni invariate per 15 mesi dalla sottoscrizione e nessun vincolo contrattuale.

La proposta di Iren e Eni per i clienti non domestici

  • Tutti i clienti business con consumi inferiori ai 30.000 kWh all’anno potranno scegliere l’offerta di Iren Anno Luce Modo.
  • Questa tipologia di offerta presenta una tariffa senza fasce orarie con un prezzo invariato per tutto il giorno e bloccato per 1 anno dalla sottoscrizione del contratto.
  • Eni Gas e Luce invece propone l’offerta Link Business, una tipologia di offerta con prezzo bloccato per un anno dalla data di attivazione. Link Business ha solo l’opzione monoraria a prezzo fisso 24 ore su 24 oppure bioraria con prezzo bloccato per 2 anni.

Le agevolazioni fiscali luce e gas per aziende

Dal momento che l’energia elettrica e il gas sono una componente del lavoro quotidiano di piccole e medie aziende e di professionisti con partita Iva, lo Stato ha previsto alcune agevolazioni fiscali molto interessanti. Ad esempio è prevista l’Iva agevolata al 10% per Luce e Gas per tutte le imprese estrattive e manifatturiere, le imprese agricole, le strutture residenziali, le caserme, le scuole, le case di riposo e così via. Si avrà anche l’Accisa agevolata per il Gas per tutte le attività industriali, gli impianti sportivi e le attività ricettive.

Di solito per massimizzare il risparmio le aziende e comunque i clienti business, si orientano prevalentemente sulle offerte web che prevedono un pagamento con addebito automatico su conto corrente e la bolletta digitale per posta elettronica. Oltre alle offerte business di Enel, Eni, Sorgenia e Iren succitate esistono comunque anche delle alternative interessanti come le offerte di Acea, Eon, Estra e Illumia.

Chi ha grandi aziende comunque potrà contattare uno dei fornitori luce e gas per farsi proporre delle offerte ad hoc. Si parla in questo caso di aziende con consumi elevati che verranno contattate da un consulente commerciale dedicato.

Sei il possessore di una PMI o di una realtà imprenditoriale in lombardia? Nel nostro articolo potrai approfondire le Diagnosi Energetiche per le PMI Lombarde e i nuovi fondi stanziati dalla regione Lombardia.

Altri fornitori specializzati in offerte per aziende

Inoltre, è bene sapere, che oltre ai fornitori classici e ben conosciuti in tutta Italia, esistono molti fornitori dedicati alle offerte luce e gas business.

Alcuni di questi sono:

  • Eicom Energia
  • SkyGas
  • CamerasePower

Offerte luce e gas per seconde case

Se invece cerchi informazioni per le utenze della tua seconda casa ai seguenti link troverai guide specifiche:


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Info

Enel offerte Business per la luce e il gas

offerte enel

Sommario Enel energia ha molte offerte dedicate in particolare ai clienti business, ovvero imprese e partite iva. Leggi la nostra guida alle offerte migliori per scoprirne di più. Fatti richiamare per attivare gli abbonamenti

Per i suoi clienti Business, Enel propone diverse offerte per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, mirate a soddisfare ogni esigenza commerciale delle imprese e dei professionisti. Consigliamo di leggere un altro nostro articolo che racchiude le migliori offerte di Enel Energia sia per le aziende ma anche per la casa.

Enel è un’azienda leader nel mercato energetico italiano, consapevole che il costo medio di produzione dell’energia elettrica in Italia è il più alto d'Europa.

Per questo le offerte Enel per i clienti Business hanno diversi piani tariffari, in base al loro settore di attività e ai consumi legati ad essa.

Offerte Enel per le Imprese Prezzo Luce Prezzo Gas
Enel Energia PLACET Fissa Luce Business F10,8629 €/kWh*, F2 0,8049 €/kWh* e F3 0,6872 €/kWh* 3,0 €/Smc*
Enel Energia PLACET Variabile Luce Business 0,04959 €/kWh* 0,3128 €/Smc*

Anche il tipo di fornitura richiesta varia da offerta a offerta e in questo articolo ci occuperemo di trovare la soluzione migliore per le aziende che vogliono sottoscrivere nuovi contratti per la luce e per il gas.

Enel offerte luce per il Business

Enel propone contratti separati per la fornitura energetica di luce e gas ai clienti Business (imprese e professionisti). Attualmente infatti, non sono disponibili offerte combinate di luce e gas.

Per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica, Enel ha un unico piano tariffario che offre la componente energia al prezzo all'ingrosso e con un abbonamento fisso mensile: Open Energy Special 3.

Gli altri contratti per la fornitura energetica come per esempio E-Light Luce Impresa presentano prezzi bassi o bloccati (specialmente se effettuati online) e sconti dedicati.

Altre offerte invece sono più mirate per le aziende che annualmente consumano fino a 1.000.000 KWh e con potenza contrattuale non superiore a 50 kW e per questi clienti, Enel propone Soluzione Energia Impresa.

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Open Energy Special 3 - Non più disponibile

Il primo vantaggio che propone Open Energy Special 3, è quello di far pagare al cliente la componente energia con un prezzo all’ingrosso. Ciò significa che se Enel acquista energia elettrica sul mercato all’ingrosso della Borsa Elettrica Italiana, la venderà al cliente allo stesso prezzo per cui l’ha acquistata.

In secondo luogo, Open Energy Special 3 offre la possibilità di avere la componente energia gratis per i primi tre mesi, scegliendo uno di questi piani tariffari:

  • Smart: ovvero un’offerta bioraria, con un costo di Tariffa all'ingrosso + 14,99 €/mese al mese
  • Mono: offerta di tipo monoraria a Tariffa all'ingrosso + 15,99 €/mese al mese
  • Green: è un’offerta bioraria che fornisce Energia verde, proveniente interamente da fonti rinnovabili, a €15,99 al mese

Ricordiamo che per tutti e tre i piani sopra elencati, la componente energia viene pagata al prezzo all’ingrosso per sempre.

Oltre a questo, ogni abbonamento mensile prevede:

  1. un Servizio Clienti dedicato, sia su territorio italiano che all’estero
  2. un’Area Clienti dedicata, l’Area Clienti Business

Area Clienti Business

Area Clienti Business è una nuova Area Clienti che Enel dedica esclusivamente alle imprese, ai professionisti e alle partite IVA, per tenere sotto controllo i propri consumi, servizi e le bollette.

Fin da subito, quest’area si presenta con una facile capacità interattiva di utilizzo.

Nella homepage per esempio, viene immediatamente visualizzata una sezione della propria fornitura e delle ultime bollette ricevute, accompagnata da messaggi che informano in tempo reale su eventuali scadenze o nuovi eventi in corso ed anche altre proposte per poter ottimizzare tempi e consumi.

Il menù laterale invece è dedicato al pagamento delle bollette e alla ricezione delle autoletture.

A proposito di bollette, Enel propone la Bolletta Web come alternativa alla tradizionale bolletta cartacea. La Bolletta Web è infatti una bolletta di tipo digitale, che viene inviata direttamente alla casella di posta elettronica del consumatore, pagabile tramite addebito su conto corrente.

L’Area Clienti Business dispone anche di una live chat, un servizio di consulenza composto da persone specializzate nel supporto tecnico e commerciale di qualità.

E-Light Luce Impresa - Non più disponibile

E-Light Luce Impresa è l'offerta di Enel che ha un prezzo luce pari 0,00605 €/kWh * con incluso uno sconto del 100% al primo mese di fornitura per la componente energia.

Soluzione Energia Impresa

Soluzione Energia Impresa di Enel offre, dopo un anno, 1 kWh in omaggio ogni 10 kWh. Il prezzo luce è di 0,2341 €/kWh*.

Per quest’ultima offerta, Enel propone due varianti:

  • Soluzione Energia Impresa Monoraria: prezzo luce di 0,2341 €/kWh*
  • Soluzione Energia Impresa Bioraria: prezzo luce F1: 0,2341 €/kWh* e F23: 0,2041 €/kWh*

Enel offerte gas per il Business - Non più disponibile

Per le aziende e i professionisti, Enel propone diversi tipi di contratto anche per la fornitura energetica del gas.

Per alcune tipologie di offerta, i pagamenti possono essere effettuati tramite addebito diretto su conto corrente o mediante il bollettino postale, come GiustaPerTe Impresa Gas.

Altri invece includono il servizio Bolletta Web che permette di ricevere la bolletta in posta elettronica, come ad esempio Soluzione Gas Impresa -15% e E-Light Gas Impresa.

Ma vi sono anche contratti che propongono di ricevere le bollette sia online, che in formato cartaceo come Anno Sicuro Gas Impresa.

Infine per ultime, vi illustriamo le offerte dedicate alle aziende con struttura di prezzo e condizioni contrattuali definite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.

  • Tali offerte prendono il nome di Enel Energia PLACET Fissa Gas Business e Enel Energia PLACET Variabile Gas Business.

La denominazione PLACET per queste due offerte non è casuale. Si tratta infatti di un acronimo: Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela.

Per saperne di più, ti invitiamo a leggere il nostro articolo sulla particolarità delle offerte Enel PLACET.

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GiustaPerTe Impresa Gas - Non più disponibile

GiustaPerTe Impresa Gas consente di ricevere uno sconto del 100% sulla componente materia prima gas per il primo mese di fornitura e il suo prezzo è di 0,616 €/Smc*, da pagare ogni mese.

Soluzione Gas Impresa -15% - Non più disponibile

Soluzione Gas Impresa -15% propone uno sconto del 15% il prezzo della materia prima gas per un anno. Il prezzo mensile è invece di 0,11 €/Smc*.

E-Light Gas Impresa - Non più disponibile

E-Light Gas Impresa è un'offerta che blocca il prezzo della materia prima gas per un anno e se si aderisce online il prezzo è ancora più basso, a 0,91 €/Smc*.

Anno Sicuro Gas Impresa - Non più disponibile

Anno Sicuro Gas Impresa viene a costare 0,85 €/Smc al mese e garantisce il prezzo fisso bloccato per un anno.

Enel Energia PLACET Fissa Gas Business

Energia PLACET Fissa Gas Business è un'offerta che propone un contratto a tempo indeterminato con un canone annuale di 144,00 € con prezzo del gas a partire da 89 euro al mese.

Le condizioni economiche hanno durata di 12 mesi dall’attivazione della fornitura e il cliente ha facoltà di recedere in qualunque momento, rispettando la tempistica di preavviso (tre mesi).

I contatti per aderire a Energia PLACET Fissa Gas Business sono:

  1. online, sul sito web di Enel
  2. chiamando il numero verde 800900860 dall’Italia o +39 0664511012 dall’estero
  3. recandosi nei punti vendita autorizzati Enel (Spazio Enel, Spazio Enel Partner, Agenzie, Smart Agent)

Enel ha inoltre diverse offerte PLACET per le varie categorie di clienti.

Energia PLACET Variabile Gas Business

Energia PLACET Variabile Gas Business è un’offerta anch’essa dedicata alle aziende che sono state definite dalla delibera 555/2017/R/com e smi.

Inoltre, così come per Energia PLACET Fissa Gas Business, l'offerta Variabile Gas Business è rivolta ai clienti non domestici titolari di punti di fornitura con consumi annui complessivamente inferiori a 200.000 Smc per il gas naturale.

Per Energia PLACET Variabile Gas Business il canone annuale corrisponde a 144,00€ con prezzo del gas stabilito a partire da 91 euro al mese.

Il contratto è di tipo indeterminato e viene rinnovato ogni 12 mesi, salvo ripensamenti del cliente.

In particolare, per la tipologia di cliente domestico, è disponibile un nostro riassunto sulle migliori offerte Enel Energia per i condomini.

Guarda anche le offerte:

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Info

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Tariffa BTA: tutto ciò che devi sapere

Tariffe a Bassa Tensione e altri usi

BTA sta letteralmente per Bassa Tensione e Altri usi e, a questo genere di tariffa, corrispondono moltissime utenze italiane, ma solo se appartengono a determinate categorie.

In questo articolo esploreremo nel dettaglio le caratteristiche della tariffa BTA, chi può aderirne e i costi che sono previsti nelle nostre bollette.

Tariffa BTA e Tariffa TD

Come prima cosa, occorre distinguere tra tariffa BTA e tariffa TD, due categorie che contraddistinguono tipologie di clientela con diverse esigenze.

Infatti, la tariffa TD è la tariffa domestica che si applica a tutte le forniture di energia elettrica domestiche e residenti. Rappresenta una clientela caratterizzata da consumi continui e stabili nel tempo, ancorché non molto elevati. La potenza disponibile richiesta è in genere bassa e l’impianto è alimentato in bassa tensione.

Invece, le tariffe BTA sono anch’esse caratterizzate dalla bassa tensione della fornitura e possono servire una vasta gamma di clientela definita da consumi non domestici. Come vedremo più dettagliatamente, fanno parte di questa categoria negozi, piccole aziende e altri tipi di utenze non domestiche per la casa.

Poiché includono un gruppo alquanto eterogeneo di potenziali clienti le forniture BTA possono essere di vari tipi.

In particolare, si può distinguere tra:

  • Forniture permanenti, con un contatore fisso, che risultano allacciate all’energia elettrica in maniera continuativa.
  • Forniture temporanee, in cui l’allaccio del contatore e l’erogazione di energia elettrica da parte del fornitore sono effettuati secondo determinati limiti temporali.


Per l’energia elettrica:

Utilizzata nei cantieri edilizi, l’allacciamento può essere richiesto per un tempo da 1 a 36 mesi e può essere prorogato fino a 6 anni.

Per altri tipi di necessità :

La fornitura può durare da 1 a 12 mesi con possibilità di proroga fino a 2 anni.

Mercato libero o mercato di maggior tutela

Le forniture in bassa tensione e altri usi sono sotto molti aspetti simili a quelle dell’energia elettrica ad uso domestico.In effetti, la tariffa BTA è soggetta alle medesime categorie e tipologie di mercato e alla stessa articolazione dei consumi.

Anche per le utenze BTA il consumatore può scegliere se aderire al libero mercato dell’energia o essere cliente del mercato di maggior tutela.A seguito della liberalizzazione dei mercati dell’energia elettrica e del gas del 1999 è possibile per i cittadini italiani scegliere tra due tipi di mercato.

Mercato di maggior tutela

Con il mercato di maggior tutela le tariffe sono stabilite dallo Stato nella sua emanazione dell’Autorità per la Regolazione di Energia Reti e Ambienti (ARERA). In questo modo, si procederà in maniera analoga alla situazione che si delineava precedentemente alla liberalizzazione, in cui lo Stato operava in regime di monopolio per le forniture di energia elettrica e gas.

Tuttavia, il mercato di maggior tutela è destinato a scomparire. Il governo ha fissato al 1° gennaio 2022 la data in cui i clienti che aderiscono alla maggior tutela dovranno rivolgersi a un fornitore presente nel mercato libero e aderire a una tariffa per il passaggio tra i due mercati.

Libero mercato

Nel libero mercato dell’energia elettrica e del gas, le compagnie fornitrici operano in completa autonomia, senza alcun vincolo imposto dall’autorità statale circa i prezzi proposti e le modalità tariffarie. Contrariamente a quanto si possa pensare, il libero mercato è generalmente più conveniente per gli utenti.

Infatti, il numero dei fornitori non è limitato e moltissime compagnie oggi competono per accaparrarsi un cospicuo numero di clienti.

Di conseguenza, si è assistito negli ultimi anni a un generale abbassamento dei prezzi e delle tariffe proposte agli utenti e rendendo, di fatto, il libero mercato dell’energia e del gas più conveniente rispetto al mercato di maggior tutela.

Tariffa BTA monoraria o multioraria

Come per le utenze domestiche, anche la tariffa BTA può essere monoraria o multioraria. Nel primo caso, il prezzo che il cliente paga per la sua fornitura di energia elettrica è indipendente dall’orario in cui questa viene consumata. Nel secondo, vengono proposti dal gestore più costi corrispondenti alle diverse fasce orarie in cui viene consumata la corrente.

Generalmente, vengono offerte tariffe biorarie in cui i prezzi per le ore serali, notturne e per i weekend sono più bassi rispetto a quelli che il cliente paga alla mattina e al pomeriggio dei giorni feriali. Tuttavia, anche altre opzioni sono possibili.

Chi può richiedere una tariffa BTA

Vediamo ora chi può richiedere una tariffa BTA.

Anzitutto, come abbiamo già detto, questa tariffa è riservata alle utenze non domestiche. Tuttavia, come vedremo, è possibile anche attivare questo particolare tipo di tariffa per alcuni servizi della nostra casa.

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Tariffa BTA per il secondo contatore casa

È possibile sottoscrivere una tariffa BTA per la propria abitazione se si ha in casa un secondo contatore associato ad utenze pertinenti, ma non essenziali all’utenza principale. Ad esempio, è il caso di parti distaccate della casa ed energeticamente autonome come il garage, l’illuminazione del giardino o una piscina illuminata.

In tutti questi casi un secondo contatore potrebbe gestire l’utenza autonomamente rispetto al contatore principale dell’abitazione.Però, questa utenza non si configura come domestica rispettando comunque i requisiti di bassa tensione necessari per la tariffa BTA.

Tariffa BTA per locali commerciali

Rientrano nella categoria dei locali commerciali i negozi, gli studi professionali, gli uffici dei liberi professionisti (avvocati, psicologi, ecc.), capannoni e magazzini.

Insomma, tutte quelle utenze i cui locali sono pertinenti a un’attività commerciale e lavorativa e che possono essere connessi in bassa tensione.Questo genere di utenti stipula contratti di energia elettrica con tariffe dedicate alle piccole medie imprese in quanto titolari di partita IVA con un fabbisogno di energia elettrica limitato.

Tariffa BTA per le piccole aziende

Oltre ai negozi, possono stipulare tariffe in bassa tensione e altri usi anche piccole aziende i cui consumi non sono troppo elevati e che non necessitano di grossi quantitativi di potenza impegnata per i loro cicli produttivi.

Per venire incontro a questa categoria di utenti, le compagnie fornitrici di energia elettrica tendono a offrire tariffe modulate sul loro specifico fabbisogno. Per ulteriori informazioni consulta il nostro articolo sulle migliori offerte luce e gas aziendali.

Tutto sulle tariffe luce e gas per le aziende

Ti segnaliamo degli aggiornamenti utili in linea con il tema delle offerte luce e gas aziendali, tra cui:

Tariffa BTA per i condomini

Infine, la tariffa BTA può essere applicata anche ai condomini.

Come si può facilmente immaginare, anch’essi devono essere allacciati all’energia elettrica, in quanto, molte parti comuni dei complessi di appartamenti necessitano di elettricità per funzionare e fornire i propri servizi ai residenti.

Gli ascensori, l’illuminazione delle scale, i cancelli elettrici telecomandati sono solo alcune delle parti di un condominio che necessitano di elettricità. Tutti i consumi energetici di questi elementi sono conteggiati in un apposito contatore condominiale.

I contratti condominiali vengono stipulati dagli amministratori di condominio in nome e per conto del condominio stesso (identificato tramite apposito codice fiscale).

Inoltre, proprio perché le utenze condominiali sono caratterizzate da consumi costanti ed elevati (rispetto, ad esempio, alle utenze domestiche) è forte l’interesse delle compagnie fornitrici per conquistare questo genere di clienti. I fornitori di energia elettrica tendono generalmente a offrire tariffe appositamente studiate per i condomini in modo da risultare particolarmente vantaggiose.

BTA e maggior tutela

Se tutte le categorie di utenti sopra elencate possono usufruire della tariffa BTA, non tutte hanno la possibilità di accedere al mercato di maggior tutela per questo genere di consumi. Le tariffe del mercato tutelato in Bassa tensione sono riservate a due categorie di utenti:

  • Utenze non domestiche con consumi modesti, come è il caso dei secondi contatori di casa.
  • Piccole imprese che presentano i seguenti requisiti:
    • Numero di dipendenti inferiore a 50
    • Fatturato inferiore a 10 milioni di euro all’anno
    • Connessione degli impianti in bassa tensione

Quota potenza BTA

Le tariffe TD e BTA sono simili per la loro struttura, ma diverse nei prezzi offerti ai consumatori. In particolare, entrambe presentano tre tipologie di costi per i propri utenti:

  • La quota per la materia prima energia
  • La quota potenza
  • La quota fissa

Come per le utenze domestiche, la quota potenza delle tariffe in bassa tensione è decisa dal cliente al momento della sottoscrizione del contratto con il fornitore. L’intestatario dell’utenza BTA può decidere fra 6 tipi di scaglioni di potenza:

  1. BTA1: potenza impegnata di 1,5 kW o inferiore
  2. BTA2: potenza da 1,5 a 3 kW
  3. BTA3: da 3 a 6 kW
  4. BTA4: da 6 a 10 kW
  5. BTA5: da 10 a 15 kW
  6. BTA6: per tutte le utenze connesse in bassa tensione che necessitano una potenza impegnata superiore a 16,5 kW 

Tuttavia, trattandosi di utenze aziendali e non domestiche il costo della quota potenza è superiore rispetto alle tariffe TD.

Infine, oltre alle spese per l’energia e alla quota potenza, si aggiunge alle bollette anche una quota fissa che il gestore incassa per gli oneri di sistema.

Se vuoi avere ulteriori informazioni sulla quota potenza e sul costo dei Kwh per le forniture aziendali ti consigliamo il nostro articolo sulle offerte luce e gas. Mentre per il costo del gas per imprese ti consigliamo questo articolo.

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Info

Costo kWh industriale oggi: tutto quello che le aziende devono sapere

costo kwh industriale oggi

Annuncio: Servizio senza costi aggiuntivi. 4,8/5  su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐

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Quanto costa oggi 1 kWh di energia elettrica per le imprese?

Il costo kWh industriale oggi è influenzato da diversi fattori, tra cui la domanda di energia, il mercato di riferimento (libero o tutelato), e le condizioni contrattuali del fornitore.

Ad oggi, le piccole e medie imprese italiane con un consumo annuo tra 500 e 2.000 MWh pagano in media 0,1556 €/kWh, IVA esclusa.

Di seguito, una panoramica aggiornata dei prezzi medi dell'energia elettrica per le imprese, con un confronto tra le diverse opzioni disponibili:

Tipo di contratto Prezzo medio (€/kWh)
Mercato libero – Prezzo fisso 0,18 – 0,22 €
Mercato libero – Prezzo variabile 0,15 – 0,20 €
Servizio a Tutele Graduali (STG) 0,19 – 0,21 €
Tariffe biorarie (notte/giorno) 0,14 – 0,18 € (notte)
0,19 – 0,23 € (giorno)

Il PUN (Prezzo Unico Nazionale) è il valore di riferimento dell’energia elettrica in Italia ed è soggetto a fluttuazioni giornaliere e mensili. In particolare, oggi il prezzo del PUN è 0,148€/kWh.

Dal 1° aprile 2024, le piccole imprese e le microimprese con almeno 10 dipendenti o un fatturato superiore a 2 milioni di euro devono passare al mercato libero.

Cosa cambia per le aziende?

  • I contratti nel mercato tutelato non sono più disponibili;
  • Le aziende che non scelgono un fornitore passeranno al Servizio a Tutele Graduali (STG) con prezzi stabiliti dall’ARERA;
  • Maggiore flessibilità nelle offerte, ma anche maggiore volatilità dei prezzi.

Andamento storico dei prezzi dell’energia elettrica al kWh

L’andamento dei prezzi dell’energia elettrica è un fattore cruciale per le imprese, in quanto influisce direttamente sui costi operativi. Nel corso del 2024 e inizio 2025, il prezzo del kWh industriale ha subito oscillazioni legate a diversi fattori, tra cui:

  • Variazioni nel Prezzo Unico Nazionale (PUN)
  • Fluttuazioni della domanda e offerta di energia
  • Influenza del mercato internazionale dell’energia
  • Passaggio dal mercato tutelato al mercato libero

Nel grafico sottostante, possiamo osservare come i prezzi dell'energia elettrica per le imprese siano cambiati nel corso dei mesi; le linee rappresentano i prezzi medi per le due principali modalità di approvvigionamento energetico: il mercato libero e il mercato tutelato.

costo kwh industriale oggi

Da questi dati emerge che:

  • L’andamento dei prezzi nel mercato libero mostra una maggiore variabilità, mentre il Servizio a Tutele Graduali ha mantenuto una maggiore stabilità;
  • Le prospettive per il 2025 indicano una possibile crescita dei prezzi nei mesi estivi, in base alla domanda stagionale e ai costi delle fonti energetiche.

Confronto tra il costo del kWh industriale oggi in Italia e in Europa

Il costo dell’energia elettrica per le imprese in Italia è influenzato da vari fattori, ma rispetto alla media europea, il costo kWh industriale oggi risulta essere superiore in molte circostanze. Questo può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la dipendenza dalle fonti di energia estere e la struttura del mercato energetico italiano.

In particolare, di seguito trovi un confronto tra i prezzi medi dell'energia elettrica al kWh per le imprese in alcuni Paesi europei:

Paese Prezzo medio (€/kWh)
Italia 0,18 € – 0,22 €
Francia 0,15 € – 0,18 €
Germania 0,18 € – 0,23 €
Spagna 0,14 € – 0,20 €
Regno Unito 0,16 € – 0,19 €
Polonia 0,12 € – 0,17 €

Le migliori tariffe di energia elettrica per attività commerciali

Quando si tratta di scegliere la tariffa di energia elettrica per la propria attività commerciale, è essenziale trovare un equilibrio tra prezzo competitivo e condizioni favorevoli che possano adattarsi alle necessità specifiche dell'azienda. Le tariffe variano in base al tipo di offerta luce sottoscritta dall'azienda, al consumo annuo e alle fasce orarie di utilizzo dell'energia.

Di seguito, abbiamo selezionato alcune delle migliori offerte di energia elettrica per le aziende nel mercato libero:

Per scegliere la tariffa più vantaggiosa per la tua attività commerciale segui questi semplici passaggi:

  1. Analizza il consumo della tua azienda: se hai un consumo elevato, potresti trarre vantaggio da tariffe a prezzo fisso, che offrono una maggiore stabilità sui costi. Invece, se consumi principalmente nelle ore notturne o nei fine settimana, le tariffe biorarie potrebbero essere vantaggiose;
  2. Considera il tipo di contratto: le offerte a prezzo fisso ti proteggono contro gli aumenti dei prezzi dell'energia nel lungo periodo, mentre le tariffe variabili sono influenzate dal PUN, quindi se sei disposto a rischiare in base ai movimenti del mercato, potresti ottenere un risparmio maggiore;
  3. Scegli un'offerta green: le energie rinnovabili stanno diventando una scelta sempre più popolare per le aziende che desiderano ridurre il proprio impatto ambientale;
  4. Valuta i costi aggiuntivi: assicurati di verificare eventuali oneri aggiuntivi, come le spese di attivazione, di gestione del contratto o di disattivazione, che potrebbero influire sul prezzo complessivo della tariffa.

Come risparmiare sui costi dell’energia elettrica aziendale

Risparmiare sui costi dell’energia elettrica è una priorità per molte aziende, poiché l'energia rappresenta una delle voci più significative nelle spese operative. Di seguito sono elencati alcuni consigli pratici per aiutarti a ottenere il massimo dal tuo contratto energetico:

  • Monitora i consumi energetici: utilizza strumenti di monitoraggio per tenere traccia dei consumi e individuare le aree in cui è possibile ridurre il consumo di energia;
  • Adotta soluzioni di efficienza energetica: investi in impianti a basso consumo energetico, come luci a LED e apparecchiature a basso impatto. Installa sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti, come pompe di calore, che riducono notevolmente il consumo energetico;
  • Ottimizza la gestione degli impianti aziendali: programma gli impianti e macchinari per funzionare solo quando necessario, evitando sprechi durante i periodi di inattività. Installa sistemi di gestione automatizzata che regolano l'uso dell’energia in base alle reali necessità aziendali;
  • Rinegozia periodicamente il contratto: il mercato dell’energia è in continua evoluzione, quindi è importante rinegoziare regolarmente il contratto per assicurarsi che i termini siano sempre favorevoli;
  • Utilizza incentivi e agevolazioni fiscali: esplora le agevolazioni fiscali disponibili per le aziende che investono in soluzioni energetiche sostenibili e rinnovabili. Alcuni programmi regionali o statali offrono sconti o incentivi per la transizione energetica, contribuendo a ridurre i costi iniziali.

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Come riconoscere il proprio contatore nel condominio

contatore luce e gas condominio

Quando si vive in un condominio è possibile ritrovarsi come pesci fuor d’acqua per quanto riguarda i contatori o le forniture in generale. A volte, negli antri più oscuri dei condomini si possono trovare schiere di contatori tutti identici facilitando così la confusione. La soluzione più pratica a tale problema, è quella di riconoscere il proprio contatore gas o luce tramite il numero matricola o il numero contatore stampato direttamente sopra ad esso, facendo attenzione però a non confondersi con altri dati scritti. Tale numero deve corrispondere a quello presente nell’intestazione della propria bolletta.

Tra le offerte luce e gas condominiali, scopri le offerte condominiali di Eni ed Enel.

Come sono fatti i contatori?

Essendo ormai obsoleti, l’ARERA ha predisposto la sostituzione di tutti i contatori tradizionali sostituendoli con nuove tipologie all’avanguardia come quelli elettronici. Tuttavia non esiste un’unica tipologia di contatore gas e luce. Infatti a seconda della fornitura possiamo trovare dei contatori elettronici, monorari, triorari e sempre più raramente quelli tradizionali.

Per i contatori del gas possiamo trovare quelli:

  • di tipo elettronico: composto da un display digitale consultabile direttamente tramite un pulsante posizionato su di esso, che fornisce ogni informazione necessaria sulla fornitura. Come ad esempio il codice PDR e la portata massima;
  • di tipo tradizionale: con un display analogico che riporta solo i consumi da inoltrare periodicamente al fornitore da parte di un tecnico specializzato o dal cliente stesso nel caso debba effettuare l’autolettura secondo il suo contratto.

Mentre per i contatori della luce, possiamo trovare più tipologie diverse come:

  • contatore elettronico: grazie al suo display digitale è possibile reperire ogni informazione utile ed esegue l’autolettura automaticamente riportandola all’ente fornitore;
  • contatore monorario: è sempre un contatore elettronico, con la differenza che non è in grado di distinguere le varie fasce orarie ed è utilizzato solo in caso di contratti con consumo fisso;
  • contatore triorario: è un contatore elettronico in grado di distinguere i valori nelle tre fasce orarie della giornata (F1, F2, F3), mostrando valori più dettagliati per le letture;
  • contatore tradizionale: ormai sempre meno diffusi essendo obsoleti, dove venivano mostrati solo i dati necessari per effettuare la lettura in maniera poco dettagliata.

La sostituzione verrà predisposta dall’ente fornitore in maniera totalmente gratuita, accordandosi su data e ora per la visita di un tecnico specializzato dotato di tesserino di riconoscimento per evitare truffe. Invece, se verrà richiesta la sostituzione del contatore da parte del cliente, tale prestazione non sarà gratuita ma verrà addebitata nella prima fattura utile.

Chi installa i contatori?

Ogni opera di installazione o manutenzione di un contatore gas o luce è effettuata dal distributore. Infatti quest’ultimo gestisce ogni aspetto del contatore essendone il proprietario. Mentre il fornitore si occupa solamente delle richieste di lavorazione su di essi come subentri, volture o cambi forniture. Quindi conoscere le differenze tra distributore e fornitore può tornare utile per decidere chi contattare in determinati casi, e possono essere riassunte qui:

Fornitore Distributore
Si occupa della vendita al cliente finale Trasporta l’energia o gas attraverso le reti di distribuzione
Si occupa del subentro, voltura e cambio fornitura È proprietario dei contatori e si occupa della loro lettura e manutenzione
Gestione di tutte le relazioni con i clienti finali Interviene in caso di guasti al contatore e per effettuare allacci
Si occupa della fatturazione del cliente Comunica i consumi rilevati della lettura al fornitore
Il cliente può scegliere il fornitore Il cliente non può scegliere il distributore siccome viene scelto dallo stato

Può essere effettuato il cambio di contatore?

Quando un cliente vuole cambiare il proprio contatore, deve contattare il proprio fornitore effettuando una richiesta che verrà successivamente inoltrata al distributore. Quest’ultimo prenderà a carico la richiesta inviando dei tecnici ad effettuare il sopralluogo dell’abitazione per poi permettere l’inizio dei lavori di sostituzione. Nella richiesta da presentare al fornitore occorre inserire i seguenti dati:

  1. dati anagrafici;
  2. il proprio ruolo dell’abitazione (in qualità di proprietario, amministratore del condominio, rappresentante legale della ditta o altro);
  3. il proprio codice cliente;
  4. il codice POD o PDR;
  5. una fotocopia della documentazione d’identità;
  6. il pagamento per iniziare la prestazione di circa 100€ più IVA (22%).


Il pagamento per poter avviare la prestazione cambia in base allo spostamento che si effettua del contatore. Se si sposta entro 10m, il costo rientra nel pagamento iniziale, mentre se la distanza è superiore, esso verrà calcolato in base alla distanza.

Dove posso trovare il mio contatore?

Per riconoscere il proprio contatore, occorre prima di tutto sapere dove sono collocati solitamente. Infatti, i contatori possono trovarsi in luoghi diversi a seconda della tipologia di abitazione, se si è in un condominio o in una casa privata. Quindi il vano contatore può trovarsi:

all’interno dell’abitazione, solitamente in case private:

  • in un armadietto posto all’ingresso o vicino ad un muro perimetrale;
  • sul balcone;
  • in garage;
  • in cantina.

Mentre all’esterno dell’abitazione, solitamente nei condomini, è posto in zone comuni come:

  • un armadietto sul pianerottolo delle scale;
  • un apposito vano comune del condominio;
  • al confine della proprietà.

migliori offerte Luce e Gas per il condominio

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Offerte luce-gas per i condomini

Le aree comuni del condominio hanno ovviamente bisogno di essere alimentate, a volte solo con energia elettrica, altre volte anche con il gas. Quindi l’amministratore, o la persona delegata in caso di sua assenza, dovrà cercare ed attivare delle offerte luce e gas per il condominio, in modo da avere anche bollette condominiali meno salate. Infatti quest’ultime sono normali bollette con la medesima struttura, soltanto che per legge l’intestatario deve essere il condominio stesso. Nel caso di bolletta luce, la tipologia di fornitura sarà di uso non domestico dove le spese relative alla quota fissa saranno di circa 3 volte maggiore rispetto a quelle ad uso domestico come stabilito dall’ARERA. Per attivare tali offerte luce e gas condominiali, l’amministratore dovrà fornire i seguenti dati nella richiesta:

  • indirizzo dove verrà locata la fornitura;
  • dati generici del condominio;
  • dati del rappresentante legale o amministratore;
  • codice POD o PDR;

Il riscaldamento centralizzato del condominio, come funziona?

A cosa serve l’amministratore?

L’amministratore, o il delegato, gioca un ruolo fondamentale all’interno del condominio. Infatti è compito suo svolgere funzioni fondamentali come ad esempio:

  • la gestione e amministrazione delle aree comunali come le luci delle scale o dei pianerottoli;
  • effettuare la ricerca sui fornitori più convenienti in base alle necessità e all’utilizzo;
  • effettuare la ricerca degli enti di manutenzione migliori e più convenienti;
  • indire assemblee condominiali per prendere decisioni o apportare modifiche.

Come ripartire la spesa per l'acqua nel condominio?

IVA agevolata

Per gli stabili esistono delle tariffe di IVA agevolate che permettono un maggior risparmio sulla bolletta condominiale, soltanto se nel condominio non sono presenti immobili con obbiettivi diversi dall’uso abitativo come per esempio studi medici o uffici privati. Queste tariffe applicano alla bolletta della luce uno sconto sull’IVA, portandola al 10% e non più al 22% com’era di base. L’accisa diventa come qualsiasi utenza BTA (bassa tensione altri usi) diminuendo anche il prezzo dei consumi. Invece per la bolletta gas, si avrà un’IVA del 10% fino a 480mq di consumo annui per ogni appartamento ma per l’accisa non saranno presenti ulteriori agevolazioni.

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Scopri le migliori tariffe energia elettrica e gas per il condominio

Migliori Offerte Condominio

Tutto quello che devi sapere sulle offerte per il condominio

DOCUMENTI PER ATTIVAZIONE UTENZE CONDOMINIO

  • Codice Fiscale e Partita Iva del condominio
  • Dati personali dell'amministratore o del titolare del condominio (non è necessario l'amministratore per i condomini con unità abitative inferiori a 8)
  • Indirizzo in cui verrà effettuata l'attivazione del contatore
  • Codice POD e PDR relativi rispettivamente al contatore luce e a quello del gas
  • Dichiarazione per l'agevolazione fiscale

LE MIGLIORI OFFERTE PER CONDOMINI
FORNITORE OFFERTA PREZZO
Iren Placet Variabile Domestica Luce PUN + 0,083 €/kWh e Gas PSV + 0,40 €/Smc
Plenitude / Eni PLACET Fissa Domestico Luce 0,2387 €/kWh e Gas 0,8500 €/Smc
Argos Energia Fissa Web Luce 0,1089 €/kWh* e Gas 0,49 €/Smc *
Powergas Power Watt Luce 0,145 €/kWh*

I criteri per valutare le migliori offerte luce gas condominio

Un'offerta luce e/o gas comprende diversi fattori. Tutti questi elementi cambiano da un'offerta all'altra perciò puoi confrontarli per riuscire a scegliere il fornitore che soddisfa meglio le tue necessità.

Gli elementi da tenere in considerazione per valutare le diverse offerte sono:

  • il prezzo dell'energia elettrica e del gas che può essere fisso, quindi non varia per un periodo di tempo (di solito massimo per 3 anni) oppure variabile, cioè segue le variazioni del mercato
  • il metodo di pagamento tramite bollettino, bonifico o domiciliazione bancaria
  • la tipologia di fattura inviata tramite posta, quindi cartacea o online
  • il servizio di assistenza ai clienti, quindi i contatti messi a disposizione, numero verde, assistenza online, orari di apertura delle sedi ecc.
  • i servizi aggiuntivi, tutti quei servizi in più offerti dal fornitore
  • il deposito cauzionale, di solito previsto per ogni contratto, ma l'importo può essere diverso a seconda del gestore
  • il tipo di energia fornita, se proveniente da fonti rinnovabili o da altre fonti

Non sempre è l'amministratore a effettuare questa scelta, infatti la legge consente ai condomini di piccole dimensioni, con meno di 8 unità abitative, la possibilità di non avere un amministratore delegato. In questi casi i condomini sceglieranno uno tra di loro che diventerà rappresentante del condominio e titolare del contratto di fornitura di luce e gas.

Inoltre, non sempre le utenze del condominio relative al gas sono collegate a un'unica caldaia. Spesso infatti si ha un impianto autonomo, ossia ciascun appartamento ha la propria caldaia; diverso è l'impianto centralizzato che prevede una sola caldaia in comune che riscalda tutte le abitazioni del condominio. Continua a leggere per conoscere la migliore offerta condominio gas e la migliore offerta luce condominio.

Scopri le offerte di Eni ed Enel per il condominio.

Tutte le offerte migliori per il condominio

migliori offerte Luce e Gas per il condominio
Di seguito ti mostriamo le caratteristiche delle migliori offerte luce e gas pensate proprio per i condomini. Tieni conto che non pagherai solo la tariffa offerta dal tuo fornitore, che si riferisce al costo della materia prima luce o gas, ma altri costi immodificabili decisi dall'Arera e dallo Stato.

Infatti, come risulta anche dalla bolletta, dovrai sostenere la spesa per il trasporto dell'energia o gas e per la gestione dei contatori, la spesa per gli oneri di sistema, le imposte e l'IVA al 22% (al 10% se agevolata).

Se stai cercando un fornitore di luce e gas di condomini questi di seguito sono adatti e validissimi:

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Ottieni l'IVA agevolata sulla tariffa luce delle spese condominiali.

Offerte Plenitude Condominio

Plenitude offre solitamente tra le migliori offerte per condomini sul mercato in quanto non sono caratterizzate da un prezzo fisso per tutti i condomini, ma varia a seconda della natura dell'edificio: da quanto è grande, da quanto varia la potenza richiesta e da quanti appartamenti sono presenti nel condominio. In questo modo è sempre possibile avere la migliore offerta. Però, in linea di massima, per comparare i prezzi, Plenitude offre prezzi indicizzati per l'offerta PLACET Fissa Domestico

  • Luce: 0,2387 €/kWh
  • Gas: 0,8500 €/Smc

Il numero verde Business è: 800 900 700 da fisso o 02 444 141 da cellulare, utile per conoscere tutti i dettagli delle offerte.

  1. Fattura: bimestrale o trimestrale spedita in busta unica o fattura elettronica
  2. Pagamento: addebito diretto in conto corrente o tramite bollettino postale
  3. Servizi Online: per controllare i consumi dei condomini e la spesa elettrica

Offerte Iren Condominio

Anche Iren, come plenitude offre offerte specifiche e variabili per i condomini in Italia. Questo permette di avere un prezzo custom per ogni condominio con le specifiche differenze. È solo neccessario trovare il contatore del condominio e fornire i dati scritti sopra questo.

Come riconoscere il proprio contatore nel condominio

Ti proponiamo l'offerta luce e gas di Iren business:

Placet Variabile Domestica

  • attivabile e gestibile online
  • prezzo bloccato per 12 mesi
  • prezzo componente energia: PUN + 0,083 €/kWh (Tariffa monoraria)
  • prezzo componente gas: PSV + 0,40 €/Smc

Ovviamente è possibile attivare solo l'offerta relativa all'energia elettrica o solo quella relativa al gas naturale.

Offerte Illumia Condominio

Illumia nasce nel 2006 e in poco tempo conquista molte famiglie e aziende diventando un solido fornitore di energia elettrica e gas. I concetti chiave dell'azienda sono massima flessibilità e risparmio per i consumatori. Anche in questo caso, se sei interessato a un cambio fornitore, Illumia potrebbe fare al caso tuo. Di seguito l'offerta Placet di Illumia per i condomini.

Illumia Placet Luce Business

  • Tariffa monoraria fissa: 0,225 €/kWh
  • Tariffa trioraria fissa:  Fascia F1: 0,230 €/kWh; Fascia F2: 0,230 €/kWh; Fascia F3: 0,220 €/kwh
  • Tariffa variabile: segue l'andamento del mercato

Illumia Placet Gas

  • Tariffa gas fissa: 0,99 €/Smc
  • Tariffa gas variabile: segue l'andamento del mercato

I documenti necessari per attivare le utenze di un condominio

I documenti sono simili a quelli necessari per un'attivazione presso una singola abitazione, naturalmente il condominio, come detto in precedenza, viene gestito da un amministratore o da un condomino in funzione di titolare, perciò dovranno essere forniti i dati di queste 2 figure a seconda del caso.

Il riscaldamento condominiale centralizzato conviene?

Come viene ripartito il consumo di acqua nelle spese condominiali?

Inoltre, quando viene stipulato il contratto di fornitura luce e/o gas di un condominio l'intestazione deve riferirsi al condominio stesso. Per questo motivo il condominio avrà una Partita Iva e un Codice Fiscale.

Le offerte luce gas condominio nel mercato libero sono moltissime, perciò diventa fondamentale scegliere con criterio quella più conveniente. Quindi cosa bisogna tenere conto quando si confrontano le varie tariffe luce gas condominio? Qualora l'offerta attuale non sia conveniente, è opportuno richiedere un cambio fornitore luce e/o un cambio fornitore gas.

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Se Offerte Luce Gas Condominio ha catturato la tua attenzione, ecco altre offerte Luce e Gas che potrebbero interessarti:

Quando effettuare l’accensione riscaldamento e come fare

data accensione riscaldamento

Inoltre, gli ordinamenti relativi all’accensione riscaldamento cambiano da regione a regione.In particolare, per ogni regione d’Italia la legge ha stabilito determinate date di avviamento del riscaldamento nelle varie abitazioni e uffici.

Non solo..

Le normative regionali predispongono anche la durata, fissata in ore giornaliere, di funzionalità degli impianti di riscaldamento. Dunque, in questo articolo approfondiremo insieme quando è possibile avviare il riscaldamento nelle nostre case e aziende e come funzionano gli impianti.

Quando e per quanto si potranno accendere i riscaldamenti? Quali sono le zone climatiche del 2023?

Dunque, per procedere al corretto avvio del nostro impianto di riscaldamento occorre consultare l’organizzazione delle diverse zone climatiche.

A questo proposito, occorre dire che le aree climatiche raggruppano:

  • Zona A: Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle (AG).
  • Zona B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.
  • Zona C: Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto.
  • Zona D: Ancona, Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia e Viterbo.
  • Zona E: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Brescia, Bologna, Bolzano, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona e Vicenza.
  • Zona F: Belluno, Cuneo e Trento.


A questo punto, facendo un riepilogo delle diverse zone anche in relazione alle varie date di accensione e di spegnimento dei dispositivi nonché alle fasce orarie, è da notare come però per l'inverno 2022-23 le date di accensione cambiano e anche le ore di attività vengono ridotte. Inoltre, le zone climatiche sono così classificate per i Gradi Giorno i quali sono maggiori nelle zone più fredde e minori nelle zone più calde.

ZONA DATA ACCENSIONE  DATA SPEGNIMENTO ORE GIORNALIERE GRADI GIORNO
A 8 dicembre 3 marzo 5 ore al giorno Meno di 600
B 8 dicembre 23 marzo 7 ore al giorno Tra 600 e 900
C 22 novembre 23 marzo 9 ore al giorno Tra 901 e 1.400
D 8 novembre 7 aprile 11 ore al giorno Tra 1.401 e 2.100e
E 22 ottobre 7 aprile 13 ore al giorno Tra 2.101 e 3.000
F Senza limitazioni Più di 3.000

Infine, per avere ulteriori chiarimenti riguardo le varie zone di appartenenza o su quanti sono i gradi che dovrebbero essere presenti nella diverse abitazioni o uffici, è possibile consultare l’elenco qui riportato.

Accensione riscaldamento

La questione dell’accensione riscaldamento nelle nostre case è divenuta particolarmente importante nel corso degli ultimi anni soprattutto perché il consumo di gas ed energia necessario al riscaldamento dei locali comporta inevitabilmente l’immissione di agenti inquinanti nell’aria.

È il caso soprattutto delle classiche centrali di produzione elettrica del nostro paese. Anche per questo già da molti anni i consumatori italiani vengono incoraggiati a optare per le forme di energia rinnovabile nelle loro forniture.

Infatti, ogni centrale elettrica dovrà essere censita e registrata all’interno della banca dati di un sistema, grazie al quale sapremo con esattezza e precisione quante e quali centrali di produzione energetica rinnovabili abbiamo nel nostro paese e tutte le informazioni al riguardo.Così, saremo in grado di scegliere l’energia e il gas per l’accensione del nostro riscaldamento con maggiore libertà e consapevolezza, nel rispetto dell’ambiente.
risparmia questo inverno

Riscaldamento centralizzato

Infatti, il medesimo provvedimento nazionale, adeguatamente aggiornato dal D.P.R. 551/1999, al fine di ridurre sufficientemente i consumi di energia ha stabilito determinate date per l’accensione e lo spegnimento dei sistemi di riscaldamento centralizzati.

  • Inoltre, lo stesso Decreto ha fissato, in base alle diverse aree climatiche, anche il numero di ore giornaliere previste per il riscaldamento dei locali, mentre per il massimo dei gradi vale la medesima cosa del riscaldamento autonomo.


In questo modo, tutti i comuni nazionali sono stati ripartiti e classificati, sin dal 1993, in sei diverse zone climatiche, stabilite in relazione alla temperatura caratterizzante ognuna di esse.

Queste fasce climatiche sono state catalogate grazie all’ausilio delle lettere alfabetiche per le quali ogni regione appartiene a una determinata lettera.

Pertanto, su base alfabetica, in Italia sono presenti:

  • La zona A
  • La zona B
  • La zona C
  • La zona D
  • La zona E
  • La zona F.

zone climatiche italiane
Insomma, al fine di procedere alla corretta accensione del proprio riscaldamento è opportuno conoscere la propria area di residenza.

In questa maniera, è possibile rimanere sempre aggiornati riguardo le specifiche regole e limitazioni previste in relazione alla data di avvio e all’impostazione dei gradi all’interno dei nostri ambienti.

Per quanto riguarda l’orario di accensione, occorre dire che questo viene fissato in base alle decisioni prese da ogni condominio. A tale proposito, esistono diverse offerte luce e gas condominiali per quanto concerne il riscaldamento centralizzato ma anche in relazione al consumo di acqua.

Per stabilire un adeguato orario di riscaldamento condominiale

Sarà necessario fare innanzitutto riferimento al regolamento del condominio e poi decidere in sede di assemblea insieme al consulto dell’amministratore condominiale. Il tutto deve essere svolto tenendo ben in considerazione le indicazioni legislative relative alle fasce climatiche, alle date e agli orari di riferimento.

Accensione riscaldamento – come e quando avviarlo

Come detto, quando arriva il momento di riscaldare i nostri locali occorre sottolineare la differenza tra i sistemi di riscaldamento autonomi e quelli centralizzati.

Riscaldamento autonomo

A tal riguardo, gli impianti di riscaldamento autonomo sono meccanismi indipendenti dagli altri gruppi abitativi e condominiali per i quali esistono delle speciali offerte luce e gas. Inoltre, in questo periodo è possibile avere anche l’Iva agevolata su molte di queste tariffe.

  • Dunque, se i sistemi di riscaldamento autonomi non dipendono dagli altri impianti condominiali, occorre dire che la loro installazione, manutenzione e amministrazione gravano interamente sul proprietario dell’abitazione in cui l’impianto è sistemato.


Inoltre, anche questo tipo di riscaldamento non si esime da specifiche normative.

In particolare, le leggi adibite alla regolazione dell’uso degli impianti di riscaldamento autonomi sono:

  • Il P.R. n. 412 del 1993 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia”
  • Il successivo P.R. n. 551 del 1999 che ha modificato il precedente ordinamento.

Funzioni e accensione riscaldamento autonomo

Nonostante la presenza dell’aspetto negativo per il quale ogni impianto di riscaldamento autonomo è a totale carico del suo proprietario, bisogna sottolineare che questo tipo di sistema può essere gestito in piena autonomia da parte del titolare dell’immobile.

Infatti, ogni individuo all’interno dell’abitazione in cui è posto l’impianto può tranquillamente regolare il meccanismo di riscaldamento in base alle proprie esigenze. Inoltre, questa tipologia di sistema di riscaldamento può essere: impostato, acceso o spento sulla temperatura desiderata.

In più, un altro aspetto positivo è dato dal fatto che grazie a questo sistema ogni utente può regolare ogni termosifone in base alla temperatura auspicata per ogni locale.

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Tipologia impianti autonomi

Oltre il tradizionale riscaldamento autonomo mediante termosifoni, esistono anche altre tipologie di impianti tra cui:

  1. Il riscaldamento a pavimento: è un tipo di riscaldamento molto efficace e diffuso nelle abitazioni di recente costruzione. Questo meccanismo funziona mediante l’irradiazione di acqua calda al di sotto della pavimentazione di casa o dell’ufficio. Un punto debole di questo sistema è che occorre molto tempo per raggiungere la temperatura ottimale.
  2. Il riscaldamento a parete o a battiscopa: analogamente alla precedente categoria, questo impianto conduce calore all’interno delle strutture mediante il rivestimento delle pareti con pannelli o serpentine radianti adibite a sprigionare calore. Allo stesso modo, il calore viene irradiato grazie a una fessura posizionata all’altezza del battiscopa.
  3. Il riscaldamento a soffitto: come per il riscaldamento a parete, anche in questo caso, il calore è condotto all’interno dei locali mediante un sistema radiante adeguatamente posto all’interno del ribassamento del soffitto.
  4. I pannelli solari termici: nel caso dei moduli solari occorre dire che l’energia naturale accumulata da questi dispositivi riesce a fornire acqua calda sanitaria all’interno delle abitazioni. Ciononostante, questo meccanismo si rivela insufficiente a riscaldare tutti i locali delle strutture durante le stagioni più rigide.

Norme per il corretto uso di un impianto di riscaldamento autonomo

Come sopra accennato, anche nel caso di utilizzo di un impianto di riscaldamento autonomo nelle varie strutture, la legge impone determinate regole e limitazioni tecniche.

In effetti, ogni dispositivo di questo genere deve necessariamente essere a norma di legge e, pertanto, dotato di apposita certificazione.Inoltre, ogni impianto è obbligatoriamente soggetto a un regolare processo di manutenzione svolto da un’azienda specializzata nel settore.

Invece, per quanto riguarda la regolazione della temperatura, l’ordinamento in materia prevede che il riscaldamento interno non superi i 20° C. Ad ogni modo, è possibile impostare il clima ad un massimo di 22°C.

Infine, per quanto concerne i tempi di accensione di un impianto di riscaldamento autonomo, non sono previste limitazioni per le quali ogni utente può accendere in ogni momento il proprio dispositivo, prestando, tuttavia, attenzione all’eccessivo consumo di energia per l’ambiente come indicato nel D.P.R. 412/1993.

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Riscaldamento centralizzato: le offerte per il condominio

riscaldamento centralizzato condominio

La maggior parte dei condomini ha un impianto di riscaldamento centralizzato di condominio. Questo significa che l'edificio ha una caldaia unica per tutti gli appartamenti. Inoltre, il riscaldamento viene attivato solo in determinati orari della giornata, così da consentire una temperatura costante all'interno di tutte le abitazioni. Allo stesso modo, in un edificio condominiale, può essere gestito in maniera centralizzata anche il condizionamento dell'aria, utilizzato durante i mesi caldi.

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Questo tipo di impianto genera numerosi vantaggi perché ha un'efficienza energetica superiore rispetto all'impianto di riscaldamento autonomo. Però i condomini devono osservare alcune regole previste dalla legge per l'attivazione del riscaldamento.

Perciò in questo articolo parleremo di tutto ciò che è bene sapere quando si vive in un condominio con un impianto di riscaldamento in uso comune, i diritti e i doveri dei condomini, i limiti per il suo funzionamento, ma anche la divisione delle spese per l'utilizzo del riscaldamento.

Come funziona il riscaldamento centralizzato di condominio

Scopri come ripartire i consumi delle bollette condominiali tra i vari condomini.

I vantaggi

Come annunciato prima, in ambito condominiale il riscaldamento centralizzato possiede una caldaia unica per tutti i condomini. Le tubature, partono dalla caldaia e portano l'acqua all'interno di ogni appartamento. Il vantaggio è che la caldaia utilizzata nel sistema centralizzato ha un'efficienza energetica maggiore rispetto alla singola caldaia di dimensioni inferiori, collegata ad una sola casa. Questo comporta un risparmio di energia, in quanto verrà consumato meno gas metano.

Un altro aspetto positivo riguarda la potenza termica massima. Nell'impianto centralizzato la potenza della caldaia è minore rispetto alla somma delle potenze delle singole caldaie, che di solito hanno una potenza superiore a quella necessaria.
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Gli svantaggi

L'unico svantaggio risiede nel fatto che le spese per il consumo di gas andranno ripartite tra tutti i condomini. Ma possiamo dire che questo problema è stato quasi del tutto risolto grazie alle valvole termostatiche.

Queste, vengono applicate su ogni calorifero, così è possibile ottenere 2 benefici:

  1. possibilità di regolare il calore all'interno di una stanza
  2. rilevamento dei consumi individuali di ogni condomino e quindi possibilità di dividere la spesa del gas in modo equo, sulla base dei consumi realmente effettuati.

Le valvole di contabilizzazione sono obbligatorie per ogni impianto centralizzato da giugno 2017, in seguito al l'approvazione del Decreto Legislativo 102/2014.

Quando si può accendere il riscaldamento centralizzato del condominio?

Riscaldamento centralizzato: gli orari di accensione

Esistono dei limiti riguardo l'accensione del riscaldamento, volti a contenere il consumo energetico, evitando così sprechi inutili. Tali limiti sono stati definiti dalla legge n°10 del 1991 e stabiliscono gli orari in cui è possibile accendere un riscaldamento centralizzato.

Le esigenze di riscaldamento, come è facile intuire, sono diverse da regione a regione. Infatti, per la sua forma e conformazione fisica l'Italia presenta diversi ambienti e diversi climi. Per questo motivo, la legge ha suddiviso il nostro territorio in 6 zone climatiche e a ciascuno è stata assegnata una lettera (dalla A alla F). Tenendo conto della temperatura e delle necessità delle varie aree, per ogni zona vengono definiti:

  1. i mesi di accensione del riscaldamento
  2. le ore massime di utilizzo del riscaldamento al giorno.

Al di fuori del periodo e degli orari stabiliti, non è possibile attivare il riscaldamento centralizzato se non in casi eccezionali, dove la situazione climatica è più rigida rispetto alla norma. Saranno i singoli comuni, con delle speciali deroghe, a consentire ai cittadini di utilizzare il riscaldamento anche durante i giorni non previsti.

Quali sono i costi per un riscaldamento centralizzato di condominio

Nel caso di un impianto centralizzato, ogni condomino deve sostenere le spese per la manutenzione dell'impianto stesso e della caldaia e le spese relative ai consumi di gas attraverso la ripartizione. I costi annuali di manutenzione sono relativamente bassi, di solito non superano i 2.000 euro, ma variano a seconda della tipologia e dimensione dell'impianto.

I fattori del costo

Per quanto riguarda il costo dei consumi di gas che compare sulla bolletta, dipende da una serie di fattori:

  1. ore di accensione dell'impianto;
  2. zona climatica;
  3. efficienza energetica dell'edificio;
  4. numero di appartamenti;
  5. l'offerta gas sottoscritta.

L'offerta gas per il condominio di eni ed enel influisce molto sul totale della bolletta. Infatti, questa va a determinare la voce "spesa per la materia prima gas" che pesa circa il 40% del costo totale. Perciò diventa fondamentale scegliere la tariffa più conveniente e adeguata alle esigenze dei condomini. Nel mercato libero sono presenti tanti validi fornitori con cui sottoscrivere l'offerta gas ad hoc per ogni condominio. Un esempio? Eon, Acea, Enel e tanti altri.

Impianto riscaldamento centralizzato o autonomo?

Forse non sai, ma è possibile distaccarsi dall'impianto centralizzato e installare un impianto autonomo, quindi la caldaia sarà collegata solo alla tua unità abitativa. Tuttavia, tale operazione è possibile solo con il consenso di tutti i condomini. Quando vi è l'accordo, serve comunque non danneggiare gli altri condomini e non provocare danni al funzionamento dell'impianto centralizzato. Inoltre, la legge vieta l'installazione di un impianto autonomo nei condomini di recente costruzione con più di 4 appartamenti.

Per tutte queste ragioni, è sempre più vantaggioso avere un sistema centralizzato per il proprio riscaldamento, perché oltre a consumare meno, anche le spese per la manutenzione, ripartite tra tutti i condomini, risultano essere meno consistenti rispetto a quelle previste per un impianto autonomo.

Da non dimenticare che l'iva agevolata per le offerte dei condomini non è beneficiabile se si possiede un impianto autonomo. Si tratta  di iva con aliquota del 10%, invece che del 22%, per tutti i condomini con impianto a riscaldamento centralizzato ad uso residenziale. Restano esclusi da questo vantaggio i condomini titolari di partita IVA e quelli ad uso parzialmente residenziale, per esempio condomini con negozi.

Inoltre ti può essere utile questa guida su come riconoscere il contatore.

Come ripartire la spesa dell'acqua condominiale.

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Enel offerte condominio per la luce e il gas

Offerte condominio enel

Enel offerte condominio per la luce e il gas sono principalmente due e prendono il nome di Condominio Luce Flessibile e Gas Prezzo Agile Condominio.

Tutti i condomini sono obbligati per legge ad attivare i contratti della luce e del gas, ma non tutti devono necessariamente disporre di entrambe le utenze.

Per questo motivo, Enel, nel suo listino delle offerte propone due contratti principali per la fornitura energetica, uno per l’energia elettrica e l’altro per il gas naturale.

Di seguito cercheremo di capire insieme come viene strutturata la bolletta condominiale e le operazioni legate alla sua attivazione, presentando nel contempo le Enel offerte condominio.

Cosa è la bolletta condominiale

Bolletta Condominiale

La particolarità di una bolletta condominiale è che questa presenta una quota “fissa”, che è sempre maggiore rispetto a una classica bolletta per la casa.

Una bolletta Enel per il condominio è composta da:

  1. costo dell’energia effettivamente consumata
  2. spese per il trasporto dell’energia e per la gestione del contatore
  3. altri oneri di sistema
  4. imposta al 22% (o al 10% se agevolata)

Per legge, ogni condominio deve intestare a sé la fornitura di energia elettrica dichiarata come “uso non domestico”.

Di conseguenza, il condominio dovrà possedere una partita IVA o un suo codice fiscale, qualora decida di avviare delle attività commerciali o utile per usufruire delle agevolazioni fiscali previste.

In particolar modo, l’agevolazione prevista sulla bolletta della luce del condominio è usufruire dell’IVA al 10%, così anche come per la bolletta del gas, ma fino fino a 480 mc annui per ogni appartamento.

Successivamente, il condominio potrà procedere all'attivazione delle utenze. Il procedimento è analogo a quello effettuato da un singolo cliente.

I dati necessari per attivare le utenze sono:

  • indirizzo fornitura
  • dati del condominio (codice fiscale o partita IVA)
  • dati del rappresentante legale (amministratore)
  • codice POD o numero cliente (utenza luce)
  • codice PDR o matricola contatore (utenza gas),
  • dichiarazione del rappresentante ai fini dell’applicazione del regime IVA o accisa agevolato

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Enel offerta Condominio Luce Flessibile

Offerta Enel Luce Condominio

Condominio Luce Flessibile è l'offerta che Enel propone per l'energia elettrica, ed ha come principale vantaggio un prezzo della componente energia che segue l’andamento del prezzo del petrolio e del tasso di cambio euro/dollaro.

Questo prezzo così flessibile, permette di cogliere in qualsiasi momento le opportunità che offre il mercato il cui andamento dei prezzi viene costantemente aggiornato sul sito della Banca Centrale Europea.

In secondo luogo, il pregio delle fatture di Condominio Luce Flessibile è che sono trasparenti e chiare. I prezzi riportati poi, si riferiscono solo al costo dell’energia.

Chi sottoscrive questo contratto potrà scegliere se ricevere le bollette nella maniera tradizionale (cartacee), oppure aderire al servizio Enel, Bolletta Web, che consente di ricevere le bollette online mediante un messaggio in posta elettronica.

Allo stesso modo, il cliente finale può decidere se effettuare i pagamenti delle utenze tramite bollettino postale oppure addebitandoli direttamente sul conto corrente.

Il pacchetto verde

Infine, i condomini che optano di aderire al Pacchetto Verde, con soli 0,003 €/kWh in più, avranno la garanzia di usufruire dell’energia elettrica prodotta al 100% da fonti rinnovabili come il fotovoltaico.

Bolletta Web

La Bolletta Web è un servizio che Enel include per chi sottoscrive alcuni contratti di fornitura energetica.

Si tratta di ricevere la bolletta non più nel formato tradizionale, quello cartaceo, ma bensì direttamente online, nella nostra casella di posta elettronica.

I vantaggi di ricevere una bolletta in formato digitale:

  1. è gratuita, non comporta costi aggiuntivi,
  2. visualizzabile in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo tramite smartphone, tablet o pc, accedendo all’Area Clienti,
  3. sostenibile perché riduce il consumo di carta nell’ambiente e soprattutto le emissioni dell’anidride carbonica prodotte per il trasporto e la consegna delle bollette,
  4. veloce, perché viene inviata in tempo reale,
  5. e infine è sicura dal rischio di smarrimenti poiché archiviate anche nell’Area Clienti

Inoltre, ti invitiamo ad approfondire l'argomento leggendo il nostro articolo su le migliori offerte Enel Energia ed in particolare la proposta delle offerte Enel PLACET.

Addebito diretto

L’addebito diretto viene brevemente inquadrato con le sigle RID o SDD oppure con il termine domiciliazione.

Si tratta di un metodo di pagamento che addebita in maniera automatica l’importo delle bollette sul conto corrente oppure sulla carta di credito.

I vantaggi di pagare tramite addebito diretto sono:

  • ricevere la restituzione del deposito cauzionale, anche con gli interessi se versati
  • nessuna commissione di pagamento
  • nessuna scadenza da ricordare
  • addebito nel giorno esatto della scadenza sul conto corrente

Per attivare l’addebito diretto bisogna:

  • avere un conto corrente bancario, postale o una carta di credito
  • accedere all’Area Clienti o all’app di Enel Energia
  • cliccare su Modalità di Pagamento
  • indicare il tuo IBAN o il numero della tua carta di credito

Enel offerta Gas Prezzo Agile Condominio

Offerta gas Enel Condominio
Gas Prezzo Agile Condominio, invece, è la proposta Enel per quanto riguarda la fornitura energetica del gas.

Come Condominio Luce Flessibile, anche questa offerta segue l’andamento del prezzo del petrolio e del tasso di cambio euro-dollaro per quanto riguarda il prezzo della materia prima gas.

Anche per questa offerta, il consumatore può decidere come ricevere la bolletta, se in formato cartaceo o online. Stesso discorso vale per i pagamenti delle stesse, vi è libera scelta se tramite bollettino postale o addebito diretto su conto corrente.

Gas Prezzo Agile Condominio è riservata solo a quei condomini che:

  • consumano metano
  • si trovano nei comuni in cui l’offerta è attivabile
  • consumano gas naturale fino a 200.000 Smc l’anno
  • sono titolari di un contratto con una società diversa da Enel Energia

Per chi lo desidera, è possibile saperne di più anche sulle offerte Enel per i clienti Business.

Guarda anche le altre pagine di seguito:

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Qual è il costo per Smc per le offerte gas aziendali?

Il costo per smc per aziende per offerte gas aziendali permette alle aziende di risparmiare cifre interessanti a fine mese in bolletta, il che in un contesto di crisi economica può fare la differenza.

Scopri le migliori offerte luce e gas per aziende.

Il gas metano rappresenta una risorsa davvero importante per le imprese e i costi possono pesare in modo significativo, ecco perché è sempre importante scegliere le migliori offerte luce e gas business. Chiaramente il possibile risparmio derivante dall'attivazione di un’offerta smc per aziende, piuttosto che un’altra, dipenderà anche delle specifiche esigenze di ciascuna azienda.

Anche le aziende che già dispongono di un contratto attivo di fornitura luce e gas, potranno cambiare fornitore in qualsiasi momento ricercando il massimo del risparmio, senza per questo dover pagare penali.

Il costo per smc aziende per offerte gas aziendali del libero mercato sono diverse da quelle del mercato tutelato, in quanto, sono più vantaggiose per via della libera concorrenza tra fornitori. Si tenga poi conto che nel gennaio del 2022 il mercato tutelato non esisterà più e quindi bisognerà per forza sottoscrivere un contratto energetico con un fornitore del libero mercato.

Come leggere una bolletta gas e luce per valutare i consumi

  • Per capire come massimizzare il risparmio con una offerta luce e gas per smc aziende, bisogna cominciare dal saper valutare in modo corretto i consumi, e quindi dal saper leggere la bolletta. Per le aziende la valutazione dei consumi è particolarmente importante, in quanto, servirà a scegliere l’offerta migliore determinando risparmi anche ingenti.

In particolare la bolletta è composta da tre parti distinte che sono sintesi, dettaglio e comunicazioni. Le prime due pagine della bolletta sono dedicate ai consumi e nella prima pagina si trovano anche i dati del cliente, e quindi il numero cliente, la partita Iva dell’azienda e i dati di fornitura. Nell’ottica di saper leggere la bolletta bisogna tener presente che ogni fornitura viene identificata con il codice Pdr e tra i dati relativi al cliente si troverà anche il numero di matricola del contatore dell’azienda. Ci sono poi anche delle componenti in bolletta molto importanti di cui tener conto, come ad esempio il coefficiente “P” e “C”:

Cosa sono il “coefficiente P” e il “coefficiente C” in bolletta

  1. Quando si parla di coefficiente P si fa riferimento al potere calorifico superiore, ovvero alla quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas.
  2. Il coefficiente C, invece, è quello che consente di convertire i consumi espressi in mc (metro cubo) in smc (standard metro cubo). Si tratta di un parametro molto importante, in quanto, la stessa quantità in metri cubi di gas può variare sulla base della pressione e della temperatura di consegna.
  3. Mediante la conversione in smc che viene eseguita con il coefficiente C, tutti i clienti riescono a pagare un importo in modo equo eliminando le ingiustizie. Moltiplicando il coefficiente C per il consumo rilevato dal contatore gas, ad esempio, si potrà sapere con estrema precisione l'esatta quantità di gas consumata, e sarà questa poi a essere fatturata in bolletta. Nella parte centrale della bolletta si trova anche un utile riquadro dove visionare il totale da pagare. Ovvero il costo smc per aziende. Oltre al totale qui si trovano anche la data di scadenza per il pagamento e il periodo di consumo di riferimento.

La seconda pagina della bolletta aziendale

Le aziende che vogliono saperne di più sui consumi e sugli importi da pagare, dovranno semplicemente guardare la seconda pagina delle bollette gas. Nella seconda pagina, infatti, sono racchiuse una serie di informazioni relative a oneri e tasse, si parla ad esempio di quota fissa di distribuzione, di quota variabile di vendita, quota di trasporto e stoccaggio.

Per quanto riguarda le tasse, invece, ecco quali sono le principali:

  • Accise: Iva al 10% per i consumi fino a 480 metri cubi e al 21% per i consumi maggiori
  • Addizionale regionale: tassa che cambia da regione a regione sulla base del luogo di residenza e della zona climatica.
  • Eventuali quote aggiuntive richieste dal Comune di residenza

Inoltre se si parla del costo del gas, impattano sul costo finale anche gli oneri e le accise, anche per questo il consiglio è scegliere un fornitore gas metano business più vantaggioso così da risparmiare.

Le zone tariffarie del gas

Come già anticipato le regioni italiane sono state raggruppate in sei zone tariffarie diverse:

  • Nord orientale (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria)
  • Nord Occidentale (Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Emilia Romagna)
  • Centrale: (Toscana, Umbria, Marche)
  • Centro sud orientale: (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata)
  • Centro sud occidentale: (Lazio, Campania)
  • Meridionale: (Calabria, Sicilia)

In queste sei diverse zone tariffarie, a cambiare sono gli oneri che si pagano in bolletta relativi al trasporto e alla distribuzione di gas naturale. Non solo, anche le tasse, ovvero le accise e le addizionali regionali, cambiano sulla base della zona geografica di riferimento. Ogni regione decide in piena autonomia le addizionali regionali anche se le regioni a statuto speciale ne sono esenti. La Lombardia finora ha preso la decisione di abolirle.

Cos’è lo Standard metro cubo (costo smc)

Quello che viene chiamato coefficiente di conversione è un valore variabile che viene utilizzato per calcolare il consumo del gas in modo standard e coerente per ogni tipologia di utente.

Mediante il coefficiente di conversione si passa dal calcolo a metro cubo al calcolo dello standard metro cubo (smc). Nella bolletta gas business quindi si avrà il quantitativo di metri cubi di gas consumati e anche il coefficiente di conversione stabilito sulla base della zona di riferimento dove viene somministrata la fornitura. Moltiplicando i metri cubi per il coefficiente si otterrà il dato Smc, un parametro che potrà essere moltiplicato per il costo della materia prima per ottenere il valore totale del costo in bolletta. Da cui si ottiene il costo del gas smc per le aziende.

Il costo del gas smc per aziende in base ai consumi

Oltre alla suddivisione in zone climatiche esistono altre modalità per differenziale i costi del metano. Si possono infatti prendere in considerazione per il calcolo dei prezzi anche gli scaglioni di consumo. Cosa vuol dire? Semplice, che sulla base dei consumi annui di ogni cliente vengono definiti differenti raggruppamenti di consumi. Ad esempio il primo gruppo comprende i clienti che non superano i 120 Smc all’anno, il secondo consumi che vanno da 121 a 480 Smc e l’ultimo da 80.000 a 200.000 Smc l’anno. Da cui si ricava il costo smc per le aziende.

Alcuni esempi di offerte gas aziendali

Ci sono moltissimi fornitori energetici del libero mercato (il mercato tutelato con le tariffe dell’Arera cesserà nel gennaio 2022) che propongono delle offerte specifiche per le aziende e per i liberi professionisti con Partita Iva. Bisogna anche sapere che in caso di cambio fornitore non ci sarà da sostenere alcun costo di attivazione o un deposito cauzionale.

Le tariffe business gas migliori prevedono tariffe invariate per almeno 12 mesi dalla sottoscrizione dell’offerta e senza alcun vincolo contrattuale. Si avrà il pagamento con domiciliazione su conto corrente e si potrà sfruttare il servizio della bolletta digitale. Alcuni fornitori propongono il prezzo bloccato anche per 15 mesi e offrono uno sconto del 100% sulla spesa materia gas per il primo mese. Chiaramente l’importo delle spese energetiche di un’azienda dipende anche dalla tipologia di contratto che viene attivata. Si possono utilizzare anche dei comparatori di tariffe per selezionare tutte le offerte gas per aziende più vantaggiose e risparmiare tempo prezioso.

Si dovrà anche tener conto che i prezzi del gas metano a metro cubo variano a seconda del fornitore che si prende in considerazione. Nel mercato libero ad esempio si trovano interessanti proposte di offerte a prezzo bloccato. Ogni utente business potrò scegliere tra diversi profili tariffari di conseguenza il consiglio è quello di prendersi il tempo necessario così da massimizzare il risparmio e scegliere un’offerta in linea con le proprie specifiche esigenze.

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Cosa cambia con la fine del mercato tutelato

Si tenga presente che con la liberalizzazione del settore energetico i clienti possono scegliere da soli il proprio fornitore del mercato libero. Tutti i fornitori possono decidere liberamente il prezzo a cui vendere il gas stabilito nel contratto. Nel mercato libero sono presenti anche tutti quei clienti non domestici che hanno volumi di consumo molto alti e prezzi più bassi rispetto alle utenze domestiche. Con la fine della maggior tutela che avverrà nel gennaio del 2022 tutti i clienti non domestici e domestici che non lo hanno ancora fatto dovranno per forza di cose stipulare un contratto energetico con un fornitore del libero mercato. Si tratta di una clamorosa occasione di risparmio visto che la libera concorrenza tra i fornitori serve ad abbassare i prezzi a tutto vantaggio del cliente finale. Basterà prendersi qualche minuto per sfogliare le migliori offerte aziende e scegliere sulla base del possibile risparmio.